Giacomo Ronchi, uno tra i cavalieri europei Non Pro più blasonati e talentuosi di questi
ultimi anni,già Futurity e Derby Champion italiano e UE con punteggi davvero importanti e sopra
l’asticella simbolica del “220” , ha ufficializzato recentemente il suo
passaggio a Cavaliere OPEN, facendo
una scelta che ripercorre i passi fatti da prima di lui da altri BIG del nostro
sport come Lendi, Cortesi e Baeck, solo per citarne alcuni tra gli ultimi. Giacomo è
cresciuto agonisticamente presso il centro della famiglia Cortesi (anche lui è
di Forlì) e si è formato dal punto di vista equestre assieme a tre persone in particolare: Piero, uomo
ovunque nella gestione del centro, Manuel, soprattutto da quando è diventato
Open e Pierluigi Fabbri, con il quale c’è invece un rapporto di grande amicizia
sin da bambini.
Giacomo, quello a cavaliere Open è
un passaggio importante e va in qualche modo festeggiato. Ci dici qualcosa di più sulla tua scelta?
Anche se ne parliamo solo ora, voglio dirti che già prima di Natale avevo
ufficializzato la mia scelta ad IRHA di partecipare per l’anno 2017 alle
competizioni Open, questo proprio per la chiarezza e la trasparenza che metto
sempre nel mio operato.
Il fatto è che per motivi personali, mi muovo da circa un anno tra Forlì e Modena. E
quasi per scherzo all'inizio dell'inverno è nata con i proprietari del CI Ginevra (Centro alle porte di Modena)
l’idea di una possibile collaborazione strutturata. Sembrava detto solo come scherzo ma alla fine -che devo
dirti-, abbiamo concretizzato una proposta vera e propria con i proprietari
del centro Fabio Cartia e Natasha Martinelli. Due persone esperte del mestiere, che hanno un
centro particolarmente strutturato sul Reining e che quindi in questi anni hanno
sempre avuto un Resident Trainer di supporto.
Facci capire meglio. Ti sei preso
un periodo sabbatico dalla tua
professione ? (Giacomo esercita
come Psicologo in libera professione, ndr)
Assolutamente no. Continuo a lavorare come Psicologo, ma ho deciso che a
questo punto della mia vita, voglio (!) dedicare parte del mio tempo in modo
più attivo al Training di cavalli. D’altra parte come ben sai - lo dico
scherzando – potremmo a lungo filosofeggiare sulle fragilità della psicologia
equina ed umana e quindi sul fatto che il mio lavoro mi aiuta molto anche con i
cavalli.
Ho da poco preso sotto la mia guida due giovani esemplari davvero promettenti ( 3 e 4 anni, rispettivamente)
e ringrazio per la fiducia i proprietari Fabio Cartia e Luca Olivieri, sperando di portare in futuro qualche buon risultato. Ma anche impostando il lavoro assieme a loro, condividendo scelte e obiettivi.
e ringrazio per la fiducia i proprietari Fabio Cartia e Luca Olivieri, sperando di portare in futuro qualche buon risultato. Ma anche impostando il lavoro assieme a loro, condividendo scelte e obiettivi.
Affiancherai alla tua attività di
Training anche quella di assistenza ai Non Pro, come fa la maggior parte dei
professionisti ?
Guarda, io al momento non ho la qualifica di Istruttore Federale né ho
intenzione di prenderla. Il mio obiettivo principale rimane quindi quello di lavorare con i
cavalli, partecipando a competizioni di tipo Open. Non ho un programma strutturato per prendere
allievi “verdi” e traghettarli dalle andature di maneggio, fino all’arena di gara. Questo
è un mestiere che si impara con il tempo e che quindi lascio ad altri
bravissimi colleghi. Non intendo occupare spazi che non mi competono.
In tanti hanno accarezzato nel tempo l'idea di fare di questa passione (che ci divora anima e corpo!) un mestiere. Tu cerchi di farlo, senza lasciare la tua professione. Come
organizzerai la tua settimana?
Al momento, sto dedicando al lavoro con i cavalli in accordo con il CI
Ginevra, un tempo ben preciso durante la mia settimana di lavoro, oltre ovviamente
al week end. Questo non significa lavorare “meno”, significa invece che devo
selezionare un numero limitato di
soggetti su cui concentrarmi. E la cosa non mi dispiace.
Nel frattempo, è vero che alcuni Non Pro che risiedono al Ginevra mi
hanno chiesto di aiutarli ad esprimere al meglio il potenziale del loro
binomio. In questo, mi sento di mettere loro a disposizione la mia esperienza di
gara, per provare a fare un passo in avanti, anzi per fare un piccolo scatto di
mentalità in arena. Con i NON PRO mi vedo più come un coach “tennistico” che
come un Trainer. Mi piace molto aiutare una
persona a valorizzare quello che ha, attraverso la cura di alcuni dettagli.
Magari facendogli vedere che il suo cavallo può effettivamente dare di più in
alcune manovre, senza perdere la lucidità complessiva in gara. Come dicono
gli americani, provo a spingere il binomio un passo oltre la sua “comfort zone”, che è quella dove magari
naviga da qualche anno. Ma tutte queste cose, prima che a me, devono essere ben
chiare alle persone che mi chiedono un aiuto.
Non è infatti mia intenzione offrire un pacchetto di assistenza “full
service 100%” o come si dice, di accompagno fino a bordo arena, fino a un minuto prima della gara. Questo è altro,
ci sono tantissimi ottimi professionisti e Istruttori che lo fanno da anni con
risultati brillanti per i loro ragazzi. Basta semplicemente chiarirsi prima,
come in tutte le cose con le persone e fissare insieme un programma di lavoro che può essere di aiuto concreto.
Una scelta di chiarezza, quella di parlare su queste mie pagine, che mi fa
piacere tu abbia accettato di condividere
Diciamo che il Campionato è iniziato e ci si vede di nuovo in arena con
cadenza ormai mensile tra regionali e
nazionali. Mi fa quindi piacere dire queste cose in modo chiaro e dal tuo Blog, a
inizio stagione. Manuel (Cortesi. Ndr) è stata una delle prime persone con cui
ho parlato di questa scelta e che mi ha fatto gli auguri. Ma siccome questo
mondo è piccolo e le voci girano, è giusto a un certo punto fare chiarezza e
dire la mia in prima persona.
Giacomo, di cuore in bocca al lupo
per questa bella avventura e che il 2017 porti già i primi traguardi !
Grazie a te per questo spazio, ma soprattutto consentimi un
ringraziamento speciale alla pazienza di Monica, la mia compagna (!) e alla
fiducia che mi ha voluto dare il
CI Ginevra (Fabio e Natasha) sperando di ripagare questa "scommessa" non solo nel lavoro quotidiano, ma anche in Arena.
CONTATTI GIACOMO RONCHI
cel 328/934.00.06
mail: giacomo.ronchi@gmail.com
APPROFONDIMENTI: INTERVISTA A G.RONCHI
Durante la sua brillante carriera da Non Pro (anno 2014)
QUI CI GINEVRA
Castelfranco Emilia (MO)
CI Ginevra (Fabio e Natasha) sperando di ripagare questa "scommessa" non solo nel lavoro quotidiano, ma anche in Arena.
CONTATTI GIACOMO RONCHI
cel 328/934.00.06
mail: giacomo.ronchi@gmail.com
APPROFONDIMENTI: INTERVISTA A G.RONCHI
Durante la sua brillante carriera da Non Pro (anno 2014)
QUI CI GINEVRA
Castelfranco Emilia (MO)