Comunicato Commissione Trainer IRHA
28 Aprile 2020
28 Aprile 2020
"Nei giorni scorsi abbiamo avuto un incontro telefonico informale con il presidente Irha Roberto Cuoghi. Abbiamo discusso di alcune situazioni molto spiacevoli che si stanno verificando sul web e che certamente non giovano all’ immagine del nostro mondo sportivo e del nostro ambiente. Le esternazioni via Social, quale che sia il loro livello di veridicità e correttezza, danno spesso il via a strumentalizzazioni e/o ridicolizzazioni esagerate e offensive che non danno l’immagine di un ambiente sano come quello che noi trainer vogliamo per lo sport che amiamo: quindi ci stiamo attivando nell’ambito dell’Associazione per costituire un Comitato composto da veterinari, allevatori, trainer, cavalieri non professionisti e un legale che possano filtrare e gestire questo tipo di accadimenti evitando di esporli o commentarli sul web.
Fino a quando questo gruppo di lavoro non sarà stato attivato, chiediamo a tutti i trainer di evitare esternazioni e/o strumentalizzazioni a pura esposizione personale. La nostra professione ha una dignità che, tutti noi vogliamo e dobbiamo preservare. Tutti abbiamo ovviamente la libertà di dissentire e discutere in modo anche acceso su qualsiasi aspetto; ma spettacolarizzare tali discussioni è deleterio per l’immagine di tutta la categoria, oltre che per l’intero ambiente del reining.
In fede, la Commissione Trainers
In fede, la Commissione Trainers
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IL MIO COMMENTO Sarà forse l'astinenza da sport equestri, la forzata cattività, la noia che pervade le nostre giornate tutte uguali in attesa della ripartenza, ma in effetti si sono moltiplicate nelle ultime settimane, polemiche, attacchi e rispostacce a mezzo social ( a tutti i livelli) che purtroppo non sono solo lesive dell'immagine dello sport e dei tanti appassionati, ma a volte portano anche con sè uno strascico fatto di contenziosi legali (le parole dette o scritte, anche quelle su web sono comunque perseguibili come reati qualsiasi: calunnia, falso, diffamazione etc) . D'altronde anche le battutacce e i commenti più bieche e al vetriolo su politica, sportivi, persone famose si sprecano ovunque (pensiamo alle catene Wup) almeno fino a che qualche magistrato non si alzerà una mattina e deciderà di dare un taglio netto aprendo una di quelle inchieste che piacciono tanto agli italiani.
IL MIO COMMENTO Sarà forse l'astinenza da sport equestri, la forzata cattività, la noia che pervade le nostre giornate tutte uguali in attesa della ripartenza, ma in effetti si sono moltiplicate nelle ultime settimane, polemiche, attacchi e rispostacce a mezzo social ( a tutti i livelli) che purtroppo non sono solo lesive dell'immagine dello sport e dei tanti appassionati, ma a volte portano anche con sè uno strascico fatto di contenziosi legali (le parole dette o scritte, anche quelle su web sono comunque perseguibili come reati qualsiasi: calunnia, falso, diffamazione etc) . D'altronde anche le battutacce e i commenti più bieche e al vetriolo su politica, sportivi, persone famose si sprecano ovunque (pensiamo alle catene Wup) almeno fino a che qualche magistrato non si alzerà una mattina e deciderà di dare un taglio netto aprendo una di quelle inchieste che piacciono tanto agli italiani.
Commissioni di garanzia? Ben vengano. Ma che siano organismi neutri, rappresentativi e riconosciuti da tutti. Dopo le parole, gli strascichi legali non finiscono magari su web, ma fanno egualmente male (oltre alla inutile perdita di tempo e di soldi per tutti). o dico:il Web e il mondo social sono già abbastanza pieni di Fake, Haters e altre amenità, Cerchiamo di NON dare il nostro contributo a questo mercato delle Lavandaie (senza nulla togliere alle lavandaie!), perchè qualunque polemica di questo tipo squalifica in ogni caso TUTTI coloro che vi partecipano.
Responsabili, fiduciosi, attenti alle ragioni degli altri, prima di puntare il dito. Forza ragazzi, tiriamo fuori il nostro meglio anche su questo tema !.
FAIR PLAY PLEASE, DA TUTTI I LATI DEL TAVOLO E DA QUALSIASI LATITUDINE