Di solito il titolo lo fa solo l'accusa e quindi ci fa piacere riprendere anche da questo BLOG il fatto che Pierluigi Sangiorgi, dressagista azzurro di stanza nel forlivese, è stato assolto dai fatti a lui imputati a inizio anno e da una pesante sospensione di 24 mesi!Tutto era iniziato nel maggio 2019, quando il suo cavallo fu trovato positivo all'Aripiprazole (un antipsicotico) durante un concorso in Slovenia nel maggio 2019 in cui era stato sorteggiato per i controlli di routine. Le indagini successive hanno dimostrato che il cavallo era entrato in contatto con la sostanza proibita ingerendo la lettiera di paglia contaminata nel box. Il tribunale FEI ha infatti accertato che il groom di Sangiorgi, il quale assumeva la sostanza contenuta in un farmaco ad uso umano da mesi, con ogni probabilità urinando diverse volte al giorno nel box ha finito per contaminare il cavallo.
Al riguardo la FEI ha dichiarato che già in diverse occasioni ha dovuto sensibilizzare gli addetti ai lavori e i Groom in particolare a NON urinare nei box proprio perchè la contaminazione dei cavalli in questo modo è cosa che succede assai più di quanto si pensi e - aggiungo io, ndr - non sempre si ha a disposizione una certificazione medica che chiarisca le cose come è capitato al cavaliere azzurro.
In ragione della sentenza arrivata pochi giorni fa , è stata quindi cancellata la sospensione dell'atleta di 24 mesi, che era stata comminata a febbraio in prima istanza all'atleta (+ 2 mesi al cavallo) .
QUI EURODRESSAGE, COMMENTO ALL'ASSOLUZIONE