IL REINING OLTRE L’EMERGENZA, RILANCIAMO LA STAGIONE PER IL BENE
DI TUTTI
Accordo IRHA Elementa 2020, ne parliamo con il Presidente Roberto
Cuoghi.
Presidente, subito una battuta sull’emergenza sanitaria e su questa sorta di “quarantena” nazionale
Lavoriamo a
stretto con contatto con la Federazione e con le Autorità in queste settimane ben
consapevoli che oggi l’emergenza è quella sanitaria. E’ quella che può colpire
le famiglie e i nostri cari. Lo sport in questo momento viene dopo e speriamo
che il rispetto di queste regole generali, che contengono una stretta
importante per lo sport sia come eventi sportivi che come semplici allenamenti,
sia utile al bene comune e che in poche settimane potremo voltare pagina.
Uno dopo l’altro
saltano i diversi Show programmati. C’è una linea comune?
Noi siamo
stati i primi a rimandare il Futurity Europeo, ma anche in USA hanno dovuto
rimandare il primo Show nazionale in Arizona, il Cactus Reining Classic. Siamo
tutti nella medesima posizione. Anzi, nei giorni scorsi, come anche tu hai
pubblicato, sia FEI che NRHA (e in Italia la FISE che la nostra
Federazione sportiva) hanno caldamente “raccomandato” uno stop di eventi e
manifestazioni equestri per un mese (quattro settimane).
Per il
mondo equestre non è infatti applicabile il tema della “partita a porte chiuse”.
Oltre al pubblico, per un evento di
rango nazionale si muovono centinaia di atleti (e cavalli!), accompagnatori,
addetti ai lavori e poi aziende, espositori. Tutte persone che hanno bisogno di
logistica (alberghi, ristoranti e così via). Immaginare che queste persone
attraversino regioni o Stati per una gara sportiva contribuendo a seminare il
contagio, sarebbe un atto di totale irresponsabilità.
L’unica è
aspettare con pazienza di uscire da questa stretta. Oggi guardiamo alla data
del 3 Aprile, ovviamente sarà il Governo a darci gli aggiornamenti a cui
ci atterremo. Sul sito di Fise e Irha trovate tutta la normativa di
riferimento. E per fortuna la rete dei nostri Centri, trainers e uomini di
scuderia (come hai anche tu sottolineato) in questo momento in gran parte
riescono a garantire e anche ad estendere le cure ai cavalli, consapevoli che i
proprietari hanno enormi difficoltà a spostarsi per motivi ludici, che non sono
previsti dalla normativa ad oggi. Un ringraziamento a tutti è quindi davvero doveroso.
In questo
clima di generale “stop”, l’umore dei soci e le preoccupazioni degli addetti ai lavori
crescono di settimana in settimana. L’uscita del nuovo programma IRHA-Elementa
2020 è una risposta a tutto questo, una sorta di carica generale in vista della
ripartenza?
E’ esattamente
così. Diciamo che era necessario un colpo di reni
per rilanciare in modo importante questa stagione agonistica e su questo ci siamo perfettamente trovati d'accordo con il Team di Elementa. Il messaggio è, state tranquilli, recupereremo i mesi perduti, studiando insieme un nuovo calendario condiviso e che non vada a sovrapporsi. Abbiamo messo a disposizione, assieme ad Elementa e a tutti gli altri Partners una somma complessiva che va oltre 1.6 ML di euro. Avremo tutti occasione di recuperare, almeno in parte, lo stop forzato di questi primi mesi.
per rilanciare in modo importante questa stagione agonistica e su questo ci siamo perfettamente trovati d'accordo con il Team di Elementa. Il messaggio è, state tranquilli, recupereremo i mesi perduti, studiando insieme un nuovo calendario condiviso e che non vada a sovrapporsi. Abbiamo messo a disposizione, assieme ad Elementa e a tutti gli altri Partners una somma complessiva che va oltre 1.6 ML di euro. Avremo tutti occasione di recuperare, almeno in parte, lo stop forzato di questi primi mesi.
Il
programma pubblicato di fatto si innesta sul patto Irha-Elementa sancito a
Parma, in Assemblea dei Soci.
Esattamente,
se non fosse che il giorno dopo il meeting di Parma (23 febbraio, ndr) è
iniziata l'emergenza in Italia. A questo punto è stato inevitabile cambiare
qualcosa nel palinsesto e puntare sulla seconda parte della stagione, quando
speriamo che le cose si siano definitivamente risolte. E poi non è solo una
questione di Sport. La nostra è una piccola "industria" con un suo
indotto che gira intorno a professionisti, allevatori, aziende del settore che
lavorano su attrezzature, abbigliamento e così via. Andava fatto un passo deciso
per dare al sistema una iniezione di fiducia.Questo è stato possibile grazie al
generoso contributo del nostro sponsor Elementa.
Il primo
punto che salta agli occhi è lo slittamento del Futurity Europeo a fine
stagione, in concomitanza con il Futurity
3 YRS IRHA-IRHBA.
Quando
rappresento il Board Europeo, cerco di trovare un interesse comune con i
diversi partners. E' stato corretto rinviarlo in tempo utile. Ma quando mi è stata rappresentata la necessità di esplorare
altre location, ho subito ribadito che potevano provare, ma che la cosa era del
tutto inutile perché una epidemia non ha certo “confini di Stato” e quindi il problema della
mobilità di cavalieri e pubblico rimane. Il punto non era “dove” ma “quando”.
Ho replicato che avevo un'idea diversa da discutere con Elementa e quando mi
hanno chiesto a che titolo avrei parlato di questo a Roma, ho semplicemente
risposto "Ci vado come Roberto Cuoghi, cercando la migliore soluzione
possibile per tutti. Credo che la mia storia personale parli di più di
qualsiasi carica.
Devo dire che nessuno ha replicato e i fatti ora mi stanno dando ragione: alla fine, grazie all’accordo con Elementa, noi italiani abbiamo fatto ai colleghi del Board una proposta irrinunciabile. Spostare la gara a novembre sempre a Cremona, con un montepremi doppio perché i 200.000 euro messi sul piatto da Elementa a quelli del Nomination Program, renderanno il prossimo Futurity UE di Novembre 2020, lo Show più ricco dell’anno.
Devo dire che nessuno ha replicato e i fatti ora mi stanno dando ragione: alla fine, grazie all’accordo con Elementa, noi italiani abbiamo fatto ai colleghi del Board una proposta irrinunciabile. Spostare la gara a novembre sempre a Cremona, con un montepremi doppio perché i 200.000 euro messi sul piatto da Elementa a quelli del Nomination Program, renderanno il prossimo Futurity UE di Novembre 2020, lo Show più ricco dell’anno.
D’altronde
l’attenzione di Elementa sull’inizio della carriera sportiva a 4 anni, è cosa
nota a tutti. Ho incontrato subito un clima favorevolissimo a questa proposta.
In più,
fammelo dire, eravamo un pochino in credito come “Italia” con NRHA.
Come
Presidente del Board europeo ho accolto l’idea di portare in Austria l’European
Derby perché ogni Paese deve avere la possibilità di organizzare eventi di
rango continentale. Ma la data scelta di maggio, mettiamola così, non è proprio
sincrona con il Derby Italiano che tradizionalmente viene appunto ad inizio
maggio. Insomma un po’ di frizioni, come è logico in una negoziazione, ma
avendo in mente che la data austriaca è quella di una grande fiera del settore equestre che si tiene da molti anni a
Wels in quella settimana. NON è un dispetto né a me né all’Italia, per capirci.
Dirò di
più. Ad Amsterdam durante l’ultimo incontro con il Board Europeo avevano
prospettato di aumentare il costo delle nomination per i puledri per poter
garantire un added più importante e creare maggiore appeal alla manifestazione.
Avevo fatto notare che questo aumento non sarebbe stato gradito dai soci e che
era più importante lavorare tutti nella ricerca di sponsorizzazioni per
dare più lustro all’evento. Elementa in virtu’ della sua visione di rendere il
nostro sport sempre più visibile e ricco ha generosamente permesso tutto questo.
Questo porterà per gli allevatori Europei ed Americani un vantaggio al loro
mercato
Un Big Show
sui 4 anni diventa a questo punto anche una sorta di prova generale sul programma “Elementa
Masters” del futuro?
Sarà
sicuramente un banco di prova a questo punto. Loro vogliono investire da sempre
sui 4 anni, non è certo un mistero.
Il Futurity Europeo, in questo anno ancora di transizione rispetto al loro Circuito
Masters, è allora perfettamente in linea con la policy di Elementa.
Il nostro “Main
Partner” di questa stagione sta proponendo al nostro settore una visione
diversa del nostro sport, questo è chiaro a tutti, che sposterebbe il
baricentro della carriera agonistica di un anno in avanti. Io su questo ho una
visione molto “laica”: ossia, saranno i fatti a parlare. In questi anni
andremo avanti in accordo e in parallelo. Abbiamo stabilito un periodo comune
di transizione in cui i due eventi Futurity (3 e 4 Yrs) conviveranno. La storia
del nostro sport vede il Futurity 3 anni come la prima gara per importanza e
soprattutto e la prima uscita dei nuovi soggetti. Vedremo negli anni se la
policy di Elementa, di spostare il carico maggiore di lavoro avanti di un anno,
sarà percepita dai soci come la strada più giusta da seguire in futuro, come ho
detto a Parma.
Che fine
farà l'evento tutto a matrice IRHA dei 4 anni finora disputato, che era
scollegato dal Nomination Program
Faremo
delle simulazioni per capire quanti cavalli nati nel 2016 sono oggi scoperti
rispetto al Nomination. Non sarà un problema eventualmente farli correre class
in class in parallelo agli altri.
Il Futurity
3 anni seguirà invece un binario parallelo tutto in casa IRHA
Il Futurity
tre anni come già spiegato in assemblea sarà organizzato da IRHA con il
contributo IRHBA. Irhba rimane quindi, è importante sottolinearlo, il Breeding Program
attorno a cui ruota sia il programma di Irha che quello di Elementa.
Nella
logica dell’accordo con Elementa, il Maturity si svolgerà invece nella cornice
di Corropoli alla fine di Giugno presso il CI Le Arene e grazie al
contributo di ELEMENTA tornerà ad avere un added money importante come non
succedeva da parecchi anni.
Noi
organizzeremo a Reggio Emilia il consueto Prefuturity nazionale a
cui sarà quest'anno unita anche la Coppa delle Regioni, giustamente in
casa “Emilia Romagna”, regione detentrice del titolo.
Per dare maggiore Appeal affiancheremo anche due gare Open/Non Pro di tutto
rispetto come montepremi.
Dopo di che
a Roma Elementa svolgerà il suo evento Clou 2020. Ci sta lavorando Domenico
Lomuto che te lo racconterà nei dettagli.
Ma nello
Show di ottobre, questa idea del Challenge agganciato alle classifiche
regionali, non rischia di creare un po’ di confusione negli atleti?
Siamo già d’accordo
con Domenico e so che studieranno delle regole di ingaggio più sfumate proprio per
questo motivo, d’altronde la stagione nelle regioni non è ancora partita.
La Finale
del Campionato Italiano è per tutti quella di Cremona, in novembre. Ed Elementa
sosterrà l’evento pienamente assieme ad altri partners, per arrivare ai 150.000 euro concordati .
Considera che il cuore dell’evento di ottobre si sta spostando su una classe “Derby”
di cui ti dirà meglio Domenico
Abbiamo
letto sul comunicato stampa che TUTTI gli show saranno Nrha Approved. Ma rimangono
in campo due organizzazioni operative diverse?
Colgo l’occasione
per dirlo chiaramente. Tutti gli eventi,anche le Finali del Campionato
italiano - saranno NRHA approved. Non le singole tappe regionali, ma
proprio l’evento delle Finals. Con un montepremi da 150.000 euro non è solo una
cosa inevitabile, ma anche auspicata dagli atleti perché contribuisce per i
professionisti all’LTE.
La
Segreteria di gara sarà invece organizzata congiuntamente.
Dopo di che
l'organizzazione operativa degli eventi transiterà da un lato su TFY che fa
capo a Giancarlo Doardo e dall'altro sul
Team operativo di Elementa guidato da Domenico Lo Muto. Sia i top events di
Cremona che quanto visto a Verona l’anno scorso mi porta a credere che saranno
tutti eventi di eccellenza e che, come già successo in questi ultimi anni, avremo
il plauso convinto sia della Federazione che di Nrha. Anche qui per ora si va
avanti in paralleo, ma non escludo positive sinergie organizzative in futuro.
Il Rule
Book IRHA di quest'anno ha dedicato una sezione piuttosto ampia alla parte
della condotta in gara, nei campi prova, al ruolo degli Stewards - obbligatori
da quest'anno anche nelle regionali . Una virata decisa riportata
anche sul regolamento.
Una virata
decisa, ma niente affatto improvvisa. E’ una visione che viene da lontano. Negli ultimi vent'anni, per il
Reining non c'è stata solo l'entrata in Federazione e poi nell'orbita FEI, ma è
cresciuta di anno in anno la consapevolezza e la responsabilità di tutti gli
addetti ai lavori. Oggi noi siamo all'avanguardia anche in questo campo. Con più
attenzione e rigore di quanto si faccia negli States. Non posso rispondere
della cattiva condotta di un singolo, ma credo che il "sentiment"
generale di tutto il nostro settore vada da tempo nella direzione auspicata da Elementa
e saremo felici di lavorare con convinzione assieme nella stessa
direzione.
Tuttavia, a
chi continua ad usare frasi del tipo "ma tanto tutti fanno così"
o rimpiange i bei tempi andati, rispondo che le cose cambiano e che io per
primo non ci sto. I cavalli non si addestrano certo da soli, ma occorre una
condotta rigorosa. Con gli allievi e con gli animali.
Quella
della buona equitazione e del codice etico degli istruttori sono due
battaglie della FISE che noi abbiamo abbracciato con convinzione e che deve partire proprio
dalle scuole di base - perchè insegnare e farlo bene è una delle cose più difficili
e più da apprezzare -, che sono la linfa da cui cresce e si sviluppa
l'equitazione nel suo complesso, che travasa il talento dei migliori atleti
nelle varie discipline equestri e che infine diventa quella punta di diamante
rappresentata dai Top Trainers in Italia e nel mondo.
E inoltre
consideriamo che oggi tutto è più che mai sotto la lente mediatica. Il nostro
ruolo non è solo quello di essere sportivi corretti, leali e per bene, ma anche
quello di rappresentare un ruolo di educatori rispetto ai giovanissimi che le
famiglie ci affidano.
Meno “cowboys”
e più “professionisti” si potrebbe concludere?
I processi
di crescita sono lunghi. In Italia nel Reining siamo alla prima generazione di
professionisti. Traghettare tutti dal “Far West” delle poche regole incerte, a una crescita
dell’intero settore all’interno di una Federazione accreditata e riconosciuta a
livello internazionale, è volte è visto come un freno all’iniziativa dei
singoli. E’ invece un livellamento verso l’alto. Le regole sono a tutela in
primo luogo di chi questa attività la fa e la farà per mestiere. Oggi abbiamo anche una Commissione Trainers che
affianca in qualche modo il direttivo e la cosa ci fa molto piacere. Se siamo
consapevoli di tutto questo, agiamo con convinzione di conseguenza. L’obiettivo
è sempre quello di costruire una casa comune solida dove al centro ci sia l’attività
sportiva, ma anche l’occasione di una vera e riconosciuta crescita
professionale all’interno di un telaio di regole condivise.
Dopo di
che, più che mai lo dico quest’anno, non vedo l’ora che la stagione parta per
davvero e di vedere tornare a sorridere i nostri atleti, gli allevatori, gli
addetti ai lavori per uno Sport che per tanti è qualcosa di più, è la passione e
il centro motore delle nostre vite.
QUI COMUNICATO STAMPA IRHA ELEMENTA 2020
QUI INTERVISTA
DOMENICO LO MUTO
Direttore Comunicazione Elementa
QUI COMUNICATO STAMPA IRHA ELEMENTA 2020
QUI INTERVISTA
DOMENICO LO MUTO
Direttore Comunicazione Elementa