4 mag 2021

EQUI-TENDENZE: SALTO, IN INGHILTERRA "GUERRA" AGLI ADULTI SUI PONY PRIMA DELLE GARE

DA ESPERIMENTO A REGOLA, IL PASSO E' BREVE

Campo prova, da sempre  croce e delizia per chi deve gareggiare da lì a poco. Tensione, insicurezza, farfalle nello stomaco.  Meglio mettere in sella il proprio istruttore per una ultima rifinitura o affrontare la routine da soli fino all'ingresso?

Se i cugini del Salto iniziano a farsi questa domanda, noi del Reining  sappiamo bene di che si parla. Che succede nel campo prova prima di una gara? 

In passato per quasi tutti i  Non Professionisti (youth e adulti), era uso comune farsi dare una "ultima registratina" al cavallo dal proprio Trainer prima di entrare in gara. Più o meno ruvida, più o meno funzionale. Io la chiamavo "la coperta di Linus".  Negli anni però le cose sono cambiate e , se ci fate caso quando siete in gara - senza dover regolamentare la cosa - si è pian piano iniziato a pensare che la pratica di sostituire il cavaliere prima della gara, sia non solo abbastanza inutile ma addirittura controproducente. 

Un conto sono i pay time e le gare scuola in cui farsi aiutare dal trainer, ma è meglio affrontare il Warm up come binomio e senza cercare "litigi" (!) , tenendo  una routine pre-gara calma e rilassante per il binomio, anche agli occhi degli Steward che ci guardano a bordo ring. Sintetizzando un vecchio detto equestre: "I compiti si fanno a casa, non in campo gara", a meno che ovviamente non si verifichi quel classico "rifiutino last minute" da sbrogliare rapidamente e da parte di una mano esperta. 

E nel Salto? In Inghilterra la questione è diventata oggetto di una vera e propria regola perlomeno in uno Show rilevante. Già lanciata in verità l'anno scorso dagli organizzatori del Great Yorkshire Show (poi annullato per Covid) si tratta di una novità assoluta per gli inglesi "I cavalli potranno essere montati solo chi compete in quella classe. Fuori dal ring un eventuale sostituto può montare quel cavallo solo se per età risulta elegibile per quella classe". Come dire, adulti (istruttori, hippo-genitori) fuori dalle scatole.

Ora, la cosa era nata a questo Show alcuni anni fa, quasi come un esperimento sociale. Una sorta di "dichiarazione di guerra" dolce agli adulti trovati in sella a pony che dovevano gareggiare subito dopo con dei bambini/ragazzi.  

In quella occasione OTTO  persone furono state fatte smontare di sella: "I'm sorry Sir, but you are too big and you should get off". Diversi presenti

hanno applaudito l'iniziativa. Altri si sono chiesti se la cosa abbia senso applicarla solo in campo prova e non in tutte le arene, altri ancora hanno chiesto candidamente se questa pratica fosse un vantaggio indebito per il giovane concorrente a discapito degli altri.  

Uno solo protestò con veemenza  "Che dovrei fare allora? Mettere su il bambino e magari avere un incidente in gara con lui in sella ?".  Gli risposero in stile perfettamente British "Se pensa che questo pony sia pericoloso per un bambino, non dovrebbe proprio portarlo a uno Show" ed è stato poi anche sanzionato.

In Gran Bretagna questo fenomeno è una pratica diffusa e non regolamentata o magari "tollerata", come immaginiamo sia nel resto d'Europa (ma potrei anche sbagliarmi) . Prima di una gara "pony" molti di questi cavalli di piccola/media taglia vengono montati e rifiniti dai professionisti che assistono il giovane cavaliere. Ma è una cosa che anno dopo anno, evidentemente colpisce come un pugno in un occhio le persone presenti a bordo ring.  

Gli organizzatori del concorso in Yorkshire lo hanno preso prima come un esperimento, poi  hanno semplicemente messo una clausola interna sul peso massimo del cavaliere, pari al 20% di quello del cavallo. E applicando questa clausola, sono andati in giro in campo prova e hanno fatto scendere tutti gli adulti. Infine da quest'anno (succederà al prossimo round di Luglio) la regola sarà effettiva. Vedremo se ci sarà l'effetto domino o meno sulla federazione nazionale dell'algida isola britannica e se poi si estenderà a macchia d'olio alle altre federazioni. 

FONTE: Horse & Hound UK