15 feb 2025

ASSEMBLEA IRHA 2025, ECCO IL NUOVO DIRETTIVO

BOLOGNA 15 FEBBRAIO 2025
ELETTO IL NUOVO DIRETTIVO IRHA 2025/2028, ECCO IL NUOVO BOARD
Questi i 9 Consiglieri usciti dalle votazioni di ieri. Come da Statuto, sarà il nuovo Direttivo a nominare nominere il Presidente nella prima seduta di Consiglio, sebbene appaia "scontata" la conferma di Eleuterio Arcese alla guida di IRHA per il quadriennio 2025/2028
ELEUTERIO ARCESE 
ALESSANDRO MECONI
PIETRO MARSEGLIA
ALBERTO CAPELLO
ADRIANO MEACCI 
DOMENICO GIANNITTI 
MANUELA MAIOCCHI
VITTORIO RABBONI
ALICE MARINONI 
* Prima dei NON Eletti M.Cecilia Fiorucci. I verbali completi delle elezioni sono custoditi presso la segreteria Irha

CRONACA DELLA ASSEMBLEA IRHA 2025 
Prima di tutto sottolineiamo come quella di oggi sia stata  una assemblea IRHA davvero molto partecipata (oltre 350 votanti) con il grande salone del Hotel Regency di Bologna davvero pieno, cosa che non si vedeva da anni ed infatti sottolineata positivamente da molti dei relatori di oggi.

 La mattina è stata presentata l'attività del Board Irha uscente, con un bel video emozionale che ha saputo toccare i principali traguardi raggiunti, tra i quali è certamente  spiccata la prima gara europea da 1ML$ organizzata in Italia e fortemente voluta dal Presidente Eleuterio Arcese, con un passaggio sui ML$ status di Gennaro Lendi, Manuel Cortesi e Pietro Marseglia (Q-Dream). Lanciata la Hall of Fame italiana (iniziativa molto apprezzata dai presenti) e illustrato e votato il Bilancio 2024/2025 con un momento carico di emozione quando il Direttivo ha consegnato una targa d'argento commemoratva al Presidente Arcese.

Si è aperta poi una lunga pagina di discussione con la FISE, rappresentata in riunione dal Presidente Nazionale Avv. Marco di Paola. Presente anche il Pres. Fise ER Davide Zanchi dalle Olle e Andrea White, delegata federale.  Il Reining rappresenta oggi circa il 3% dei 150.000 tesserati Fise e porta nelle casse della federazione circa 300.000 euro annui, dei quali circa 200.000 rientrano ad Irha come contributi federali diretti e altri attraverso il meccanismo che lega Irha alle sue regioni. 

Si è parlato dei vantaggi e anche  dei costi annuali (in autmento quest'anno) , nonchè dei mecanismi assicurativi per iscritti e professionisti. Molte le domande in sala, ma ancora una certa "confusione" sul perchè - in estrema sintesi - il Reining debba essere per forza Fise. Il Reining è disciplina Fise ed Irha e Fise hanno un accordo di esclusività reciproca che li lega sin dal 2002. Il Presidente Di Paola ha cercato di fare capire che per quanto ognuno sia libero di fare come crede, il Reining ha questa cornice normativa (appena rinnovata fino al che definisce l'esclusività reciproca della nostra disciplina. A mio avviso molti dei nostri soci non hanno ancora ben chiaro il ruolo del nostro sport in Federazione

e per questo vivono negativamente i suoi costi annuali. 

CI RIPROVIAMO: AGONISMO? SOLO SOTTO FEDERAZIONE SPORTIVA

Non è evidentemente chiaro all'alba del 2025  che TUTTO lo sport agonistico in Italia (sono agonisti sia i cavalieri Open che NP)  DEVE legalmente stare sotto una Federazione (come il Tennis è in Fit o il calcio in FGIC). 

Il Reining è Fise dal 2001 (secondo una procedura di assegnazione sancita dal Coni) e con Fise abbiamo un accordo di reciproca esclusività dal 2014 rinnovato fino al 2028  In "astratto" nel mondo equestre esiste anche una seconda federazione equestre  (Fitetrec-Ante) ma avrebbe davvero senso chiedere di uscire dalla galassia Fise (con qui siamo da 25 anni) che è quella delle Olimpiadi per capirci,  per poi  ricominciare daccapo (certameente a colpi di carte legali) in una Federazione di fatto vocata al turismo equestre e monte da lavoro, ii cui costi sono fra l'altro quasi identici?  

Di certo,   sappiamo cosa NON possiamo fare: 

1. Non possiamo stare nella terra di nessuno" senza Patenti e brevetti  in tasca: in Italia (in Europa) lo sport agonistico si può fare perchè c'è prima di tutto un medico che dice che sei in buona salute e poi una Federazione che dice che hai capacità per farlo in un evneto sportivo). Altrimenti è come guidare una macchina senza patente e libretto. 

2. Non  si può avere solo il bollino NRHA come ancora qualcuno vagheggia (e qui perdonatemi amanti assoluti del cappellone,  ma NRHA è una entità americana che non esiste a livello giuridico in Europa. Noi siamo membri di IRHA per lo Stato italiano, siamo inoltre patentati/autorizzati  da Fise e qui finisce la parte amministrativa del nostro status. Essere soci Nrha non ha alcuna valenza giuridica e d'altronde anche come associazioni nazionali siamo semplicemente  Nazioni Affiliates, ossia affiliati di una Associazione nata in America  che ancora oggi peraltro (non a caso) si definisce come "National" e non "World" volendo mantenere piena e assoluta titolarità su quqello che lì si decide ) . L'unico ombrello mondiale era la FEI ma dal 2021 proprio per i noti contrasti con Nrha ne siamo usciti.

3. Infine NON è possibile "spendere meno" attraverso l'escamotage della galassia EPS - Enti più volte richiamati in sala - che danno una mano a convogliare la base ma possono gestire unicamente lo Sport a livello ludico ricreativo (per noi le patenti A).  

Cos' come un pilota di Formula 1 (o di Formula 3)  o un tennista professionista ha una licenza/patente speciale in tasca e per questo può competere nei circuiti internazionali e vincere denaro, anche noi possiamo uscire dalla scuderia e andare in gara con i nostri cavalli - a loro volta atleti iscritti ai ruoli federali - in quanto atleti agonisti in possesso di un brevetto agonistico (BWR) che ci qualifica come atleti di interesse nazionale (ricordate il post Covid in cui grazie a questo e alla Fise tornammo in sella il 4 maggio del 2020?) . Senza tutte queste cose, faremmo sport a nostro completo rischio e pericolo e senza alcuna copertura giuridica e assicurativa. E saremmo infine pure sanzionati da Fise che ci sospenderebbe il brevetto o peggio. Quante volte dovremo rifare questo discorso? Al termine il tema  è stato infine ben riassunto da S.Serni, a lungo Presidente del CR Toscana, che ha tirato le somme della discussione assieme al Pres. Di Paola e Alessandro Meconi .

SEDICI CANDIDATI AL VIA   Dopo pranzo, l'Assemblea è ripresa alle 14.00 con la presentazione dei candidati al prossimo Direttivo. Nella foto ecco i 16 candidati al Board IRHA. Tra tutti gli eletti, il Board nominerà nella prima riunione il Presidente, come previsto dallo Statuto. In apertura  il Pres. Arcese ha ripercorso questi suoi ultimi quattro anni da Presidente ringraziando il suo Board (il migliore con cui ho lavorato)  dando la sua disponibilità a coontinuare a starci vicino sia dentro che fuori al Board, pur di mantenere la cecessaria armonia.  Ha ringraziato personalmente Giancarlo Doardo braccio operativo di Irha, il nuovo Presidente Irhba Marseglia e il presidente uscente Cuoghi e lo staff di segreteria che collabora con tutti noi (Cristina e Vittorio su tutti) . Dopo un lungo applauso sono seguiti 3 minuti in cui ogni candidato (in particolare i nuovi) ha spiegato le ragioni della sua candidatura. Dopo la nomina degli scrutatori e le operazioni di voto che si sono protratte a lungo visto il numero altissimo (oltre 350) di votanti, sono risultati eletti i seguenti nove candidati che qui sotto riportiamo in ordine di voti ricevuti. 
ELEUTERIO ARCESE 
ALESSANDRO MECONI
PIETRO MARSEGLIA
ALBERTO CAPELLO
ADRIANO MEACCI 
DOMENICO GIANNITTI 
MANUELA MAIOCCHI
VITTORIO RABBONI
ALICE MARINONI 
* Prima dei NON Eletti M.Cecilia Fiorucci. I verbali completi delle elezioni sono custoditi presso la segreteria Irha

Infine, è  stato eletto per la prima volta il collegio dei Probi Viri,   un organo  consultivo  che in teoria ha la funzione di mantenere armonia con saggezza e buon senso fungendo da "primo livello giudicante" in caso di contese o contestazioni disciplinari; gruppo  nel quale mi onoro che abbiano chiesto anche la mia presenza: Mauro PenzaGiuseppe Santoni, Massimiliano Sitti. 





E poi finalmente...la parola tornerà alle arene !

MEET U THERE