22 gen 2025

SYMPOSIUM 2025, ECCO COME E' ANDATA LA "QUATTRO GIORNI" BY PIERRE OUELLET

STRATEGIA , GESTIONE DEL PRE-GARA, ELEMENTI DI TEORIA E TANTA PRATICA. VI RACCONTO DI COSA SI E' PARLATO NEL SYMPOSIUM 2025

(pics by Bonaga) Quattro giorni di full immersion, quattro giorni di formazione di alto livello. L'edizione del Symposium 2025, format lanciato in Italia da Pierre Ouellet, ha affrontato temi e discipline diverse rispetto all'anno scorso, inserendo anche la Performance -  e per la prima volta è stata chiesta una Fee di ammissione. Soddisfatto di questa edizione ? 

"Molto. Ci abbiamo pensato e alla fine abbiamo deciso che era giusto fare pagare una quota di iscrizione, come si fa per tutti i corsi di formazione. In questo modo abbiamo potuto scremare i semplici curiosi, da chi ha voglia nei prossimi anni di affrontare un percorso di crescita professionale. 

Posso chiederti in quanti hanno aderito ?

Abbiamo avuto con noi  66 persone,  divise tra open e NP, dei quali una ventina erano lì per la parte dedicata al mondo Performance. Il posto dove ho svolto il corso e dove da quest'anno mi sono trasferito con mia moglie (La Baita QH, vicino a Firenze) si è prestato bene. Oltre al grande coperto, c'è un tondino coperto dove ad esempio, abbiamo svolto la parte sui puledri. 

L'edizione 2025 ha portato in effetti diverse novità. e un taglio diverso nell'affrontare i diversi temi.  Ci vuoi raccontare come è andata ?

Partiamo proprio dalla parte Performance per la quale ho ingaggiato due Iron Ladies del mondo Quarter e western style: mia moglie Guylaine Deschenes  e Paola Donarini (Alba QH, moglie di F.Masi ) . Paola e Guylaine hanno recepito una delle parole d'ordine del 2025 "Il Coaching" dedicandosi nelle diverse discipline trattate - non tutte, quelle più gettonate - a come affrontare, preparare e gestire il pre-gara e la gara. Tre temi molto apprezzati perchè escono dal solito schema Training per affrontare l'eterna domanda "come faccio a diventare più performante in gara" cosa che ovviamente abbiamo affrontato anche con i Reiners

E arriviamo quindi al Reining, per il quale hai avuto relatori d'eccezione

Oltre a me, i relatori in arena erano Manuel Cortesi (neo ML$), Giovanni Masi e Stefano Cerutti. Poi Stefano Ferri sul colt starting. Punti di vista diversi, metodiche, diversi modi di porsi con i propri allievi. Per capirci, l'approccio dei relatori, soprattutto con i colleghi Professionals, è stato: come faccio a rendere più semplice la gara ai miei Non Pro? Come risolvo una entrata in uno spin o un cambio di galoppo e come faccio ad insegnare al cavallo a reagire a stimoli dati in modo diverso? Credimi ne è nata una discussione pratico/teorica che ha colpito tutti i presenti perchè come ben sai, un conto è far eseguire manovre da credito al cavallo , un conto è mettere i nostri allievi di figurare bene in gara con lo stesso cavallo. Due mondi complementari, ma assi diversi. 

Stefano Ferri , il quarto relatore in arena focalizzato sui puledri, ci ha fatto vedere la sua routine in tondino ma soprattutto - molto interessante - ha tipizzato i puledri secondo i quattro elementi (terra, aria, fuoco, acqua) trovando delle assonanze tra le diverse tipologie e la strategia che usa in base a questo, per la prima doma.

 Quella di Stefano è una vera passione e risponde a una domanda che io ho ben chiara: affidereste i vostri bambini a un maestro d'asilo improvvisato?? Ovviamente no ! Ecco perchè nei centri più seri, oggi i puledri vengono affidati a professionisti del colt starting e non "agli ultimi arrivati". Gli errori fatti sui puledri nei primi mesi, te li porti dietro per sempre, anche quelli che con pazienza riesci a correggere. 

Infine nella giornata di sabato, io stesso ho invece affrontato un altro aspetto. Come costruire una strategia vincente ? (NB, Pierre ha vinto in Italia 3 volte il Futurity Open!) . Ovviamente il discorso è diverso per Open e per i Non Pro. Ma alcune cose sono vere per tutti e questo ha colpito tutti gli intervenuti 

Mi fai un esempio concreto? 

Beh, ad esempio sappiamo che a  tutti piace montare la mattina presto d'estate. Ma se è estate e  le mie categorie di gara si svolgono di solito alle 15.00 (le regionali hanno palinsesti sempre uguali) il cavallo avrà delle difficoltà evidenti di recupero. Allora devi cambiare la tua routine, ma 2/3 mesi prima. Ti faccio un altro esempio.  Quanto devi montare in campo prova per avere il cavallo "pronto"? Ma davvero pronto ! Lo devi sapere, fa una differenza enorme e di solito lo impari con l'esperienza se devi galoppare 20 minuti o lavorare quasi un'ora, se devi fare manovre o ti basta concentrarlo sulle andature.  E poi l'imprevisto. Si rompe il trattore, tutti fermi in campo prova per trenta minuti....sarai in grado di ri-catturare l'attenzione del tuo cavallo o si smonterà come neve al sole ??? Insomma tutte cose che un Open deve imparare a gestire e deve saperle gestire anche per il suo allievo a volte !

Sono punti davvero molto interessanti. Ma mi accennavi anche rispetto al fatto di montare una mano o due mani. 

Esatto, vedi è molto diffuso il fatto di montare a casa e correggere il cavallo quasi sempre a due mani. Ma le gare sono di norma a una mano ! E ho spiegato ai ragazzi che arriva il momento in cui devi imparare non solo a montare, ma anche a correggere il tuo cavallo a una mano, perchè ti capiterà di doverlo fare in gara. E dovrete capirvi velocemente !!! Non ha senso allora montare il cavallo da gara come se fosse un due anni "a mani aperte" di fianco al collo. Potresti farlo tenendo i polsi uniti come se fossi un burattinaio ma .....ti assicuro che sapere gestire le "due mani" vicine come se si montasse a una, è una cosa difficilissima, per pochi. 

E' un tema che mi è molto chiaro e che in assoluto condivido, credimi ! So che hai avuto anche diversi Guest Speakers durante i quattro giorni.

Come promesso abbiamo parlato anche di argomenti diversi.

E' stato con noi  il grande campione di Salto Luca Moneta. L'ho intervistato e si è raccontato. Un personaggio molto interessante che ci ha fatto capire chiaramente come da giovane abbia rischiato di perdersi su strade sbagliate e come ha incanalato la sua energia in modo positivo sui cavalli. E poi Enrico Sciulli, da gennaio passato tra i professionisti, che ha parlato della sua esperienza, della sua scelta, di cosa si aspetta dal futuro adesso che ha fatto il grande passo. 

Per la parte teorica, quella dei testimonial in aula,  chi hai coinvolto ?
In aula abbiamo avuto  Paolo Giacomazzi,  manager di Guidolin. In azienda fanno molta ricerca e abbiamo in particolare parlato della routine pre-gara, di come una corretta alimentazione può aiutare anche la performance. I nostri eventi a volte durano sette/nove giorni, puoi be capire che fa differenza. Infine la parte VET. 

Ricorderai che nel 2024 abbiamo parlato diffusamente di benessere animale. Questo non è un vezzo. E' un nuovo modo di interpretare l'agonismo equestre ed ha implicazioni importanti (vedi Doping?) Come possiamo aiutar ei nostri atleti senza usare sostanze proibite? Medicina alternativa e altre tecniche sono state illustrate dalla Dr.ssa Elisa Padoan, Veterinaria.

Infine Elena Montorsi, grande esperta di mind set, mind coaching. Quando tutto è pronto per la gara a volte manchiamo...noi ! Ansia, stress, nervosismo? Il nostro è uno sport in larga misura individuale - come scrivi tu, nella solitudine dell'arena - e molti pensieri affollano la nostra mente prima di entrare. Come tradurre tutto questo in una energia positiva, combattendo l'ansia da prestazione è senza dubbio materia da psicologi. 

So che alla cena ufficiale hai lanciato una tua Hall of Fame

E' vero. Da tempo desideravo rendere onore ad alcune persone ma la mia iniziativa non vuole sovrapporsi a nessuno, è solo un premio in più. Come sai,  il tempo scorre velocemente e a volte i più giovani tendono a dimenticare da dove siamo partiti. Quest'anno ho voluto premiare alcuni Senatori, come li chiami tu, tra i quali il mitico Tonino Achenza, il compianto Filippo Masi (presenti Paola, MIki e Dido - foto), il Presidente e Hall of famer  Eleuterio Arcese e poi per meriti agonistici del tutto "outstanding"  nostri due ML Dollars italiani Manuel Cortesi e Gennaro Lendi.  

Prossima edizione già nei tuoi pensieri?

Beh ti assicuro che ogni volta ci vuole tanta energia e tanta passione. Diciamo che adesso voglio dedicarmi a questa stagione agonistica, lavorare con gli allievi assieme a mia moglie Guylaine e certamente gli spunti verranno proprio dal fatto di confrontarsi con persone diverse e in regioni diverse. Sono sicuro di questo. 

E' sempre un piacere parlare con Pierre. Perchè alla capacità pratica di uomo di cavalli da una vita, unisce una raffinatezza e una profondità di pensiero che mi colpisce sempre. Per questo  sono sicuro di rivederlo in pista per il Symposium 2026 !!!


QUI IL LANCIO EDIZIONE 2025