22 nov 2022

LA SCOMPARSA DI RICHARD GREENBERG, STORICO PROPRIETARIO DI HOLLYWOOD JAC 86

COMPRO' "JAC 86" PER 3MILA DOLLARI E REGALO' IL PRIMO TROFEO  USATO AL FUTURITY ITALIANO 1985

(USA, NOV 2022+) Apprendiamo con dispiacere della scomparsa a 86 anni di Richard Greenberg (FOTO), il cui nome sarà associato per sempre a quello di HOLLYWOOD JAC 86, sire nato nel 1967 (da Easter King x Miss Hollywood) certamente tra i fondatori del Reining moderno (è papà tra gli altri di Hollywood Dun It) nonchè primissimo cavallo a raggiungere lo status di ML Dollar Sire  e poi di Hall of Famer NRHA. Il numero "86" al suo nomeera semolicemente  aggiunto ai puledri  nati in quel ranch come "memo" rispetto alle linee di sangue materne utilizzate allora nella facility  texana dove era nato.

Richard, figlio di un dentista,  che da giovane  lavorava come carpentiere,  comprò Jac per 3.000 dollari (!) dall'allora proprietario, dopo una estenuante trattativa. Lo comprò in realtà  per farci gare all around (allora versatily) e quando lo portò nella sua scuderia dove aveva già 5/6 cavalli il suo trainer gli disse "Ma sei matto? Metti uno stallone con una femmina in paddock?" Non si era accorto di avere comprato uno Stud!  Fatto sta che Richard - che nel frattempo si era avvicinato al reining - negli anni 70 vinse 12 Bronze Reining Trophy con Hollywood Jac 86, che una volta ritirato dalle gare si avviò a diventare la Leggenda che tutti conosciamo come riproduttore storico di Nrha.. 

La notizia della dipartita di Greenberg ci è stata comunicata con rammarico e dispiacere da Marco Manzi, noto trainer toscano e già Coach della nazionale ITA per molti anni durante il periodo FEI "Richard è da tutti associato al nome di Hollywood Jac 86. Ma chi di noi ha già qualche capello bianco, si ricorda che fu proprio lui a donare il primissimo Bronze Trophy alla Associazione italiana (allora AICR) in occasione del nostro Futurity 1985 vinto dal mitico Peppo Quaini (purtroppo a sua volta scomparso ad aprile scorso - QUI). Allora il Bronzo  era stato pensato come trofeo perpetuo e quindi  "itinerante" anche se in realtà poi, come ben sappiamo, di anno in anno questi trofei vengono assegnati di volta in volta ai vincitori. Credo che quest'anno in particolare a Verona, grazie alla Parade fotografica dei Futurity Champions pensata dall'amico e collega Alessandro Meconi per IRHA in collaborazione con Cochi Allegri, ci sia stato un importante momento di "amarcord" per fare capire a tutti da dove siamo partiti e quanta strada sia stata fatta . Ecco Richard, in qualche modo, fa parte di questa nostra storia comune e mi fa piacere ricordarlo." 

QUI CONDOGLIANZE DA NRHA USA