23 nov 2020

DOPO ASSEMBLEA FEI 2020 : REINING, DIALOGO CONTINUI MA CON FEDERAZIONI NAZIONALI

SEDE FEI, Losanna 13/23 Novembre 2020
CHIUSA OGGI L'ASSEMBLEA GENERALE FEI 2020. REINING: ACCORDO 2019 DA RISCRIVERE, SI DIALOGHI   CON LE SOLE FEDERAZIONI NAZIONALI 
23/11 IL PUNTO DOPO L'ASSEMBLEA PLENARIA FEI  
Il Pres. FEI Ingmar De Vos (nella foto in un fotogramma del suo intervento finale  a video) ha appena chiuso i lavori 2020 dell'Assemblea generale FEI, tutta svolta on line a video(QUI).
Dopo  10 giorni di lavoro intenso in gruppi tematici, l'Assemblea ha di fatto oggi votato con le 94 federazioni presenti, solo  i diversi punti in ratifica ufficiale. Nei giorni 24/25 novembre sono previste code di lavoro tecniche interne. Il futuro del Reining non era in votazione, per cui il tema Reining (di cui al punto 23 Odg), NON è stato trattato ma sono stati acquisiti come parte integrante dei lavori dell'Assemblea i due allegati che qui sotto trovate, in cui si riprende di fatto quanto detto nel Board del 18/11.

Le singole Federazioni Nazionali (come è la FISE per Italia) più attive nel Reining sono molto orientate  sia sul  proseguire  le  competizioni internazionali Fei, sia nel condividere i valori FEI su questioni come  antidoping e welfare animale. 
Come superare allora  lo stallo attuale su un accordo 2019 ormai da considerarsi non ratificabile? 
L'idea di fondo è quella di dialogare in futuro solo con le Federazioni Nazionali (per capirci con la USEF negli Usa  o FISE in Italia)  formando se necessario una nuova Piattaforma nella quale discutere e trovare i punti di accordo da sottoporre poi ad Nrha (senza la quale comunque il Reining in Fei non avrebbe un futuro, questo è chiaro a tutti). L'idea della piattaforma di Federazioni Nazionali forse potrebbe essere la strada per dare continuità almeno agli appuntamenti internazionali come giochi continentali e Mondiali anche senza avere un accordo sul resto con Nrha.  
Da tutto questo si evince insomma che non è intenzione di FEI (almeno per ora) di frozare la mano e rompere le trattative mettendoci fuori dalla Federazione, nè di applicare le sanzioni minaciate su "eventi non autorizzati" ad atleti e ufficiali di gara (leggi più sotto).. 
Il che è buono  visto che NRHA è assai tiepida (o  meglio, fredda come la Siberia!) verso l'idea che gli Show con cavalli "adulti > 7Yrs" siano gestiti in futuro sotto la sola egida FEI, motivo per il quale l'accordo 2019 è oggi chiaramente "carta straccia". 
Eventi FEI Reining nel 2020 non ne sono stati svolti, ma chiaramente il Calendario 2021/2022 (WEG compresi, con l'Italia potenzialmente unica candidata per il Reining!) sarà ufficializzato solo se si intuirà un accordo anche solo temporaneo all'orizzonte tra le Federazioni, che permetta a FEI e NRHA di non "sbugiardarsi a vicenda".
Facendo passare i Team USA solo sotto l'egida della Federazione equestre americana (USEF) come succede già per le altre discipline impegnate niei Giochi FEI. 
Un rebus non facile per Sven Friesecke, Chairman del Comitato che con il Board si rimpalla questa patata bollente in attesa di una soluzione brillante che non scontenti nessuno.
Proprio sua è l'idea di un nuovo accordo/piattaforma che passi solo dalle F.N. bypassando il punto di stallo e rimandando il confronto con Nrha.



18/11 RESOCONTO DEL BOARD  (qui - Reining  pag 8) :
Fumata grigia oggi, nel senso che nessuna decisione è stata presa a Losanna dal Board sul "Reining" nel video-meeting del  18/11: il Board ha semplicemente preso atto della discussione complessa tuttora  in corso (vedi qui sotto a seguire i punti salienti e il Report di sintesi con cui si è arrivati sin qui), chiedendo al Comitato Reining presieduto da  S.Friesecke di sottoporre al Board una proposta  sul futuro del Reining in FEI, quando questa sarà completa. Su questa base, crediamo che il 23/11 pom. in Plenaria non emergano posizioni nuove sul tema
.  

LOSANNA 13 NOVEMBRE: Si parlerà anche di Reining al summit FEI 2020 di Losanna in programma  dal 13 fino al 23 novembre prossimo quando si terrà l'ultima sessione plenaria.  
FEI ha dichiarato che  comunque vada la discussione sul rapporto con Nrha,  NON E' all'ordine del giorno di questa Assemblea, una  eventuale rimozione definitiva  del Reining dall'orbita FEI, estrema ratio  che comunque non sarebbe decisa in qualche segreto salotto, ma andrebbe votata dai rappresentanti delle federazioni nazionali che compongono la Fei

I temi sul tappeto sono piuttosto spinosi ed è abbastanza chiaro che la questione del CAP Obbligatorio o delle regole Fei su antidoping e welfare, sono due  "battaglie di retroguardia", rispetto al resto. 
Il primo  oggetto del contendere è sul fatto che FEI  vuole il management esclusivo degli eventi internazionali per i cavalli da 7 anni in su. Vetrina dei WEG a parte, FEI ogni anno organizza e alimenta i circuiti internazionali delle discipline Fei e vuole farlo ora anche per il Reining.  Questo punto - in un settore come il nostro assai più piccolo del Salto Ostacoli dove sono presenti diversi circuiti ogni anno - contrasta fortemente con un palinsesto dove tutti gli eventi "per cavalli adulti" (Derby, Maturity o eventi annuali come la Nrbc, Run for a Million o High Roller o i trophy di Americana) sono sotto il controllo totale Nrha e della nazione Affiliata che ne cura l'organizzazione.

Tuttavia, nella Bozza di accordo sottoscritta lo scorso novembre all'assemblea Fei di  "Mosca 2019", NRHA aveva aperto a FEI su questo scenario organizzativo.  Pochi mesi dopo, NRHA mandò a FEI una nuova lettura dell'accordo in cui sui cavalli adulti (>7Yrs) o impegnati in eventi internazionali  "con età miste", si rivendicava l'esclusiva competenza da parte di NRHA,

A corollario di questo e a proposito di eventi internazionali, lo stesso contenzioso c'è inoltre sulla interpretazione stessa di "competizione internazionale" su cui FEI vorrebbe dei limiti precisi, mai ratificati (max 4 nazioni e/o 15 binomi stranieri) . 

Il 25 giugno 2020 durante una seduta del Board a cui parteciparono per Nrha i due massimi rappresentanti M.Hanckock e G.Carpenter, i rappresentanti Usa  ribadirono non solo la posizione di Nrha, ma anche l'impossibilità culturale a monte di aderire ai termini imposti da FEI. Per questo motivo il Board valutò allora  che non ci fossero le condizioni per ratificare l'accordo preso nel 2019, che ad oggi quindi non esiste. Di questa contesa parlammo al tempo anche su questo Blog

Il giorno 18 novembre (12.00/18.00), il Board discuterà fra le altre cose al punto 14 anche di Reining. Per l'Italia saranno presenti il segretario generale FISE Simone Perillo e Andrea White, che è a capo della delegazione per le relazioni internazionali  FISE. La base della discussione, che ripercorre le ultime tappe, sta in un documento ufficiale FEI  che potete leggere per intero  QUIGli esiti del Board verranno infine ripresi il 23/11 nella sessione plenaria dell'Assemblea di chiusura nel pomeriggio (14.00-16.30)

La conferma a Losanna del mancato accordo FEI/NRHA ha delle immediate ripercussioni? Si, perchè a quel punto ogni Show internazionale Reining con età miste (lo sono quasi tutti i Big Events) sarebbero definiti come  "unsanctioned Events" ossia EVENTI NON AUTORIZZATI
Ne deriva l'immediata sospensione di 6 mesi degli atleti e ufficiali di gara etc, da tutte le gare internazionali FEI. In teoria la sospensione dovrebbe estendersi anche agli eventi organizzati dalle singole  Federazioni nazionali  (in teoria....  perchè non crediamo che ci saranno simili rappresaglie) che aderiscono a Fei...- leggi ultimo capoverso pag 2)

Ma dalla rottura di  giugno 2020 cosa è successo? Il Comitato Reining FEI  si è riunito due volte cercando di trovare nuovi punti di convergenza e chiamando anche diverse federazioni nazionali a partecipare. 

Il Comitato Reining FEI presieduto da Sven Friesecke (foto) ha lavorato con grande generosità e spirito collaborativo, con l'intento di mantenere il Reining in orbita FEI. Ma è vero che  nel suo documento di sintesi, ha anche preso atto che il Reining in FEI non potrebbe mai sopravvivere senza un accordo con NRHA  perchè la stragrande maggioranza degli atleti e proprietari, messi di fronte a una scelta obbligata, opterebbero senza alcun dubbio per  gareggiare solo in ambito NRHA. E su questo non ci piove: dovessimo scegliere in modo tranciante se stare con Fei o con Nrha, non credo ci sarebbero dubbi nè in Europa, nè tantomeno negli States.

Possibile che non esista una "terza via" che salvi le due posizioni?
Magari, come qualcuno dei mie lettori più attenti già sostiene da tempo, immaginando semplicemente ai main Show un circuito "Fei Class in Class" che proceda in parallelo per la ristretta elite di cavalieri SR/JR/YR previsti dalle categorie FEI (anche se  questo non risolve del tutto il tema montepremi/sponsor/iscrizioni) 

Con questo spirito il Pres. Friesecke  ha chiesto a diverse federazioni nazionali attive nel mondo Reining, su quali basi si potrebbe comunque collaborare  con Nrha, trovando alcune soluzioni comuni, per mantenere almeno in ambito FEI  gli Eventi Internazionali a Squadre (Mondiali e giochi continentali) eventualmente formando un organismo internazionale apposito formato dalle singole Federazioni nazionali (almeno è quanto proposto dal Comitato presieduto da Friesecke QUI,punto 4)

E proprio di questo si discuterà il giorno 18 novembre: vista l'apparente "impossibilità" di convergere sull'organizzazione di eventi sopra i 7Yrs, si riuscirà a mantenere ancora il reining nell'orbita FEI almeno per i grandi eventi Fei periodici? Immaginiamo che in Fei ci sarà una fazione "ortodossa"  che ci vorrà a quel punto mettere fuori del tutto e una fazione aperta a "trattative" che mantengano almeno una disciplina della monta western style - la nostra -  all'interno dei palinsesti internazionali. Molto dipenderà dalle persone che siederanno ai tavoli di trattativa.

PROFITTO O PRESTIGIO DELLO SPORT? ENTRAMBI, PLEASE... 
Come già in passato, gli europei si sono dimostrati assai più sensibili  al richiamo e al fascino di eventi come i Mondiali WEG o i Giochi continentali di quanto siano gli americani (vedi gruppo FB, QUI). Gli americani da sempre sono  invece più attenti al lato business di questo sport. Vivono FEI con un certo fastidio, una ingerenza rispetto a una gestione partita nel 1966 di cui il Reining non ha alcun bisogno.  Cosa in un certo senso, vera. Anche se una piccola parte di Reiner Usa - magari già medagliati in passato o soprattutto i ragazzi dei Team giovanili JR/YR hanno espresso più volte attenzione e sostegno a questo tipo di esperienze internazionali: che non sono mai importanti per montepremi, quanto per prestigio personale e nazionale (esattamente  come è ad esempio per la Coppa del Mondo di calcio FIFA - che è l'analogo organismo che governa il calcio, come la FEI lo è per l'equitazione - rispetto a uno scudetto vinto da una singola squadra in patria).

Per tutti questi motivi, non si parlerà invece di Calendario FEI nè per il 2021, nè per gli anni a seguire. Non è quindi un caso che la Location del Reining ai WEG "spezzatino" del 2022 è ancora sconosciuta, con due candidature esistenti (ITA, USA). Una sorta di "richiamo" a sedersi e trattare, sventolandoci davanti la vetrina dei prossimi Mondiali.

In queste acque agitate il management IRHA confida e si adopera sin dall'anno scorso a che i "pontieri" del dialogo - tra Federazioni equestri e Nrha - abbiano la meglioe trovino una soluzione ecumenica; anzi, il Presidente Cuoghi  "pensa positivo" e già si adopera per portare a casa qualcuna delle  possibili location dei prossimi eventi di livello europeo.

Tutto ciò detto, torniamo a dire  che la  frase con cui si conclude il documento FEI stesso, sottolinea che qui a Losanna NON si deciderà per la rimozione della disciplina. D'altra parte, si sa, la politica richiede tempi lunghi, una enorme pazienza e "deretani di pietra" , qualunque sia il tavolo di trattativa. Anche nello sport. Confidiamo quindi in una presenza qualificata dei nostri rappresentanti a che la discussione si mantenga propositiva ed equilibrata.