17 gen 2024

LE REGIONI DEL REINING 2024: LA PAROLA A TRHA TOSCANA

"NOI, ORGOGLIOSAMENTE REGIONALI.  E ORA  VI DICO  IL PERCHE' !"

Terminiamo la carrellata delle regioni italiane del Reining, parlando con il Presidente di Toscana Reining TRHA
Stefano Serni. 

Stefano, per tanti anni è stato membro dei Board Irha, ad oggi è anche l'unico "Reiner"  Presidente di un CR regionale FISE, quello toscano. Ci fa quindi piacere terminare proprio con lui questa carrellata, ed avere una sua visione che tenga conto anche di questa nostra doppia appartenenza Irha-Fise, a partire ovviamente da un ragionamento sulla stagione TRHA 2024.

Mauro, come sai la nostra sede di gara è ormai da anni il CI Lo Scoiattolo di Pisa, unica sede in tutta la regione che e' in grado di assicurare ai nostri soci campo gara e arene idonee con una location che ci permette di dare spazio a tutti per montare e preparare le gare del week end. Faremo 6 Tappe tutte NRHA infilandoci anche uno o due Special, come è da nostra tradizione. Dopo di che  assieme al mio Direttivo abbiamo pensato di non prestarci allo "slalom" infinito di regionali XL o di eventi ancora da decidere e andare dritti per la nostra strada facendo le nostre Tappe nelle date che abbiamo deciso, collocate in modo corretto solo rispetto agli Special Irha-Nrha.

Da "toscanaccio" verace, una prima frecciatina? 

Ma no, però una cosa la voglio dire con tutto il cuore è: noi faremo la regionale! Non vogliamo inseguire i grandi Show, non vogliamo diventare un comitato organizzatore che deve fare alla fine dell'anno i suoi conti. Il nostro scopo è quello di promuovere il Reining e dare ai soci un palcoscenico bello e accessibile, facendo utile palestra con i nostri Trainers e NP più strutturati in vista dei grandi eventi italiani ed europei. In tutto questo è già difficile lavorare gratuitamente e osservando regole e leggi (Riforma Sport) che comunque ogni anno ti chiedono nuove idoneità e nuove responsabilità.

Però non mi fraintendere. Certo è meglio per i professionisti o per i NP più capaci , se qualche regione vuole fare una stagione con i fuochi artificiali, ma io ho paura che se andiamo in questa direzione, andremo soprattutto a sgretolare l'impalcatura delle regionali. 

E le regionali sono quelle dove il Reining nasce e si sviluppa e  dove a mio avviso è molto importante mantenere il senso di appartenenza a quella comunità, piuttosto che quella di diventare tutti una sorta di "globertrotter" del reining, ogni mese in posti diversi, solo per inseguire l'added.

Come sai apprezzo il tuo modo "puntuto" di entrare nelle cose e a partire da queste considerazioni, ti chiedo qualcosa sullo stato di salute del Reining nazionale.

il Presidente Arcese ha apparecchiato una stagione con numeri incredibili solo dieci anni fa, dove la famosa gara del Milione era una sorta di miraggio. Nel Reining dei Big, è difficile oggi immaginare vette ancora più alte, ma una cosa la dico lo stesso e non per fare il guastafeste. Stiamo programmando il futuro su più anni o è solo una grande fiammata? Lo dico perchè conosco bene i nostri Trainers: quando ti abitui a girare in "Mercedes" magari ti adatti ad avere una BMW, ma non è che dopo sei disponibile a tornare a girare in Panda. Passami questa metafora automobilistica, ma spero davvero che a monte ci  sia una linea su cui siamo tutti in grado di "tenere botta" per i prossimi anni.

E allora cosa augurarsi per procedere nella direzione giusta?

Investire anche sulla base. Ho letto anche i miei colleghi nei giorni scorsi e una cosa la condivido ormai da tempo: dobbiamo dare un punto luce vero ai centinaia di binomi che mese dopo mese spendono (!) alle regionali e che oggi alle Finali di novembre di fatto servono soprattutto a fare massa critica (non me ne voglia l'amico Doardo, magari proprio lui ci darà una idea alternativa)

Ci abbiamo provato anche quest'anno, dopo averne discusso tanto in assemblea l'anno scorso: tutti insieme appassionatamente! Ma dopo queste ultime due settimane a Cremona - davvero ben organizzate - ma troppo-troppo lunghe - io mi sento di dire: troviamo una soluzione diversa per le Finali del Campionato Italiano, che diventino uno Show collocato magari verso l'estate. E che sia anche glamour, divertente, importante. Un evento dedicato oppure che so, associato al Maturity o al Campionato a Squadre.

E certo, con un montepremi adeguato. Cifra tonda, qualcuno ha scritto. E sarebbe giusto, non trovi ? Ognuno a correre sul serio, ma con i propri pari-livello .

Quello che hai rimarcato è  un concetto ricorrente in queste interviste fatti ai Presidenti 

Fammi approfondire ancora meglio questo tema su cui qualcuno è stato più "timido":  io dico, ma se ad una regionale ci andiamo per  quattro giorni, impegnati tra prove libere e pay time,  per potere fare al meglio la gara nel week end (!)... come diavolo posso fare bene una finale nazionale se posso montare in arena di gara solo la notte prima ?  

E come fa fisicamente un Trainer, con tutto il bene che puoi volere a questi ragazzi che davvero montano giorno e notte ( e sarebbe ora di smetterla, restando in orari umani), a preparare cavalli del Futurity Open e NP e trovare pure il tempo di montare quelli dei finalisti ?  Qualche domanda ce la saremo fatta dopo  Cremona o no? 

Così non funziona più a mio avviso e dobbiamo avere il coraggio di dircelo trovando una alternativa. 

Vista la tua Presidenza in FISE Toscana (unico esempio) è per me molto importante chiederti "extra" anche dei nostri rapporti con la Federazione e come è il Reining visto dai tavoli federali,  dove (come ogni tanto scrivo) siamo circa 2.000 Reiners su 160.000 tesserati a livello nazionale.

E' vero che siamo pochi, se  consideri i numeri dell'enorme base di tesserati Patente A della Federazione, cresciuti ancora di più proprio in periodo Covid. Ma come disciplina di specialità, siamo terzi assoluti, ben oltre i numeri di altre discipline più "tradizionali" .

E' giusto chiedere di contare di più anche nei rapporti regionali, è giusto chiedere alla Federazione aiuti e progetti,  ma è comunque  una strada a doppio senso. Partecipazione, significa anche dare peso agli eventi che propone la federazione. E anche io, credimi, ogni anno faccio le mie lotte a livello nazionale. 

Tutavia, guardaci oggi: abbiamo tutti o quasi in tasca  brevetti di Tecnici Federali e patenti agonistiche (brevetti) che sono i soli - lo sottolineo - che ci hanno permesso grazie alle decisioni prese in Irha a inizio millennio entrando in Fise, di diventare uno sport agonistico vero e di dare ai nostri Trainers che hanno abbracciato o abbracceranno questa professione, anche lo status sociale di una professione vera (!) e anche tutelata.  E anche durante il Covid, grazie allo status di atleta di interesse nazionale Fise, siamo rientrati ad allenarci il 4 maggio. O non ce lo ricordiamo?

Nonostante tutto questo , fammi levare un sassolino, ancora sento qualcuno nei corridoi che fa discorsi di retroguardia (a che mi serve la Patente?) e pensa di poter giocare ai cowboys nel cortile di casa.... 

Queste cose guastano i rapporti. Occorre rispetto reciproco, questo intendo. E considera che in FISE ci hanno accettato nonostante questa nostra sovrastruttura di specialità (Irha+regioni) che nessuna disciplina ha, nemmeno nel Salto Ostacoli. E considera che siamo ancora qui nonostante la sciagurata decisione di uscire dal mondo FEI al traino di NRHA, con cui abbiamo un rapporto squilibrato di mera sudditanza, come fossimo un franchising. Anzi, siamo un franchising per il quale paghiamo una percentuale ogni gara più tesseramenti vari. 

E nonostante l'outing imbarazzante  di Nrha sull'antidoping (!), che ora ufficialmente possiamo considerare un optional in Usa. In USA, non in Europa, scrivilo!

La nostra voce avrebbe forse un peso mettendo insieme le Affiliates tutta Europa, ma questo credo non succederà mai. Però ricordiamoci che montiamo a cavallo in Europa, non in America. Le regole equestri in campo prova e nelle gare di tutte le federazioni europee, non sono quelle americane (molto più permissive), soprattutto per i minori: Cap, tartarughe, accompagnatori. Sempre ! 

Prima ho detto della strada a doppio senso: su questo dobbiamo lavorare. Abbiamo lanciato il progetto Avviamento Reining Fise  tre anni fa e guarda come è cresciuto. Facciamo in parallelo crescere le nostre scuole.  Ci ho lavorato insieme all'amico Alessandro Meconi ma spero non me ne voglia se su questa cosa rivendico la prima paternità. 

Prima che Reiners, da sempre sostengo i nostri ragazzi devono essere cavalieri (!) e questo percorso di scuola da fare nei centri affiliati gli permette di provare in varie discipline del mondo performance e trovare la propria strada. Bene le gare di avviamento (qui da noi sono un grande vivaio) e bene il Saggio delle Scuole. Ma l'Avviamento deve entrare nel sangue dei vari Centri , che devono avere il coraggio di proporli con una formula itinerante, non  sotto il cappello delle regioni. Va bene un aiutino organizzativo a monte,  ma queste gare vanno fatte in centri diversi e con costi diversi, proprio per essere accessibili, altrimenti non ci servono a nulla! 

Come sempre non ti fai pregare, alla toscana maniera...

Abbiamo in tanti molti anni di esperienza alle spalle, ma ancora tanto entusiasmo. Cerchiamo di non imboccare strade senza uscita e di lavorare insieme nella direzione giusta. Giusta per qualche decennio, non buona per i tempi di reazione di Facebook. 

Va bene, ti lascio che ho incontri in Federazione. Ovviamente,  di cuore i migliori auguri a tutti i Reiners e ai tuoi lettori, che inizi una grande stagione per tutti noi !

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