11 giu 2022

PENZA-TOIO: TAM-TAM D'AUTUNNO E BUONI PROPOSITI PER L'ANNO CHE VERRA'...

 La recente introduzione del DERBY italiano (4/8Yrs)  a trazione congiunta IRHA-IRHBA attraverso l'estensione della copertura  del programma di Breeding,  andrà certamente ad aumentare il montepremi dei prossimi anni (200K/260K/320K, mica male) dello Show più "amato" dai Reiners italici, motivandoli (si spera) a partecipare più numerosi . Ma in questi  giorni, ha innescato nel TAM TAM di Radio Scuderia diverse riflessioni da parte degli addetti ai lavori. E non c'è  nulla di male - anzi - , sopratuttto se i rumours e le considerazioni verranno portate  dalle varie commissioni consultive all'attenzione del Board in una dialettica  aperta, positiva e propositiva. 

Non voglio farvi qui un "pippone" inutile e noioso, ma solo sottolineare che arrivati  quasi trent'anni dalla nascita di IRHA ( già AICR e ANCR) siamo più che maggiorenni e non dobbiamo avere paura di discutere e confrontarci, meglio ancora se nelle sedi opportune, a partire dalla Assemblea dei Soci nazionale dove quasi sempre - e per colpa nostra! - la presenza dei soci è assai più bassa degli stessi consessi regionali ! 

Con le  novità dei giorni scorsi, è iniziato un dibattito tra gli addetti ai lavori.

Con considerazioni in realtà uguali e simmetriche, perchè ognuno tende a vederla dal proprio punto di vista. Va bene, a patto che  partendo da queste cose più contingenti, proviamo poi  tutti ad allargare il tiro , parlando anche  di politica in senso più ampio.

MONTEPREMI PIU' ALTO? BENE, MA PER CHI? La prima questione è quella assai prosaica della suddivisione futura  degli Added. La preoccupazione emersa dal Tam Tam  è che i Super Big delle L4 siano poi i soli in realtà, a beneficiare davvero di questi aumenti di Added, mentre a soffrire  e pagare rimanga il resto del vivaio, in particolare dei reiners LTD (oggi L1/L2) spesso alle prese con premi in denaro non adeguati allo sforzo economico dei proprietari (sebbene in verità, anche i costi di iscrizione siano più modeste) . Come incentivare la crescita del sistema e del vivaio?  Un tema annoso, a cui negli anni IRHA ha sempre cercato di dare risposta immaginando percorsi e nuovi punti luce per gli emergenti, ma dovendo anche combattere dentro la camicia di forza delle regole Nrha che, negli Show Approved, impone un certo tipo di suddivisione del montepremi che spinge verso l'alto.

IL PALCOSCENICO PERFETTO. IN MEZZO ALLA TEMPESTA? 

Diciamo però in modo simmetrico, che chiunque oggi si trovi a governare (a livello regionale così come a livello nazionale) il nostro Sport lo fa  in condizioni economiche davvero difficili. Ed i recenti aumenti in materia di energia non aiuteranno di certo (riscaldamento/elettricità) uno sport come il nostro che "vive" dentro strutture coperte grandi come cattedrali ma riscaldate, illuminate  e con la sabbia che va pettinata alla perfezione a ogni sessione di stop, se no qualcuno si lamenta. 

Offrire un palinsesto idoneo, dentro a strutture di eccellenza, a prezzi popolari e condizioni vantaggiose e -  infine, con fantastici premi per tutti  AMMETTIAMOLO (!) non è proprio facilissimo. E' un cane che si morde la coda, in questo nostro amatissimo sport  dove gran parte del Bilancio degli Show si basa sulle adesioni  degli stessi soci (tessere e patenti, iscrizioni e programmi di incentivo, i quali sono insieme i primi beneficiari ma anche i primi finanziatori dell'annata agonistica a tutti i livelli.  

TARIFFA AGGIUNTIVA: EQUA PER I SINGOLI, CUMULATIVA PER GLI ALLEVAMENTI...

Qualcuno si è anche giustamente posto il problema (parlando strettamente della nuova Breeding Fee Derby)  dei centri e allevamenti che, dovendo regolarizzare in prima istanza una decina o più di soggetti, andranno comunque a tirare fuori somme importanti e ben diverse dai 200 euro a cavallo. Ma già mentre Irha e Irhba scrivevano il proprio comunicato, le stesse associazioni davano anche disponibilità a immaginare percorsi rateizzati per queste particolari casistiche. 

Sullo sfondo, ci sono però questioni altrettanto annose e difficili che vorrei riproporre all'attenzione dei miei lettori. Temi dei quali prima o poi dovremo ragionare. Una suggestione su tutte?

Proviamoci. C'è  una NRHA americana che ormai persino nel nome (National???), nei punteggi , nelle regole è sempre più distante dal mondo europeo. Ma noi siamo intrappolati nel miraggio dei contatori ML Dollar (cavalieri e cavalli) che condizionano fortemente il Breeding e quindi il mercato globale. Avremo mai la forza di salutare l'allegra brigata del mid-west e fondare una grande ERHA (dove E sta ovviamente per European), oppure - in subordine - riusciremo a chiedere tutti insieme  ad Nrha Usa di abbandonare l'ormai anacronistica  e persino fastidiosa definizione di "National" e definirsi piuttosto "American ", introducendo così finalmente un unico e vero organo di governo MONDIALE (unico Governo, unica Tessera - ovviamente - con una modesta fee aggiuntiva per l'amministrazione nazionale di riferimento). Proviamo a governare la questione dei tesseramenti multipli e magari mandiamo finalmente in pensione il ferruginoso Board Europeo che, in realtà, viene nominato dalla Nrha e da questi controllato.

In ultimo, non me ne vogliano i cugini americani. La frase "abbiamo inventato noi questo sport e facciamo come ci pare" a quasi 60 anni dalla fondazione dell'associazione americana e a quasi trenta da quelle italiane e tedesca è francamente irricevibile. Ma soprattutto non guarda al futuro: o il Reining diventerà un pò come quei circuiti di auto da corsa che fuori dagli States nessuno sa cosa sono (foto a lato) oppure lavoriamo tutti insieme affinchè questa disciplina,  di tradizione americana ma ormai presente e radicata in tutti i Continenti, diventi  un vero e proprio SPORT  e goda di uno status, regole di ingaggio e appeal  unico, WORLDWIDE e prestigioso (e si, lo dico consapevole di avere intanto perso il treno Fei dei Mondiali WEG  proprio per la frammentazione decisionale tutta delegata ai maggiorenti Usa).

Vediamo insomma che succederà nei prossimi mesi.  Ci sarà occasione certamente per fare alcune riflessioni già nella lunga maratona dei 9 giorni di Verona, dove a vario titolo, saranno presenti moltissimi cavalieri soci e dirigenti della nostra Associazione.  Personalmente sono fiducioso  che dal ragionamento comune, non dalla contrapposizione,  potrà nascere qualche idea a somma positiva per tutti.