In Emilia è stato denunciato in questi giorni da Animal Equality un Macello equino che tratta 50/70 capi alla settimana. Lo racconta per l'edizione web de La Stampa Ivo Albertucci. Le immagini sono state raccolte dalle autorità a partire da novembre 2024 e documentano una serie di pratiche del tutto inadeguate o inutilmente crudeli. Procedure al limite dell'abiezione, animali più che maltrattati in quelli che sono gli ultimi due/tre giorni della loro vita quando arrivano all'ultimo miglio, o legati ad una posta in condizioni igieniche indecenti. Secondo il report raccolto, diversi esemplari avevano ancora i ferri addosso o segni di un loro precedente utilizzo a sella. Il che rende tutto ancora più triste.
E' un tema che in qualche modo, probabilmente riguarda la quasi totalità degli impianti che portano al fine-vita gli animali che poi troviamo sulle nostre tavole, lo so. In Italia si producono circa 7.000 Tonnellate di carne di cavallo, prime tre regioni Puglia, Lombardia e Emilia Romagna. Ma se ne importano dall'estero altre 10/15.000 ton. L'associazione da tempo chiede in realtà di vietare la macellazione di equini in Italia in quanto animali da affezione come gatti e cani (in Europa lo ha fatto per ora solo la Grecia).
Non sono vegetariano, non voglio essere ipocrita. Mangio carne di vario genere, come molti di voi. Non é questo il punto.
Dico solo che un pò di umanità e di compassione, quale che sia il lavoro che la vita ci chiama a svolgere, non guasterebbe. Con le persone, così come con gli animali.
