17 gen 2024

REINING 2024, PARLANO LE REGIONI, QUI ARTA TRENTINO A.A.

Proseguiamo il nostro viaggio nelle regioni del Reining arrivando nel cuore delle Alpi, in casa ARTA, associazione presieduta da Andrea Cappalletti, uomo di lungo corso in Arta è che fra l'altro è anche nel Direttivo del Comitato Fise Alto Adige.  Presidente come sarà la prossima stagione di ARTA all'Alps Coliseum ?

Mauro, volentieri ti dico che quest'anno come Direttivo abbiamo pensato di organizzare solo 5 Tappe regionali - una in meno  visto l'affollamento di eventi in Agenda. In realtà aggiungeremo a luglio un sesto appuntamento sotto forma di Arta Trophy, che non farà parte del Campionato ma offrirà alcune categorie con un montepremi rilevante e si aprirà anche alle classi di Avviamento Fise e Ranch Riding. Spero sarà un happening divertente, di mezza estate. Infine, una o forse due tappe, saranno NRHA Approved. 

In generale, cerchiamo di lavorare per mantenere il nostro Campionato accessibile ai regionalisti sia come costi che come spazi extra, come spunti conviviali per creare durante le gare   ancora di più un senso di community. Come regione, esprimiamo da anni un ottimo livello come atleti - e si riflette anche nel medagliere nazionale - , ma ritengo che il nostro compito qui a livello regionale, sia essenzialmente essere palestra e allo stesso tempo punto di ingresso per nuovi appassionati, senza rincorrere montepremi più adatti a un palcoscenico nazionale. Accessibili, divertenti, aperte; ecco come vorrei che fossero percepite le nostre gare in Arta.  E consentimi. con premiazioni di fine anno sulle quali già ora investiamo molto. arrivando a premiare anche i quinti classificati. proprio per andare in questa direzione.

In coda alla prima domanda hai di fatto toccato anche il tema più ampio della cornice nazionale. Come vedi il nostro futuro e cosa ti aspetti o cosa proporresti al livello nazionale?

E' una domanda che mi espone al rischio di essere frainteso, quindi cercherò di trovare parole adatte. Per prima cosa quindi, fammi ribadire a costo di essere ovvio che la vetrina internazionale sarà sempre fondamentale, è il motivo per il quale i giovani si avvicinano al Reining piuttosto che a un altra disciplina. Quindi ben vengano i grandi Show, il Reining Formula-1 come lo chiami tu e i montepremi importanti, come sarà quest'anno per Irha e per l'Europa.  

Unica cosa si questo punto specifico, è che mi piacerebbe vedere che i finalisti, come succede in Usa, arrivino tutti o quasi a ricevere un giusto rimborso che sia in linea quantomeno con i costi delle iscrizioni a questi show, visto  il lungo percorso per arrivare fin lì.

Premesso questo, a livello nazionale la cosa  difficile è stare in equilibrio con le aspettative della base. Se noi regioni dobbiamo essere "palestra e punto di ingresso", occorre che a livello nazionale si  lavori sul punto di approdo, su un vero obiettivo di stagione per i  tanti onesti Reiners che non competono ogni anno negli special. 

E allora parliamo di Finali. Sinceramente il "tutti insieme appassionatamente" di novembre magari ha i suoi vantaggi nel razionalizzare costi, trasferte e utilizzo dell'impianto, ma non offrirà mai (!) un palcoscenico adeguato alle Finali del Campionato Italiano. Avendo io anche la giacca "Fise", posso dirti che i campionati italiani nel salto ostacoli, sono un evento molto importante e atteso durante l'anno. 

Un montepremi più "rotondo", uno show dedicato (!), il tempo di provare in modo adeguato assieme al proprio preparatore, tutte caratteristiche che a mio avviso andrebbero messe in campo. Ecco se c'è una cosa sulla quale mi piacerebbe che ci impegnassimo di più tutti, assieme ad IRHA, è trovare una soluzione, un punto di approdo, una motivazione in più da dare ai nostri atleti per partecipare ai campionati regionali. Il rischio altrimenti - per tutti noi - è che gli atleti più strutturati  inizino a saltare da uno Show regionale  all'altro secondo il montepremi offerto. Questa cosa io credo sarebbe deleteria per tutti, nel lungo periodo.

Penso che questa possa essere una strada da intraprendere, anche se la "soluzione perfetta" non c'è l'ho in tasca. E allora dico solo, discutiamone, visto l'appuntamento del prossimo febbraio. 

Detto questo, di cuore buona stagione di gare a tutti gli amici impegnati in questo bellissimo sport, agli atleti e alle famiglie che li sostengono in questo impegno !"

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