PENZA-TOIO CHIAMA REINERS: le uniche due Nazioni al mondo dove il Futurity OPEN è svolto in 2 GO+Finale sono USA e ITALIA. Tutto questo ha ancora senso o è ormai un anacronismo? Dopo alcuni anni di test (positivi) sui Non Pro, non è il caso di allineare tutta la giostra dei puledri e scalare una marcia per tutti (cavalli e cristiani)?
La domanda da farci tutti insieme (trainers e cavalieri, proprietari, allevatori, Giudici) è semplice: ha davvero senso caricare dei giovani tre anni con ben tre ingressi "tirati a fuoco" nel giro di una settimana? Mentre cavalli ormai adulti e strutturati affrontano Derby e Maturity con un solo GO di qualifica? (NB non perchè gli vogliamo più bene, a mio avviso semplicemente perchè i cavalli adulti hanno già molti KM nelle gambe e diventano facilmente anticipatori e trickers seriali).
Forse è tempo che almeno da noi in Italia nostro settore si ponga questa domanda ufficialmente nelle sedi opportune (non in questo Blog ma in Assemblea, per capirci).
La mia percezione è che già diversi addetti ai lavori e professionisti manifestano da qualche tempo questo dubbio seppure a mezza voce. Con una preoccupazione verso i cavalli, ma anche verso i proprietari. E mi fa piacere dare voce a questo Mood per capire se è solo opinione di pochi o è ormai un sentimento sempre più diffuso. E per favore non accusatemi di inseguire le mode degli iper-sensibili alle foglie. Credo che questa sia una questione di buon senso, che nulla toglie a nessuno.
Chiediamo a dei puledri di tre anni di essere sin da adolescenti degli Ironman e forse, molti si perdono per strada proprio per questo.
Ma perchè si fanno 2 GO ? La risposta sta nella storia stessa dello sport. Nel Reining in bianco e nero degli anni 60/70 e forse primi '80, non era infrequente vedere un cavallino "sbagliare" in parte uno dei due GO ma guadagnarsi lo stesso la finale. E ovviamente uno dei due Go prevedeva già il Run-In, che per alcuni cavalli a quei tempi era manovra ostica "a freddo" ad inizio gara.
Solo che il Reining è cresciuto a livello esponenziale, i cavalli forti stoppano sempre e in qualsiasi modo (subito o alla fine è uguale) e da circa ...20 anni è ormai un miraggio pensare di rimediare a una pessima gara o a una penalità di (-2/-5 x 3 Giudici!), pur facendo un secondo GO da paura.
Tanto che gli stessi americani pochi anni fa (in USA i cavalli Open al via sono circa 350/400) hanno limitato il 2° GO Open ai primi 70 cavalli x Livello ,chiamandolo "Semifinale" e di fatto tagliando il secondo ingresso a tutti quei cavalli che per "evidenza statistica" non avrebbero mai potuto recuperare (e guadagnando così anche un paio di giorni sulla agenda dello Show).
Forse è tempo di dare un taglio più netto e allinearci a quanto già succede per i NON PRO che da tempo affrontano solo 1 GO di qualifica, ma sia in Italia che in Usa. Io credo che i tempi siano maturi anche per i professionisti: 1 GO + Finale, più eventuale Consulation per chi è rimasto fuori di un soffio rispetto al bubble score della sua categoria.
Per tutti gli altri, a che serve fare un secondo GO di grande valore? In Chi si ricorderà di questa prestazione sghemba? Ormai ci sono diversi Eventi 4YRS dove dimostrare l'anno dopo, la maggiore maturità dei cavalli.
In primis è una questione di welfare animale verso i nostri giovani cavalli, sia in termini di gare e schooling nelle gambe, che di permanenza presso la sede di gara. Ma in seconda battuta, l'agenda dello Show si comprimerebbe di un giorno per tutti. Molti più cavalli avrebbero il tempo naturale di maturare con gli anni. In generale ci sarebbe meno stress psico-fisico su cavalli e cavalieri (e allevatori!!) senza nulla togliere al valore dello Show.
E come abbiamo visto (in ultima analisi) le regole di ingaggio - ehmm - non sono proprio le stesse negli States e in Europa e qui non ci sono antistress da prendere...(VEDI QUI TEMA NRHA E ANTIDOPING 2022)
Qualcuno potrebbe obiettare: i futuri stalloni di domani, facendo 2 GO e la finale hanno modo di dimostrare una attitudine e un fisico fuori dal comune, di essere appunto quegli Iron Man destinati a diventare un giorno Top Sires. Un tempo questo ragionamento aveva più fondamento perchè prima di mettere in razza un cavallo si aspettava che dimostrasse il suo valore lungo tutta la catena di Special per dimostrare che la sua non era stata una "botta e via". Ma oggi viaggiamo ai tempi dei Social. Tutto è consumato all'istante e quanti cavalli sono già promossi per la monta dopo una o due gare vinte per un effetto moda a volte davvero prematuro? Insomma non credo che questo inciderebbe su questa attitudine moderna.
Pensiamoci insieme, magari sono io a sbagliarmi e in questo senso sarà interessante capire il punto di vista di allevatori propreitari e trainers su questo tema.