17 mar 2020

IRHA ED ELEMENTA 2020 INSIEME, IL COMMENTO DI ROBERTO CUOGHI


IL REINING OLTRE L’EMERGENZA, RILANCIAMO LA STAGIONE PER IL BENE DI TUTTI
Accordo IRHA Elementa 2020, ne parliamo con il Presidente Roberto Cuoghi.

Presidente, subito una battuta sull’emergenza sanitaria e su  questa sorta di  “quarantena” nazionale
Lavoriamo a stretto con contatto con la Federazione e con le Autorità in queste settimane ben consapevoli che oggi l’emergenza è quella sanitaria. E’ quella che può colpire le famiglie e i nostri cari. Lo sport in questo momento viene dopo e speriamo che il rispetto di queste regole generali, che contengono una stretta importante per lo sport sia come eventi sportivi che come semplici allenamenti, sia utile al bene comune e che in poche settimane potremo voltare pagina.
Uno dopo l’altro saltano i diversi Show programmati. C’è una linea comune?
Noi siamo stati i primi a rimandare il Futurity Europeo, ma anche in USA hanno dovuto rimandare il primo Show nazionale in Arizona, il Cactus Reining Classic. Siamo tutti nella medesima posizione. Anzi, nei giorni scorsi, come anche tu hai pubblicato, sia FEI che NRHA (e in Italia la FISE che la nostra Federazione sportiva) hanno caldamente “raccomandato” uno stop di eventi e manifestazioni equestri per un mese (quattro settimane).
Per il mondo equestre non è infatti applicabile il tema della “partita a porte chiuse”.  Oltre al pubblico, per un evento di rango nazionale si muovono centinaia di atleti (e cavalli!), accompagnatori, addetti ai lavori e poi aziende, espositori. Tutte persone che hanno bisogno di logistica (alberghi, ristoranti e così via). Immaginare che queste persone attraversino regioni o Stati per una gara sportiva contribuendo a seminare il contagio, sarebbe un atto di totale irresponsabilità.

L’unica è aspettare con pazienza di uscire da questa stretta. Oggi guardiamo alla data del 3 Aprile, ovviamente sarà il Governo a darci gli aggiornamenti a cui ci atterremo. Sul sito di Fise e Irha trovate tutta la normativa di riferimento. E per fortuna la rete dei nostri Centri, trainers e uomini di scuderia (come hai anche tu sottolineato) in questo momento in gran parte riescono a garantire e anche ad estendere le cure ai cavalli, consapevoli che i proprietari hanno enormi difficoltà a spostarsi per motivi ludici, che non sono previsti dalla normativa ad oggi. Un ringraziamento a tutti è quindi davvero doveroso.

In questo clima di generale “stop”, l’umore dei soci e le  preoccupazioni degli addetti ai lavori crescono di settimana in settimana. L’uscita del nuovo programma IRHA-Elementa 2020 è una risposta a tutto questo, una sorta di carica generale in vista della ripartenza?
E’ esattamente così. Diciamo che era necessario un colpo di reni
per rilanciare in modo importante questa stagione agonistica e su questo ci siamo perfettamente trovati d'accordo con il Team di Elementa. Il messaggio è, state tranquilli, recupereremo i mesi perduti, studiando insieme un nuovo calendario condiviso e che non vada a sovrapporsi. Abbiamo messo a disposizione, assieme ad Elementa e a tutti gli altri Partners una somma complessiva che va oltre 1.6 ML di euro. Avremo tutti occasione di recuperare, almeno in parte, lo stop forzato di questi primi mesi.

Il programma pubblicato di fatto si innesta sul patto Irha-Elementa sancito a Parma, in Assemblea dei Soci.
Esattamente, se non fosse che il giorno dopo il meeting di Parma (23 febbraio, ndr) è iniziata l'emergenza in Italia. A questo punto è stato inevitabile cambiare qualcosa nel palinsesto e puntare sulla seconda parte della stagione, quando speriamo che le cose si siano definitivamente risolte. E poi non è solo una questione di Sport. La nostra è una piccola "industria" con un suo indotto che gira intorno a professionisti, allevatori, aziende del settore che lavorano su attrezzature, abbigliamento e così via. Andava fatto un passo deciso per dare al sistema una iniezione di fiducia.Questo è stato possibile grazie al generoso contributo del nostro sponsor Elementa.

Il primo punto che salta agli occhi è lo slittamento del Futurity Europeo a fine stagione, in concomitanza con  il Futurity 3 YRS IRHA-IRHBA.
Quando rappresento il Board Europeo, cerco di trovare un interesse comune con i diversi partners. E' stato corretto rinviarlo in tempo utile. Ma quando mi è stata rappresentata la necessità di esplorare altre location, ho subito ribadito che potevano provare, ma che la cosa era del tutto inutile perché una epidemia non ha certo  “confini di Stato” e quindi il problema della mobilità di cavalieri e pubblico rimane. Il punto non era “dove” ma “quando”. Ho replicato che avevo un'idea diversa da discutere con Elementa e quando mi hanno chiesto a che titolo avrei parlato di questo a Roma, ho semplicemente risposto "Ci vado come Roberto Cuoghi, cercando la migliore soluzione possibile per tutti. Credo che la mia storia personale parli di più di qualsiasi carica. 

Devo dire che nessuno ha replicato e i fatti ora mi stanno dando ragione: alla fine, grazie all’accordo con Elementa, noi italiani abbiamo fatto ai colleghi del Board una proposta irrinunciabile. Spostare la gara a novembre sempre a Cremona, con un montepremi doppio perché i 200.000 euro messi sul piatto da Elementa a quelli del Nomination Program, renderanno il prossimo Futurity UE di Novembre 2020, lo Show più ricco dell’anno.

D’altronde l’attenzione di Elementa sull’inizio della carriera sportiva a 4 anni, è cosa nota a tutti. Ho incontrato subito un clima favorevolissimo a questa proposta.

In più, fammelo dire, eravamo un pochino in credito come “Italia” con NRHA.
Come Presidente del Board europeo ho accolto l’idea di portare in Austria l’European Derby perché ogni Paese deve avere la possibilità di organizzare eventi di rango continentale. Ma la data scelta di maggio, mettiamola così, non è proprio sincrona con il Derby Italiano che tradizionalmente viene appunto ad inizio maggio. Insomma un po’ di frizioni, come è logico in una negoziazione, ma avendo in mente che la data austriaca è quella di una grande fiera del  settore equestre che si tiene da molti anni a Wels in quella settimana. NON è un dispetto né a me né  all’Italia, per capirci.

Dirò di più. Ad Amsterdam durante l’ultimo incontro con il Board Europeo avevano prospettato di aumentare il costo delle nomination per i puledri per poter garantire un added più importante e creare maggiore appeal alla manifestazione. Avevo fatto notare che questo aumento non sarebbe stato gradito dai soci e che era più  importante lavorare tutti nella ricerca di sponsorizzazioni per dare più lustro all’evento. Elementa in virtu’ della sua visione di rendere il nostro sport sempre più visibile e ricco ha generosamente permesso tutto questo. Questo porterà per gli allevatori Europei ed Americani un vantaggio al loro mercato

Un Big Show sui 4 anni diventa a questo punto anche  una sorta di prova generale sul programma “Elementa Masters” del futuro?
Sarà sicuramente un banco di prova a questo punto. Loro vogliono investire da sempre sui 4 anni, non è certo un mistero. Il Futurity Europeo, in questo anno ancora di transizione rispetto al loro  Circuito Masters, è allora perfettamente in linea con la policy di Elementa.

Il nostro “Main Partner” di questa stagione sta proponendo al nostro settore una visione diversa del nostro sport, questo è chiaro a tutti, che sposterebbe il baricentro della carriera agonistica di un anno in avanti. Io su questo ho una visione molto “laica”: ossia, saranno i fatti a parlare. In questi anni andremo avanti in accordo e in parallelo. Abbiamo stabilito un periodo comune di transizione in cui i due eventi Futurity (3 e 4 Yrs) conviveranno. La storia del nostro sport vede il Futurity 3 anni come la prima gara per importanza e soprattutto e la prima uscita dei nuovi soggetti. Vedremo negli anni se la policy di Elementa, di spostare il carico maggiore di lavoro avanti di un anno, sarà percepita dai soci come la strada più giusta da seguire in futuro, come ho detto a Parma.  

Che fine farà l'evento tutto a matrice IRHA dei 4 anni finora disputato, che era scollegato dal Nomination Program
Faremo delle simulazioni per capire quanti cavalli nati nel 2016 sono oggi scoperti rispetto al Nomination. Non sarà un problema eventualmente farli correre class in class in parallelo agli altri.
Il Futurity 3 anni seguirà invece un binario parallelo tutto in casa IRHA
Il Futurity tre anni come già spiegato in assemblea sarà organizzato da IRHA con il contributo IRHBA. Irhba rimane quindi, è importante sottolinearlo, il Breeding Program attorno a cui ruota sia il programma di Irha che quello di Elementa.  


Nella logica dell’accordo con Elementa, il  Maturity si svolgerà invece nella cornice di Corropoli alla fine di Giugno presso il CI Le Arene e grazie al contributo di ELEMENTA tornerà ad avere un added money importante come non succedeva da parecchi anni.

Noi organizzeremo a Reggio Emilia il consueto Prefuturity nazionale a cui sarà quest'anno unita anche la Coppa delle Regioni, giustamente in casa “Emilia Romagna”, regione detentrice del titolo. Per dare maggiore Appeal affiancheremo anche due gare Open/Non Pro di tutto rispetto come montepremi.

Dopo di che a Roma Elementa svolgerà il suo evento Clou 2020. Ci sta lavorando Domenico Lomuto che te lo racconterà nei dettagli. 

Ma nello Show di ottobre, questa idea del Challenge agganciato alle classifiche regionali, non rischia di creare un po’ di confusione negli atleti?
Siamo già d’accordo con Domenico e so che studieranno delle regole di ingaggio più sfumate proprio per questo motivo, d’altronde la stagione nelle regioni non è ancora partita.

La Finale del Campionato Italiano è per tutti quella di Cremona, in novembre. Ed Elementa sosterrà l’evento pienamente assieme ad altri partners, per arrivare ai 150.000 euro concordati . Considera che il cuore dell’evento di ottobre si sta spostando su una classe “Derby” di cui ti dirà meglio Domenico

Abbiamo letto sul comunicato stampa che TUTTI gli show saranno Nrha Approved. Ma rimangono in campo due organizzazioni operative diverse?

Colgo l’occasione per dirlo chiaramente. Tutti gli eventi,anche le Finali del Campionato italiano - saranno NRHA approved. Non le singole tappe regionali, ma proprio l’evento delle Finals. Con un montepremi da 150.000 euro non è solo una cosa inevitabile, ma anche auspicata dagli atleti perché contribuisce per i professionisti all’LTE.

La Segreteria di gara sarà invece organizzata congiuntamente.

Dopo di che l'organizzazione operativa degli eventi transiterà da un lato su TFY che fa capo a Giancarlo Doardo  e dall'altro sul Team operativo di Elementa guidato da Domenico Lo Muto. Sia i top events di Cremona che quanto visto a Verona l’anno scorso mi porta a credere che saranno tutti eventi di eccellenza e che, come già successo in questi ultimi anni, avremo il plauso convinto sia della Federazione che di Nrha. Anche qui per ora si va avanti in paralleo, ma non escludo positive sinergie organizzative in futuro.


Il Rule Book IRHA di quest'anno ha dedicato una sezione piuttosto ampia alla parte della condotta in gara, nei campi prova, al ruolo degli Stewards - obbligatori da quest'anno anche nelle regionali . Una virata decisa riportata anche sul regolamento.

Una virata decisa, ma niente affatto improvvisa. E’ una visione che viene da lontano.  Negli ultimi vent'anni, per il Reining non c'è stata solo l'entrata in Federazione e poi nell'orbita FEI, ma è cresciuta di anno in anno la consapevolezza e la responsabilità di tutti gli addetti ai lavori. Oggi noi siamo all'avanguardia anche in questo campo. Con più attenzione e rigore di quanto si faccia negli States. Non posso rispondere della cattiva condotta di un singolo, ma credo che il "sentiment" generale di tutto il nostro settore vada da tempo nella direzione auspicata da Elementa e saremo felici di lavorare con convinzione assieme nella stessa direzione.

Tuttavia, a chi continua ad usare frasi del tipo "ma tanto tutti fanno così" o rimpiange i bei tempi andati, rispondo che le cose cambiano e che io per primo non ci sto. I cavalli non si addestrano certo da soli, ma occorre una condotta rigorosa. Con gli allievi e con gli animali.

Quella della buona equitazione e del codice etico degli istruttori sono due battaglie della FISE che noi abbiamo abbracciato  con convinzione e che deve partire proprio dalle scuole di base - perchè insegnare e farlo bene è una delle cose più difficili e più da apprezzare -, che sono la linfa da cui cresce e si sviluppa l'equitazione nel suo complesso, che travasa il talento dei migliori atleti nelle varie discipline equestri e che infine diventa quella punta di diamante rappresentata dai Top Trainers in Italia e nel mondo.

E inoltre consideriamo che oggi tutto è più che mai sotto la lente mediatica. Il nostro ruolo non è solo quello di essere sportivi corretti, leali e per bene, ma anche quello di rappresentare un ruolo di educatori rispetto ai giovanissimi che le famiglie ci affidano.
Meno “cowboys” e più “professionisti” si potrebbe concludere?
I processi di crescita sono lunghi. In Italia nel Reining siamo alla prima generazione di professionisti. Traghettare tutti dal “Far West” delle poche regole incerte, a una crescita dell’intero settore all’interno di una Federazione accreditata e riconosciuta a livello internazionale, è volte è visto come un freno all’iniziativa dei singoli. E’ invece un livellamento verso l’alto. Le regole sono a tutela in primo luogo di chi questa attività la fa e la farà per mestiere.  Oggi abbiamo anche una Commissione Trainers che affianca in qualche modo il direttivo e la cosa ci fa molto piacere. Se siamo consapevoli di tutto questo, agiamo con convinzione di conseguenza. L’obiettivo è sempre quello di costruire una casa comune solida dove al centro ci sia l’attività sportiva, ma anche l’occasione di una vera e riconosciuta crescita professionale all’interno di un telaio di regole condivise.

Dopo di che, più che mai lo dico quest’anno, non vedo l’ora che la stagione parta per davvero e di vedere tornare a sorridere i nostri atleti, gli allevatori, gli addetti ai lavori per uno Sport che per tanti è qualcosa di più, è la passione e il centro motore delle nostre vite.

QUI COMUNICATO STAMPA IRHA ELEMENTA 2020


QUI INTERVISTA 
DOMENICO LO MUTO 
Direttore Comunicazione Elementa