7 dic 2025

CAVALLI AL MACELLO, DENUNCIATO IMPIANTO IN EMILIA ROMAGNA

 Ci sono cose che NON vogliamo sapere. Una di queste è come avviene la macellazione degli animali da carne e in questo caso specifico dei cavalli. Magari... ci piace immaginare che questa pratica cruenta avvenga con la necessaria "Pietas",  in condizioni "decenti" e rispettose di ogni animale che va a morire, ma  spesso non è così. Spesso chi si occupa delle ultime ore degli animali, non ha la necessaria preparazione e forse nemmeno la necessaria empatia. O forse dopo qualche giorno passato in un mattatoio, li vede semplicemente come oggetti.

In Emilia è stato denunciato in questi giorni  da Animal Equality  un Macello equino che  tratta 50/70 capi alla settimana. Lo racconta per l'edizione web de La Stampa Ivo Albertucci. Le immagini sono state raccolte dalle autorità a partire da novembre 2024 e documentano una serie di pratiche del tutto inadeguate o inutilmente crudeli. Procedure al limite dell'abiezione, animali più che maltrattati in quelli che sono  gli ultimi due/tre giorni della loro vita quando arrivano all'ultimo miglio, o legati ad una posta in condizioni igieniche  indecenti. Secondo il report raccolto, diversi esemplari avevano ancora i ferri addosso o segni di un loro precedente utilizzo a sella. Il che rende tutto ancora più triste.

E' un tema che in qualche modo, probabilmente riguarda la quasi totalità degli impianti che portano al fine-vita gli animali che poi troviamo sulle nostre tavole, lo so.  In Italia si producono  circa 7.000 Tonnellate di carne di cavallo, prime tre regioni Puglia, Lombardia e Emilia Romagna. Ma se ne importano dall'estero altre 10/15.000 ton. L'associazione da tempo chiede in realtà di vietare la macellazione di equini in Italia in quanto animali da affezione come gatti e cani (in Europa lo ha fatto per ora solo la Grecia).

Non sono vegetariano, non voglio essere ipocrita. Mangio carne di vario genere, come molti di voi. Non é questo il punto. 

Dico solo che un pò di umanità e di compassione, quale che sia il lavoro che la vita ci chiama a svolgere, non guasterebbe. Con le persone, così come con gli animali.

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