"3000....Wow, detta così sembrano davvero tanti tremila pezzi. E spero che gli appassionati, cercando le cose che gli interessano e andando all'indietro nel Blog (vedi archivio sulla DX) o semplicemente "googolandoli" con parole chiave, trovino una base informativa affidabile nel tempo. Sono infatti diverse le pagine in continuo aggiornamento, come i membri del ML Dollar Club Nrha oppure gli Score sopra il 230 (da leggenda!) o l'archivio dei Results degli show . In alto a dx, il traduttore automatico di Google consente facilmente ai lettori dall'estero di accedere ai contenuti anche nella propria lingua. Inoltre mi fa piacere segnalare che non ci sono Pop Up pubblicitari che spezzano la lettura e mi piace pensare (rispetto ad altri siti/Blog) che i miei articoli si leggano più facilmente anche per questo
Apprezzamenti o lamentele particolari ricevute?
Ed è una bella gratificazione. Lamentele si (ma sempre garbate) quando dimentico un connazionale in qualche classifica. La cosa a volte mi fa sorridere, ma è segno che chi legge ci mette attenzione e dà importanza al testo.
Oppure mi dicono: belli gli articoli, ma sono troppo lunghi! Vero, sono un pò logorroico nello scrivere. Ma in fondo, non ho un editore che mi taglia le battute :-)
Ma il Blog è stato sempre così aggiornato sul Reining?
All'inizio in verità, nel 2008, non mi era chiara la direzione di marcia, nel senso che negli articoli mischiavo molte impressioni personali delle mie avventure in sella e le mie esperienze nel Reining di allora. Poi negli anni è diventato sempre più specifico sul Reining agonistico, anche nella ricerca delle fonti in Italia e all'estero, con una ovvia "luce" sempre aperta sugli States. Anche perchè parlare di me, che sono un Reiner di periferia...aveva senso fino a un certo punto.
Cosa pensi quando scrivi un pezzo ? Hai un obiettivo in mente?
Penso sempre a promuovere il nostro amato sport, a fare da guida nel labirinto delle regole, ma soprattutto...vorrei cercare anche di fare un pò di cultura generale: vedi, il tema è che nella monta americana siamo alla prima generazione di sportivi e professionisti/istruttori, a mio avviso nel settore manca ancora quella cultura che ti fa sentire davvero parte di uno Sport (non di un Hobby) e anche stakeholder di un preciso settore economico. C'è una parte dei nostri appassionati che (in buona fede, per carità) ancora ragiona di "pancia", si arrabbia sui Social, vede le regole come un inutile intralcio invece che come opportunità di crescita e soprattutto di garanzia per chi lavora nel settore equestre. Pancia & Social, lo vediamo anche con il Covid, generano mostri, complotti e fantasmi sul web, ogni giorno. E tutto questo purtroppo crea disinformazione.
Ma per capirci: anche un avvocato, un ingegnere, un medico ha bisogno di abilitazioni (ossia patenti), ha un ordine professionale alle spalle e una cassa mutua, fa corsi di formazione ogni anno. Tutto questo ha un costo alto, ma genera anche profitti e soprattutto tutela le professioni dagli "improvvisati" ( e sapete bene di cosa parlo) . Da noi questo "salto culturale" manca, soprattutto nella monta americana. Occorre considerarsi davvero professionisti del settore equestre e abbandonare definitivamente e senza remore quel mondo "far west" degli anni '80 che qualcuno ancora rimpiange.
Prossimo obiettivo?
Allargare un pò la platea di appassionati in modo da fare convergere qualche nuovo equestrian sui nostri amati cavalli scivolatori e poi raggiungere in fretta i 2ML di pagine lette (siamo quasi a 1.9ML).
Ma so bene che questo dipende...dai lettori !!! E dalla loro curiosità di leggere non solo l'articolo per cui sono entrati nel sito, ma curiosare anche sulle altre pagine (es articoli più letti della settimana) .
Per chiudere?
Un grazie a tutti i miei lettori, sperando che il 2022 si porti via tutto il male e i cattivi pensieri e anche in ultimo il ginepraio di regole di questi ultimi due anni, restituendoci un pò di quella che io chiamo "straordinaria voglia di normalità!", del nostro quotidiano, dove i cavalli infine, sono la prima medicina per sentirsi davvero bene nello sport e nella vita.
Per il resto, ci vediamo in arena...o sul Blog !
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Mini-intervista surreale: da me a me :-)