PARTITA IVA E MONDO ASSOCIATIVO ASD, IL GOVERNO ANNUNCIA LO SLITTAMENTO AL 2026 !
LA NEWS: Il Governo ha annunciato due giorni fa che nella Legge di Bilancio oggi in discussione è stata inserita anche la tanto agognata proroga al 2026 sulla obbligatorietà della P.IVA per le ASD e associazioni sportive e culturali. Di fatto anche per il 2025 le voci caratteristiche di gestione rimangono ESCLUSE DA IVA e quindi non sarà necessario contabilizzarle a Bilancio nel 2025. Tutto rimandato di un anno, confidando anche in un ingresso morbido di questa nuova normativa.
ANCHE IL CONI (LIGURIA) RIPRENDE QUI LA NEWS.
QUI SOTTO RIPRENDIAMO L'ARTICOLO AGGIORNANDO LE DATE AL 2026
"nuvolette" relative alla questione IVA sulle prestazioni erogate ai soci e quindi sull'obbligo di aprire una Partita Iva (DL 146/2021) perchè molte attività ordinarie svolte passeranno da "escluse" ad "esenti", cosa che va a cambiare l'attuale assetto.Tutto questo però avverrà nel 2026 e non dal gennaio 2025 come era previsto.
Che significa? Proviamo a fare un pò di chiarezza.
Come noto, fino ad oggi la P.IVA nelle ASD NON era obbligatoria o meglio la sua richiesta era legata all'effettuazione di alcune prestazioni (es benefici fiscali sulle sponsorizzazioni). Gran parte delle ASD, organizzando corsi e manifestazioni sportive, lo hanno fatto avendo unicamente il Codice Fiscale omettendo molte voci di costi e ricavi dai registri contabili annui.
Questo era possibile perchè le operazioni ordinarie verso i soci svolte dalla ASD erano "escluse o fuori campo" rispetto all'applicazione dell'IVA e quindi era possibile ometterle dai registri contabili.
In base a una recente direttiva UE di infrazione e relativa normativa nazionale (DL 146/21) , le operazioni effettuate dalle ASD passeranno ma solo nel 2026 da escluse ad esenti. Solo le quote annuali dei soci, rimarranno tra quelle Escluse.
Qui sotto trovate esempi di attività che diventano esenti Iva e sulle quali andrà emessa quindi Fattura seppure in esenzione Iva.
- Corsi e lezioni sportive: attività didattiche, formazione e allenamenti.*
- Organizzazione di eventi sportivi: gare, tornei e manifestazioni sportive.
- Utilizzo di impianti sportivi: affitto di campi, palestre, piscine.
- Servizi di supporto: gestione delle iscrizioni e servizi di segreteria
Che significa tutto questo? Che anche se su queste operazioni i costi/ricavi rimangono esenti da IVA, occorrerà annotare le diverse operazioni sui registri contabili ed emettere fattura (elettronica?) dotandosi di PARTITA IVA che, come dicevamo, ha infine anche costi annui di tenuta dei libri ben più alti.
Ad oggi (fine novembre 2024) possiamo dire che secondo quanto è scritto nella normativa attuale, sarà in effetti necessario dotarsi di Partita Iva per tutte le ASD .
Grazie alla proroga varata pochi giorni fa dal Governo e in duscussione in Paerlamento è oggi dato per certo lo slittamento al 2026.
PRIMA DI AGIRE: PARLATENE CON LA VS FEDERAZIONE E CON IL VS COMMERCIALISTA. ALCUNI CHIARIMENTI SONO ATTESI A DICEMBRE.
Doc e articoli stampa per approfondire
QUI NUOVO ARTICOLO: IVA, SI PARTE NEL 2026