Il Centro (il datore di lavoro) che intende impiegare una persona per lo svolgimento di attività professionali o volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con i minori, deve perciò richiedere il certificato penale delcasellario giudiziale al fine di accertare l’assenza di condanne relative a reati che riguardino i minori. E' altresì ovvio che Istruttori/Tecnici sono già tenuti a produrre alla federazione questo tipo di autodichiarazione, ma questo è uno step diverso a cura del Datore di lavoro. Il datore di lavoro che non la richiede (sia in regione di un semplice controllo documentale, che in caso di denuncia), sarà oggetto di sanzione pecunaria tra 10.000/15.000 euro.
DOVE SI CHIEDE IL CERTIFICATO: Le ASD/SSD, che svolgono attività con allievi minorenni, possono richiedere il certificato all’Ufficio del Casellario Giudiziale presso la Procura della Repubblica competente, gratuitamente tramite il sito internet del Ministero della Giustizia https://certificaticasellario.giustizia.it/sac/ segnalando di essere esenti da imposta di bollo ai sensi dell’art. 27 bis della Tabella Allegato b) del DPR 642/72 per come modificato dall’art. 1 comma 646 della L.145/2018.
LA PRIVACY Infine si ricorda che i dati raccolti sui collaboratori sono "dati sensibili" per la natura stessa della informazione di tipo giudiziario. Attenzione quindi a non violare il diritto alla privacy (!) e a prevedere una archiviazione sicura di questi certificati e in nessun caso a darne una diffusione a terzi (in caso di dubbi chiedete al vs CR regionale Fise come comportarvi).
LEGGI BENE
A commento della news: anche se a tutti noi piace pensare che il mondo equestre per i nostri ragazzi (almeno per loro!) sia un'isola sicura e felice, purtroppo sono numerosi gli episodi che vengono alla luce ogni anno sui Media (e in Tribunale) in materia (basta cercare su google: anche su questo Blog abbiamo pubblicato diverse news in passato). Succede in tutti gli ambiti sportivi e anche in quello equestre (non solo molestie ma anche bullismo, emarginazione etc).
Ed è una cosa bruttissima che succeda nel mondo sportivo dove i genitori letteralmente affidano i loro figli a che attraverso lo sport prendano esempio e siano una domani delle persone migliori (!).
Ricordatevi infine che la responsabilità di una condotta sbagliata, in molti casi, va ben oltre quello che fa il singolo collaboratore e facilmente può ricadere anche sul Centro e sul suo titolare, quantomeno per omessa vigilanza. Come titolari di Centri e come Istruttori/Tecnici Federali informiamoci e informiamo correttamente noi stessi e i nostri collaboratori sui rischi professionali e penali, ma anche più semplicemente sulla corretta condotta da tenere durante le lezioni e nei rapporti con allievi minorenni (incluso uso di messaggeria e w-up)
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