5 ago 2021

TOKYO 2020: IN MORTE DI JET SET, CAVALLO OLIMPIONICO SVIZZERO

 UNA STORIA CHE NON CI PIACE, ECCO PERCHE'...

(foto eurosport) AGOSTO 2021 Jet Set, cavallo della nazionale svizzera di 14 anni, è stato abbattuto in clinica a Tokyo alcuni giorni fa dopo essere malamente caduto su un ostacolo durante la prova olimpica di Cross Country (completo). Lesione importante a un legamento anteriore, trasporto in clinica, cavallo irrimediabilmente compromesso e con un fortissimo dolore all'arto. 

Il primo pensiero è per il cavallo morto, un atleta operoso arrivato fino alle Olimpiadi e caduto infine - per scelta umana - proprio durante la gara più prestigiosa della sua carriera.

Perchè la cosa non ci piace? 

Personalmente penso sia stata una grande occasione persa dal mondo equestre. Le Olimpiadi sono la più grande vetrina mondiale, per un mese intero lo sport è sotto gli occhi di tutti. E l''equitazione - diciamocelo -  non è propriamente lo sport più "simpatico" del circuito, sia per i costi organizzativi delle gare, sia per l'utilizzo di animali nello sport (sempre nel mirino degli animalisti). 

Sinceramente avremmo voluto vedere un altro tipo di epilogo. Il cavallo operato e messo semplicemente al pascolo, a brucare l'erba. Anche in un centro equestre in Giappone , volendo "risparmiare" sulle spese di volo. 

Lo dico in premessa. Non sono certo contro l'eutanasia, a volte unico rimedio pietoso verso un animale sofferente in gravi condizioni (lo abbiamo visto con l'epidemia EHV1 e i danni neurologici) . Non sono nemmeno uno di quelli che pensa che i cavalli si addestrino solo a bacetti e carote. E capisco anche il punto di vista dei legittimi proprietari, che hanno agito (poveri Cristi) in un momento di emergenza e grande pressione psicologica sentiti i Vet presenti. 

Detto tutto questo, rimango della mia idea. Una gigantesca occasione persa, pessima figura di fronte al mondo (articoli e commenti si sprecano). E se gli attacchi non sono frontali (diciamoci anche questo), è solo perchè le persone comuni (che non capiscono una beata di cavalli) sono venute su con il retaggio dei  film  Western, dove c'è sempre un pistolero che abbatte il proprio cavallo ferito all'istante dopo una caduta.

Il problema non è da mettere sulla schiena del singolo. Basterebbe che la FEI (che pure ci martella tutti i mesi  su temi come le vibrisse dei cavalli o il massimo tempo di allenamento di un cavallo), in accordo con le Federazioni e i proprietari, adottasse un protocollo Fair Play condiviso , intervenendo con un supporto economico (basta una Assicurazione)verso gli sfortunati proprietari, quantomeno negli eventi che vanno in mondovisione.

Attenzione. Non punto il dito contro nessuno (per carità). 

So però per  certo che Jet Leg, cavallo campione, avrebbe potuto diventare il simbolo positivo dell'affetto e del rispetto di noi Equestrian per i cavalli atleti (ricordate la battaglia fatta da Fise contro i cavalli DPA?) . Magari fotografato tra un paio di mesi a brucare semplicemente l'erba, magari ancora fasciato, con intorno bambini festanti e contenti.

Lasciamo perdere gli elementi affettivi o romantici?

E' sempre e in ogni caso una occasione persa, Jet Set è ormai a  correre nei pascoli del cielo , noi invece  sul campo lasciamo un elemento in più per il Comitato Olimpico (sempre alla ricerca di nuovi sport e di tagli al bilancio) quando occorrerà eliminare qualcosa dal costosissimo palinsesto dei giochi olimpici prossimi venturi...

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