18 apr 2021

FUTURITY E FINALI NAZIONALI 2020, CHE FARE?

IL PENZA-TORE:  QUATTRO POSSIBILI SCENARI DA QUI AI PROSSIMI GIORNI

nb PROROGATA LA SCADENZA DEL 19 APRILE

Mentre chi deve decidere sul serio, deciderà - proviamo a capire cosa può succedere nei prossimi giorni e perche.

COVID e EHV-1 viaggiano oggi su binari simmetrici e paralleli. Uno ha mietuto quasi tre milioni di vittime, l'altro spaventa le coscienze  per la sua imprevedibilità e per il fatto che non dipende da noi.  Fatto sta che in Europa, navighiamo da mesi  a colpi di "DPCM",  cercando di agire nell'immediato, sulla base delle informazioni esistenti ad oggi.

 Se questo vale per il Governo e per il CTS

  sul fronte Covid, a maggior ragione deve valere per IRHA e FISE nel confronto con le ASL e gli Istituti di profilassi veterinaria, sul fronte EHV. 

Nessuno  (NESSUNO) ha in tasca una soluzione che massimizzi il risultato e azzeri i rischi.

Personalmente ho molta fiducia nel nostro Direttivo IRHA. Ma capisco allo stesso modo le difficoltà, i mal di pancia e le sfumature di pensiero diverse che abbiamo tutti ascoltato in questi ultimi giorni, giorni nei quali anche gli ultimi "Outing" responsabili di centri e allevamenti ci dicono che - si, l'EHV è sempre esistito - ma il 2021 segna comunque un picco significativo e inquietante su un fronte non del tutto coperto dal vaccino, ossia l'EHV-1 "neurologico", esploso a livello mediatico mondiale , con i fatti di Valencia.

QUATTRO SCENARI POSSIBILI

Cosa fare? Il dilemma di questi ultimi giorni, una volta saputo degli accertamenti ASL in diverse regioni (con tempi e procedure non esattamente omogenee), a mio avviso  ha quattro possibili filoni di sbocco e probabilmente non esiste la decisione perfetta:

1. Attendere in silenzio  il "campione statistico " che emergerà entro un paio di giorni dalla istantanea fatta in diverse regioni: quando dei 300 test , si capirà infine in "quanta acqua stiamo nuotando" in termini di tamponi positivi (5, 20, 50?) e decidere di conseguenza, a bocce ferme. Slittare in avanti se necessario

, ma sapendo che ci potranno essere costi importanti da sostenere. 

2. Giocare d'anticipo: prima che si sappia chi è negativo e chi positivo, stabilire che lo Show si terrà in ogni caso in una data precisa (del tipo - chi c'è, c'è!) , perchè si suppone che nelle prossime settimane salterà sempre fuori qualche nuovo caso e a questo punto diventerebbe quasi impossibile attendere che tutti (tutti!) si negativizzino o siano fuori dalla quarantena.

3. Annullare lo Show, una ipotesi  sempre suggestiva

con possibili varianti tutte teoricamente affascinanti (mettere tutto il montepremi sul 2021 a novembre, mettere insieme 3/4 yrs, suddividere con una qualche formula di ponderazione una parte dell'added tra gli effettivi iscritti alla gara...) ma che ha oggi un problema di fondo in più: rispetto a novembre 2020, allevamenti e privati stanno scontando sei mesi (!) di costi in più di mantenimento e addestramento.

4. Spacchettare Futurity e Campionato Nazionale in modo da evitare di superare la soglia fatidica dei 400 cavalli con il conseguente tampone obbligatorio. Ipotesi interessante, ma con costi, tempi  e logistica doppia. E poi  oggi, sapendo tutto quello che è successo,, esiste qualcuno che davvero si muoverebbe da casa per andare a uno Show nazionale/europeo  senza aver fatto o pretendere da tutti un tampone preventivo ?

Oltre a queste 4 ipotesi, ci sono anche alcune considerazioni in libertà che però hanno tutte eguale dignità. Alcune le condivido, altre no. Ma le riporto qui sotto, sperando di ricordarle tutte e che aiutino tutti a farsi la propria personale idea in materia:

- Quelli del popolo cadetto dei Non Pro, che continua a cambiare il piano ferie e più si avvicina l'estate più stanno spendendo e più sarà difficile incastrare la propria assenza per 9 giorni in ufficio.

- Quelli che il virus c'è da decenni, si sa che ogni gara è un esercizio consapevole di "sport e vanità", l'unico modo di AZZERARE i rischi è stare a casa (!) . 

- Quelli che sarà sempre colpa del comitato organizzatore se un cavallo ci lascia le penne o si ammala, perchè qualche protocollo non è stato seguito e allora la domanda per queste persone sarà sempre: chi paga i danni? 

- Quelli che l''EHV ha soprattutto un forte impatto emotivo e mediatico, ma è pur vero che sono morti in tutto solo 18 cavalli, stando ai dati FEI. 

- Quelli che , rispetto al popolo dei saltatori che gareggiano ogni week end in Italia senza dire una parola, noi sembriamo essere gli unici preoccupati e lamentosi.

- Quelli che il rischio Zero NON esiste. Se uno difende a spada tratta il tema del benessere animale e del voler bene al proprio cavallo, l'unica possibilità è rimanere a casa senza fare altra filosofia.

- Quelli che sperano che qualcuno dall'alto decida per loro di bloccare le gare (il Governo, le Asl, la Fei,  la Fise, Bertolaso e così via...) 

- Quelli che, beati gli americani che fanno sempre come gli pare .

- Quelli che ,  se ci fermiamo adesso per aspettare i contagiati e le quarantene di Pasqua, faremo poi lo stesso se emergono altri casi  altrove , nei prossimi 15 giorni? O ci sono contagiati di Serie A e contagiati di Serie B ? 

- Quelli che, tanto è tutto un magna-magna...

- Quelli per i quali tutto è sempre una cospirazione: Covid, Vaccini, EHV, controlli ASL, cavalli positivi prima e dopo le festività natalizie e persino  durante la Tappa su Marte.  Sono completamente disarmato solo contro questi ultimi, anche se (siccome non sono uno sprovveduto) capisco che qualche "leggerezza" possa essere stata compiuta in questi ultimi mesi. Ma in buona fede, non certo per danneggiare qualcuno.

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Ammettiamolo. Pur avendo tutti delle ricette miracolose in tasca da proporre durante gli infiniti dibattiti tra le corsie della scuderia o al bar, nessuno di noi vorrebbe oggi essere quello che decide per tutti. 

Rispetto, fiducia e persino... un sorriso. Manteniamo la calma e siamo consapevoli che chi sta lavorando per noi nel Direttivo IRHA (che ringrazio!)  in questo momento (come il Governo per il Covid) in ogni caso non ha "l'infallibilità di nostro Signore" in tasca ma che certamente prenderà una decisione ponderata e che garantisca per tutti  la massima trasparenza di intenti, sebbene non tutti saranno completamente contenti della decisione presa.  

Io ci credo. E credo anche che questa enorme difficolta ci deve unire e non dividere. Superiamola insieme e buttiamocela poi alle spalle. Tra qualche anno, ne rideremo insieme  tra un GO e l'altro, come ai vecchi tempi.


"Nemici" si, ma solo in arena, giusto il tempo di capire chi ha preso il punteggio più alto, fare le premiazioni e poi andarsi a fare insieme una birra ghiacciata. A una regionale, come nella gara più importante del mondo. Manteniamo intatto questo spirito, per favore !

ONE NATION, ONE WHOA

In bocca al lupo a tutti noi !