25 set 2019

NOTIZIE DAL CUTTING: RIPENSIAMO LA GOVERNANCE DELLA NCHA

UNA COMMISSIONE SPECIALE PER RIVEDERE LO STATUTO E LA GOVERNANCE DELLA NCHA IN USA.
La notizia arriva dal Cutting, ma  tocca in qualche modo tutto il mondo della western performance. La rocciosa e "arcaica"  NCHA americana è oggetto da tempo di diverse pressioni. L'ultimo "scivolone" ad agosto, con una decisione presa dal Board sulle categorie di gara che, dopo forti proteste arrivate da diverse aree del paese,
ha visto la NCHA fare una clamorosa marcia indietro dopo appena un mese.  D'altra parte nello stesso periodo  il super Big Director di Ncha Rick Slaughters si è dimesso dall'incarico senza spiegare i motivi del suo gesto e dicendo laconicamente più o meno una cosa del tipo "alla mia età non ho bisogno di lavorare e posso scegliere di fare cose che mi piacciono".

Fatto sta che la NCHA - guarda caso -  ha deciso ora di istituire un Comitato che dovrà rivedere lo Statuto del mondo Cutting e la governance stessa  dell'Associazione.  Il Presidente Ncha Ron Pietrafeso presiederà il Comitato, che sarà composto da esperti e membri di lunga data dell'Associazione.

La questione tuttavia non riguarda solo il mondo Cutting, ma deve spingerci tutti ad una riflessione costruttiva. E' indubbio che sempre più le strutture "arcaiche" delle Associazioni sportive, nell'era del web 2.0 dove l'informazione viaggia sempre più veloce, siano entrate un pò tutte in sofferenza.
La base sempre più osserva, si documenta, discute in rete, fa movimento di opinione (a volte battendo a segno, a volte prendendo clamorose cantonate). Critiche sulla gestione, mancanza di trasparenza, decisioni verticistiche, scarsa attenzione alla base, cono diventati elementi di una discussione ormai comune a molti ambiti, compreso quello sportivo.   La stessa NRHA come noto è da tempo bersaglio di "attacchi laterali" (si pensi alle premesse dello show di Las Vegas), così come anche da un forte  attivismo da parte di gruppi social di discussione  (su FB vedi Take Nrha Back) .

Il WEB e i Social , nel bene e nel male, mettono oggi grande pressione al lavoro delle organizzazioni complesse - a partire dalla politica e dai partiti politici, come è sotto gli occhi di tutti in questi anni - ma con effetti che molto rapidamente si allargheranno a tutti gli ambiti decisori. E' un tema  su cui riflettere e su cui prendere alcune contromisure per tempo, in modo che le organizzazioni sportive continuino nel tempo a svolgere la funzione di "casa comune" di tutti i soci e continuino ad essere vissute come elemento di unione  trasparente ed  efficiente.