CUOGHI: "LICENZA OSPITE PER I CAVALLI STRANIERI AL FUTURITY? SI, ABBIAMO TROVATO L'ACCORDO CON LA FEDERAZIONE"
Reining 2021: una stagione ripartita in salita, tra i divieti Covid quasi ovunque da Zona Rossa e l'epidemia EHV-1 che ha già pesantemente condizionato il mese di marzo.
Roberto Cuoghi, Presidente Irha, è il capitano di lungo corso che sta guidando la "nave del Reining" italiano in acque agitate ormai da un anno. Lo abbiamo risentito al termine di settimane molto difficili. Presidente, da un lato la voglia di gareggiare, dall'altro sappiamo bene tutti che la situazione intorno a noi rimane difficile. Come sta andando?
<< Ci muoviamo in un contesto difficilissimo. Con tutto il rispetto verso chi in questo momento sta soffrendo per lutti in famiglia o tra amici e per chi lavora tutti i giorni "al fronte" di un'epidemia che in questi giorni ha raggiunto i 2.7 ML di morti nel mondo. Questo va premesso, perchè altrimenti parlare oggi solo di sport non ha senso. Io credo che mai come in questo periodo la parola chiave deve essere per tutti - comitati organizzatori ed atleti - consapevolezza. Di dove siamo e di come ci stiamo muovendo.
Come IRHA sappiamo bene che siamo chiamati, nel quadro della legislazione vigente, a garantire ai nostri atleti ed allevatori un contesto sportivo sicuro in cui operare. Ma quando dico "sportivo" non penso solo alla parte più strettamente agonistica, ma a tutto l'indotto economico - sapendo bene che il nostro settore è in grande difficoltà dopo un anno di lavoro a singhiozzo. Un aspetto tiene vivo l'altro. E non possiamo dimenticarlo. Assieme al mio Direttivo è stato un periodo molto intenso.
Come IRHA, assieme alla Federazione (FISE) e alle Associazioni regionali, navighiamo in queste acque agitate camminando su un filo sottile: ogni settimana valutiamo i rischi, applichiamo la normativa, rispettiamo i protocolli di sicurezza. Procediamo con estrema prudenza e chiediamo ovviamente a tutti di seguire anche in ambito sportivo e in campo gara le stesse medesime procedure di sicurezza che tengono al lavoro e nella vita quotidiana. Essere atleti e giovani, non significa essere immuni dal Covid. Non dimentichiamolo mai! Occhio quindi in campo gara nelle prossime settimane.Importante in questo momento avere un Partner solido come la FISE?
Fondamentale. E' la cosa che rispetto ad altre discipline NON federali, ci tiene in gioco anche nelle settimane più calde di "Zona Rossa". Allenamenti e competizioni di preminente interesse nazionale CONI - tutto a a porte chiuse-, ma sono comunque possibili.Presidente, ci racconti queste sue ultime settimane: tre o quattro mine da sminare, una dietro l'altra.
Partiamo proprio dal virus EHV-1. Sono state settimane di stretto contatto con Marco di Paola, Presidente FISE. Prima per il contenimento dei contagi, poi per permettere una ripartenza in sicurezza, nonostante un atteggiamento molto più prudenziale da parte di FEI. Adesso siamo felici che il monitoraggio svolto in Italia dal Ministero, ci consenta di ripartire dal 22 marzo con le gare nazionali, come già auspicato e previsto da Fise.Di più, posso anticiparti che ho ottenuto dalla Federazione la deroga - solo per il Futurity - affinchè siano concessi i permessi temporanei "ospite" per i cavalli stranieri, mantenendo così la valenza continentale del nostro evento, in particolare per l'European Futurity. La FEI al momento ha un blocco internazionale fino al 11 aprile, capisci che non potevo aspettare l'ultimo momento per intervenire. E anche in questo ho trovato piena collaborazione nel Presidente Di Paola.
Questo ci rimette in pista anche verso gli europei ed è un bene. Sapendo che fra l'altro i concorrenti stranieri, oltre ad esibire un tampone all'ingresso, dovranno farne anche uno per potere rientrare in patria.
Sto lavorando a che il padiglione in Fiera, già oggi utilizzato per fare i Vaccini ai cittadini di Cremona, possa prevedere anche una piccola area dove fare il tampone di rientro agli atleti stranieri e loro accompagnatori nei giorni del Futurity. Se non sarà possibile... ho già in mente un piano B.
A proposito della Fiera di Cremona, sapevamo che dall' 8 marzo avrebbe utilizzato una sala meeting per fare i Vaccini Anticovid ai cittadini. Ne avevamo già parlato a suo tempo con Doardo (LEGGI QUI) , ma la cosa rischiava adesso di diventare molto più impattante.
Esatto, altra questione da sminare. Avrai visto che Bertolaso è stato in visita nei giorni scorsi in Fiera e di fatto, rispetto a quanto era previsto in origine, ha requisito l'intero Padiglione 1. Venerdì sono andato in Fiera proprio per questo motivo partecipando a una riunione con il Direttore della Fiera e con Giancarlo Doardo. Abbiamo esaminato le piante e deciso di spostare il campo prova, mettendo una tensostruttura in una delle aree scoperte, adiacente all'area di warm up . Un'operazione abbastanza costosa e non prevista, di servizio solo per l'evento nazionale - di cui infine Irha si farà carico pro-quota per un terzo. Gli altri due terzi saranno a carico dell'Ente Fiera e di TF-Y, che ringrazio per la leale collaborazione che ci dimostrato.Il prossimo week end sono previste sei regioni in gara (anche per recuperare lo stop di marzo) e rispetto a Pasqua, è stato superato anche il blocco di Fise Lombardia rispetto alle loro gare regionali.
Ripartiamo di slancio in molte regioni. Ricordo a tutti che FISE ha prodotto una serie di Linee Guida compresa una nuova autocertificazione sull'EHV-1 da esibire in gara.
In Lombardia abbiamo invece dovuto sminare un altro problema, raccogliendo le preoccupazioni della Presidente Marinoni e lavorando poi insieme a lei verso il Presidente Fise Lombardia Vittorio Orlandi (LEGGI QUI LA NEWS ) . Come sai, in Lombardia c'è infatti stato un momento di empasse, perchè Fise ha deciso di mantenere ancora un "fermo" sulle regionali lombarde. Da qui la triangolazione delle chiamate per ribadire che le nostre gare regionali sono anche le uniche qualificanti per il Campionato Italiano Fise-Irha e in particolare questa tappa in LR è anche funzionale per i tanti drive test che ci saranno rispetto al Futurity di metà aprile. Insomma, triangolando con Marinoni e con Orlandi (che ringrazio per la comprensione del tema), ci siamo chiariti "last minute" e la gara di Pasqua si farà regolarmente.
Difficile fare programmi persino a medio termine: infatti adesso stiamo tutti guardando allo Special IRHA-NRHA di metà aprile. Ma lo domando lo stesso: che succederà invece per il Derby Europeo di maggio in Austria ?
L'hai detto tu: navighiamo a vista. Ora portiamo a casa il Futurity. Dopo di che è evidente che sia io che i colleghi del Board Europeo siamo preoccupati e consapevoli che a maggio sia molto difficile organizzare in Austria una gara dentro una Fiera generalista di settore, come quella di Weils. Posso dirti che stiamo già studiando l'alternativa. Io stesso ho messo a disposizione la settimana del Derby Irha a fine giugno, ma è comprensibile che i colleghi stranieri non vogliano collocare tutti gli Special in Italia. Loro stanno cercando un'alternativa in primis in Austria, vediamo cosa ci propongono e in che data.Come Presidente, immagino che avrai avuto il telefono rovente in queste settimane. Che sensazioni hai avuto nei contatti con i vari addetti ai lavori del nostro mondo?
Guarda, in primo luogo c'è da parte di tutti un grande senso di responsabilità rispetto al momento difficile che sta vivendo il Paese. "Avanti con grande prudenza" potrei riassumere così l'umore delle persone con cui io e il mio Direttivo ci confrontiamo ogni giorno. Rispetto all'anno scorso, c'è una guardia molto più alta sui rischi Covid e sono certo che tutti i Comitati Organizzatori vigileranno con attenzione. Perchè allo stesso tempo c'è anche la voglia di ripartire, per dare un senso ai sacrifici dei tanti operatori che stanno continuando ad investire nel settore.
Non è facile operare rimanendo in equilibrio. Camminiamo su un filo sottile che è quello di andare avanti minimizzando i rischi. Come fanno del resto in molti settori produttivi, giorno dopo giorno.Ecco perchè, come ti ho detto all'inizio, la chiave di tutto è che dobbiamo essere tutti CONSAPEVOLI delle scelte fatte oggi. Sapendo che sono tempi difficili, che c'è un rischio sanitario, avendo presente infine il bene comune, il futuro del nostro settore sportivo, la salvaguardia del lavoro di tutti.
Insomma, IRHA c'è e sta operando al fianco degli iscritti.
Ragazzi, mica posso fare un comunicato a settimana, non scrivo DPCM ! (ride, ndr) E nemmeno mi aspetto di ricevere un ringraziamento da qualcuno; so bene che è il mio compito quello di rimanere al timone dell'Associazione anche in acque agitate. Sappiamo benissimo che sono stati 12 mesi molto-molto difficili in primo luogo per chi lavora nel nostro settore a partire dai Professionisti, allevatori, proprietari (io stesso d'altronde, come tutti sanno, ho un allevamento). Ma vi assicuro che è stato altrettanto difficile lavorare sulle condizioni di cornice, per mantenere il motore acceso, nonostante tutto e tenendo conto di tutti i punti di vista. Ecco, spero solo che si percepisca che il lavoro svolto al timone di un'associazione come IRHA richiede ora più che mai tanto impegno e dedizione. Lavorando per di più ogni volta di spalla con Partner europei, che a loro volta soffrono dei medesimi problemi. Permettimi allora in chiusura, di dire due cose.
Vorrei davvero ringraziare i ragazzi del mio Direttivo IRHA per questo anno vissuto insieme e per le tante questioni che ognuno di loro ha verificato e portato a casa - e in cascata le nostre validissime Associazioni regionali che offrono ai soci sempre più un palinsesto di gare di altissima qualità, anche in tempi difficili come questo. Anche loro, agendo con grande impegno e senso di responsabilità .
Infine, rimaniamo uniti e superiamo questo momento, insieme, senza alimentare discussioni inutili. Torneremo a ridere e abbracciarci nei corridoi degli Show, torneremo a cenare insieme e a divertirci tra gli Stand delle nostre Fiere. Non è un auspicio, ne siamo certi. Cerchiamo solo di avere fiducia, prudenza, pazienza e ...un pizzico di fortuna, che non guasta mai.>>