AAA, USA CHIAMA EUROPA. L4 CERCASI?
(foto Bosco) La premessa è la stessa: come ho detto già qualche giorno fa, forse quello qui sopra sarebbe il titolo giusto. Gli Usa a caccia di L4 ?! Nel senso: ormai formati i talenti qui da noi nel vecchio continente, in un periodo (gli '80 e i '90) in cui cui erano gli americani che venivano qui in Italia e in Germania ad "insegnare" uno sport per noi del tutto nuovo, inizia forse il "girone di ritorno", dalla UE agli Usa.
Qui in Europa ci sono infatti oggi alcune "grandi mani" (come le chiamava Fappani in una intervista di alcuni anni fa), piuttosto sono i cavalli a mancare! Perchè dunque non importarle oggi negli USA, dove si ha l'impressione che sia in corso il fenomeno opposto, ossia che i Top Trainers residenti non possano più soddisfare il crescente numero di cavalli di punta di proprietà di allevamenti e privati?
Negli States dai palinsesti milionari e dai tanti Show sovrapposti dalla formula accattivante e malandrina (RFAM, Invitational e Stakes per citare i più recenti), dove la piramide dell'Added premia sempre in modo sempre più importante i livelli TOP, probabilmente quello che manca lì - curiosamente - sono proprio Piloti a cui affidare i cavalli di punta. Tra i trainers europei dati ormai in transito 2023 verso gli States, ci sono almeno due italiani che rappresentano il vertice del Training Made in Italy: il ML Dollar Gennaro Lendi e l'enfant prodige Mirko Midili, entrambi in partenza. Proprio Mirko qui saluta i suoi tifosi e il suo pubblico.
Mirko, innanzitutto raccontaci dove e come si concretizzerà questa tua avventura americana
Andrò a Purcell in Oklahoma presso una nuova facility che oggi è in fase avanzata di costruzione. Si tratta di un progetto fortemente voluto da tre soci: Thiago Boechat, Janice Laney e Lorenzo Vargas. Come sapete Thiago ha deciso recentemente di ritirarsi dalle competizioni e dedicarsi per il futuro al management e breeding. Sono quindi onorato che abbiano pensato a me per prendere in carico la parte di training e showing della scuderia.
Mirko , di fatto questo è il tuo secondo viaggio verso gli States. La prima volta sull'onda dell'entusiasmo giovanile dopo la splendida vittoria 2012 con Ice. Oggi nel pieno della tua carriera agonistica, si potrebbe dire. Cosa è cambiato. E' un caso o qualcosa di voluto?
Negli ultimi anni, ogni volta che sono stato negli Usa
ho avuto il piacere di ricevere qualche proposta. Era un progetto che mi girava in testa, avevo dentro di me il desiderio di provare a gareggiare negli States in modo strutturato e non con apparizioni spot, ma per questo occorreva davvero la proposta giusta. E soprattutto che arrivasse da persone di cui ti fidi per davvero. Con Thiago c'è questo rapporto di fiducia e di amicizia e quando abbiamo costruito insieme il percorso, mi sono detto "Questa è l'occasione giusta". Abbiamo messo giù insieme un contratto di tre anni dopo di che, come si dice in tutti gli sport, si vedrà...Anche tu come Gennaro, sei di rientro in Italia giusto il tempo di preparare le valigie?
Proprio così, sto ultimando le pratiche del Visto sportivo, conterei di essere operativo entro la fine di gennaio.
Alle premiazioni ti vediamo sempre con la tua immancabile bimba in sella e capisco bene (!) il cuore di papà in queste settimane. Partirai subito con tutta la famiglia?
Guarda, assieme a mia moglie abbiamo pensato di far terminare l'anno di asilo alla piccola qui in Italia per non renderle le cose troppo difficili. Non mancheranno ovviamente occasioni di vederci, ma mi raggiungeranno in pianta stabile solo a giugno, così avremo il tempo di stare tutti insieme in estate prima di riprendere la scuola. Crediamo che in questo modo anche nostra figlia abbia tempo per ambientarsi, iniziare a masticare qualche parola, ricominciare l'anno prossimo la scuola negli Usa in maniera più morbida.
E poi ovviamente, oltre la famiglia e gli amici, ci sarà il distacco da Luga QH e dal fantastico Team con cui abbiamo coltivato in questi anni grandi progetti e grandi sogni, raggiungendo alcuni importanti traguardi insieme. So di avere il loro sostegno in questa mia avventura , ma è inevitabile che separarsi dopo anni intensi e bellissimi, diventi sicuramente un momento un pò malinconico per tutti noi.
Si parla già del dopo-Midili in casa Luga QH?
Ovviamente; nello Sport come nello spettacolo "the Show must go on" e ci mancherebbe altro. Ma preferisco che questa cosa la annuncino ufficialmente loro; posso dirti solo che hanno deciso di puntare su un giovanissimo.
Italia e Usa, due mercati così diversi? Una tua riflessione mi sembra il minimo, nel passare da un sistema all'altro
Si, sono diversi. Ma non è una questione di qualità. E' principalmente e semplicemente una questione di numeri. Molti più cavalli, molti più centri, molti più appassionati e praticanti. In Usa l'equitazione western è davvero una piccola industria. Se sai lavorare, c'è sempre il posto per te e la possibilità di guadagnarti da vivere con questo sport, non devi per forza essere un L4. Da noi, chi ci ha preceduti ha creato dal nulla una piccola comunità di grandi appassionati, una nicchia di altissima qualità a tutti i livelli della catena produttiva, nel solco del classico concetto del Made in Italy. Piccolo e bello. Tutto giusto quindi, come ti dicevo e nulla da dire; alla fine la differenza è semplicemente una questione di numeri. Tanto è vero che hai visto anche tu come, pur con montepremi diversi tra Usa e UE, ben 4 colleghi europei come Manuel, Ann & Bernard e Grisha (più Fappani ovviamente che è pur sempre partito da qui) sono nella Top 20 di quest'anno. Non male, no? Quindi, ripeto, non è un discorso di qualità - almeno ai livelli più alti - ma di numeri.
Come vedi il tuo primo anno negli States?
Parto con l'idea di prepararmi al meglio per gli eventi 2023, per questo cominciare a inizio anno sarà importante. E poi porterò con me un pò d'Italia. Sono infatti molto grato alla famiglia Lugarà , che mi affiderà con fiducia un prospect 2Yrs da Ice a cui davvero tengo molto e che promette bene; completerò così il suo training con l'idea di showeggiarlo negli Usa. E poi c'è il mitico Maytheforcebewithyou, cavallo storico di A.Capello (un sincero grazie anche a lui!) , proprio di recente acquistato da Janice Laney. A marzo ci sono le qualifiche per il prossimo Run for a Milion e stavolta avrò davvero tutto il tempo per prepararlo al Top.
Grazie Mirko e buona vita. E con un filo di malinconia, anche noi ti auguriamo tutto il meglio, super Campione!!!