30 nov 2024

PIETRO MARSEGLIA QUARTER DREAM E' IL NUOVO ML DOLLAR OWNER NRHA

DAGLI AEREI AI CAVALLI, LE GRANDI PASSIONI DI PIETRO MARSEGLIA. "IL BREEDING? UNA SCIENZA ESATTA, MAI PER CASO"
E dopo circa dodici anni di lavoro duro e costante, è arrivato il primo Milione. E siamo quasi certi che non sarà l'ultimo !
Dalla Puglia a Okalhoma e ritorno, così ci ha abituato Pietro Marseglia che è uno degli allevatori e proprietari più vincenti degli ultimi anni. Aria scanzonata da eterno Peter Pan, ma con un occhio sempre attento agli affari di famiglia: Marseglia è infatti uno dei grandi keyplayers mondiali nel settore dei biocarburanti con un business che si estende su tre Continenti, settore per il quale è anche nel board  settore di Confindustria. Ma i suoi interessi spaziano anche nella produzione di energia elettrica da rinnovabili (top player tra le società non quotate in Borsa) fino alla produzione, questo da decenni, di oli per uso alimentare. L'Hotellerie di lusso? Un modo di investire capitali, affidandosi però per la gestione a grandi catene e brand internazionali del settore. Insomma possiamo dire che  Pietro è  un uomo che indossa con la stessa disinvoltura lo Stetson o lo Smoking, con grande passione ma senza mai prendersi troppo sul serio.

Da tempo Corporate Sponsor NRHA, già membro del Board Europeo Nrha (da cui si è dimesso per i numerosi impegni di lavoro) è soprattutto un apprezzato allevatore attraverso il suo marchio Quarter Dream, Pietro arriva dalle lontane terre di Puglia - non esattamente nel cuore del Reining italico - dove nel suo centro vicino al mare il campionissimo ed Head Trainer Nico Sicuro (QUI INTERVISTA A NICO 3/2024) e il suo team preparano nel quotidiano i cavalli che poi vediamo showeggiare in tutto il mondo (foto ai Mondiali vinti dai due  nel  2023)

In questi giorni è salito all'Olimpo dei ML Dollar Owners, a dare ulteriore illustre alla pattuglia italica nel mondo Reining e gli abbiamo fatto volentieri qualche domanda

Pietro, ma tutta questa passione per i cavalli da dove ti arriva? 

Devi sapere che mio nonno Pietro era cavaliere del Re per la casata dei Savoia. Ha partecipato da giovane alle varie guerre d'Africa e mi piace pensare che un pò di genetica ...l'ho ereditata da lui. Da ragazzino facevo Salto, arrivai anche a saltare oltre un metro a bordo di Fiorello, il mio cavallo di allora e poi...lascia perdere tutto. Scuola, laurea in legge, una grande passione per il volo in aviazione civile (TMA) - passione che nel mondo Reining ha anche Mario Sbrana, ndr - . Ho un brevetto consolidato, oltre 500 ore di volo in Europa, tutto bello  fino a che mia moglie un giorno mi disse che avrebbe tanto voluto avere un cavallo. Trovai per caso un annuncio di un cavallo murgese in vendita ad Ostuni, fra l'altro messo da Pierluigi La Veneziana, un appassionato di Reining. Mi ricordo molto bene come appena salito in sella mi si allargò il sorriso, mi sentii a casa. Feci la mia prima passeggiata quel giorno con attrezzatura da monta americana e da lì...che dirti, ho venduto l'aereo e sono tornato in qualche modo "a casa". Mi sono detto " E' questo che voglio fare!"

Dicono di te che sei un grande appassionato di Breeding e che i tuoi incroci non nascono per caso

Garantito! Io passo i miei week end a studiare, nel vero senso della parola. Incroci attuali, nuove possibilità, eventuali rinnovi del parco fattrici. Tutto è studiato con precisione. Quando vedo Nico montare i due anni, penso sempre "vedi, questi prospects li ho pensati cinque anni fa" ed è esattamente così. E quando gli chiedo come vanno i giovanotti, è soprattutto per capire cosa ha funzionato o non ha funzionato in quell'incrocio: se spinna di più, stoppa di meno, l'angolazione dei garretti, la grandezza della bocca che ovviamente incide sulla sensibilità sul morso...insomma  ti confesso sono maniacale nei dettagli . Ma d'altronde persone come Bob Loomis o Simon non è che sono arrivati al vertici del breeding per caso 

Ma esiste o no il tuo mitico "foglio Excel" di Marseglia sulle nascite??

(ride, ndr) esiste, esiste. Ho la proiezione di oggi di tutte le nascite basata su tutti gli anni passati, con dati  che mi permettono di avere sotto controllo diversi parametri con grande precisione, come ad esempio le nascite: avendo le statistiche delle precedenti gravidanze per fattrice, raramente mi sbaglio più di 2/3 giorni. Poi certo, il mio lavoro quotidiano è un altro (Hotellerie di alto livello, ndr) per cui tutto questo sta appunto nel week end o nei ritagli a fine giornata. E come sai , non è cosa facile fare combaciare tutte queste cose con la famiglia. Diciamo che non ci annoiamo!  

Insomma come Breeder sei tu il vero Boss. E come proprietario, come segui la tua scuderia ?

Il mio rapporto da "proprietario" è invece molto diverso. Chi mi conosce o ha avuto i miei cavalli in gestione, sa che sono molto flessibile nei programmi. A inizio anno ci troviamo con Nico e facciamo il planning della stagione e onestamente cerco di assecondare i desideri o l'intuito del mio Trainer rispetto a un certo soggetto. Lo faccio oggi con Nico, ma lo stesso tratto caratteriale l'ho da sempre, ho fatto così con Kronsteiner, con Ann Fonck, Muhelstaetter, Lendi, Gebert, insomma con i tanti professionisti con cui ho lavorato negli anni. A mio avviso, è un errore entrare troppo nelle scelte di training o rispetto agli obiettivi di stagione. Non credo nella figura del "Presidente allenatore" un pò invadente in scuderia. Certo mi piace ovviamente rapportarmi con il Trainer ma capisco bene che quello  non è il mio mestiere e quindi, se e quando mi affido a un professionista, in quel momento devo rispettare il suo giudizio prima di tutto.

Pietro, Reining sempre più stellare ma anche sindrome da coperta corta: grandi obiettivi, ma difficoltà a volte di conciliare il top level con tutto il resto. Quale è il tuo pensiero ? 

Io sono molto contento del presente. Vedi, l'obiettivo del Milione centrato quest'anno portato in primis dal Presidente Arcese è estremamente simbolico.  Eleuterio, a cui va la nostra totale gratitudine, lo ha perseguito con forza ma ricordo bene come tutto sia partito anni fa dal lavoro suo in team anche con altri volti noti come Roberto Cuoghi e il compianto Filippo Masi, con il quale - fammelo ricordare - si fecero  le prime chiacchierate su quella che allora era ancora una fantasia lontana.  Dicevo quindi, un obiettivo simbolico, ma importantissimo e credo che gare sempre più importanti e con added rilevanti porteranno nuove persone verso il Reining. Solo che è uno sport che purtroppo a livello pubblicitario non esiste. Ecco, questo è un errore. E' sbagliato  non riuscire a circuitare questo sport bellissimo su quotidiani e TV, io metterei uno sforzo proprio su questi temi. Io inizierei proprio dalle scuole, da progetti piloti per far conoscere e avvicinare le nuove generazioni ai nostri cavalli.

Pietro, di scena a fine anno i due palcoscenici più importanti: Italia e Usa. Ad oggi,  tu quali differenze vedi di qua e di là dall'oceano? 

Mauro, per me è soprattutto una questione di Numeri (!). Lì hanno molti più cavalli di qualità e trainers L4/L3. Io non vedo onestamente tutta questa differenza. E mi sembra che anche la pattuglia italica (come la chiami tu) che in questi ultimi anni sta popolando la west coast stia facendo bene. Poi, te la dice lunga il fatto che oggi gli americani stanno comprando tanto in Europa, in Messico, in Brasile dove trovano tanta qualità e prezzi più bassi. Non è un caso, credimi: come Quarter Dream, nel 2023 abbiamo fatto la maggiorparte delle nostre vendite proprio negli Usa, immagina.

Anche come Shows a mio avviso la qualità sta salendo. Quest'anno il Futurity è stato organizzato davvero al top da Irha e da TFY. Mi piacerebbe magari vedere ancora alcuni dettagli più curati, come per esempio la questione dei bagni, ma è anche vero che scontiamo il fatto di essere "ospiti" in una fiera progettata per fare altro. Non abbiamo la struttura di Oklahoma con  le sue tante arene. Anzi, tu che dici? Non sarebbe il momento per immaginarne una tutta nostra? Così, la butto li. Oklahoma sta già costruendo il nuovo palazzetto come sai, proprio di fianco alla Jim Norik.  Non sarebbe bello avere una struttura con 5/6 arene dedicate e tutto il resto, progettate per l'equitazione? 

Ci racconti qualcosa di come è nato il tuo rapporto, ormai solido da anni, con il World Champion in carica Nico Sicuro ?

Nico lo conosco davvero da quando era un ragazzino. Guarda in questa foto (qui a fianco, ndr,) sono io mentre lo sto premiando in una delle sue primissime uscite. Ne intuii subito il talento e proprio durante quella gara gli dissi "tu un giorno diventerai il trainer in Quarter Dream". E però quando è arrivato per davvero  il momento ha saputo fare la sua gavetta. Nei primi tempi i miei cavalli di punta li avevo tutti fuori, lui montava per lo più cavalli di clienti. Da allenatore ho pensato che era meglio fargli fare un pò di panchina, pur essendo un ragazzo di grande talento.  Poi un bel  giorno a Roma è andato e ha marcato quel famoso 228.5 con Im a Sailor Brother (lo racconta anche Nico nella intervista fatta a inizio anno, qui) così che i galloni se li è conquistati direttamente sul campo. Da allora è partito il nostro sodalizio e i risultati che abbiamo portato a casa insieme, lui e Quarter Dream. Che dirti, è davvero un fenomeno.

Inevitabile la prossima domanda. Da "talent scout",  cosa diresti a un ragazzo che inizia. 

Che deve svegliarsi, lavorare sodo, insomma farsi il "c...o" (!) perchè le cose non capitano per caso e soprattutto, il talento da solo non basta ! Guarda ad esempio Shawn Flarida, Casey Deary o Andrea Fappani. Sono lì in cima ma continuano ad alzarsi alle 5.30, a curare personalmente ogni dettaglio, a costruire le giornate in scuderia con la precisione di un metronomo, tutti i giorni, anno dopo anno.   

Anche noi in QD cerchiamo ragazzi che vogliano iniziare. Ma per me iniziare è dimostrare le tue capacità e attitudini già nella doma. Senza improvvisare, ovviamente, ma iniziando da lì per poi arrivare a fare qualche gara e magari un giorno...andare al Futurity.

Perchè appunto se decidi di voler fare questo sport come lavoro, è un'altra cosa.  Ma lo è davvero e forse alcune persone non lo capiscono. Prendi me ad esempio. Quella dei cavalli  è solo la mia passione, la scuderia è il mio posto del cuore. 

Ma in azienda - nel mio lavoro - io sono attivo "48 ore" al giorno, sono ovunque nel mio business, dalla formazione del personale al rapporto con i grandi clienti. Non mollo un attimo e per chi vuole fare qualcosa ed avere davvero successo, è questo il mantra. Avere tutto subito e facilmente, NON è possibile. Insomma bisogna pensare bene a cosa sognare e se si è davvero disposti a una vita fatta non solo di successi, ma anche e sopratutto di sacrifici e rinunce. 

Cosa diversa è poterlo fare per passione come nel tuo caso, anche se appinto per il tuo "angolino felice" rimane poco tempo...

E certo, alla fine la giornata ha 24 ore e non puoi essere dappertutto mettendo la stessa energia. Ricordo che Arcese la prima volta che mi coinvolse, mi chiese se ci sarei anche stato "fisicamente", non solo a parole. E' una cosa che ricordo bene e che ha un suo peso. E io cerco di esserci, mi impegno anche nella vita associativa dove oggi dò un mio conributo come sai all'interno nel Board europeo e poi ...vedremo. 

Da attento pianificatore, immagino che avrai anche degli obiettivi precisi per il 2025. E cosa hai imparato invece dall'anno appena terminato...

Per me devono parlare i numeri. Va bene fantasticare delle cose, ma alla fine parlano i risultati . E mi sembra che Quarter Dream cominci ad essere una realtà di un certo peso anche come allevamento. Questo per dire che per il secondo Milione (ride, ndr) vorrei non metterci altri dodici anni. Abbiamo in scuderia campionissimi come la super mare  Dance Little Spook che è stata la prima campionessa subito vincente al Futurity Open 2011 con Rudy (prima gara come QD), poi abbiamo avuto Gunna Be Majestic, o super fattrici come Shine Like a Babe. E poi Colonel Dancing Gun (che è figlio di Dance Little Spok), Sugar Little Step che al primo Crop mi ha sfornato un Futuriy Reserve Champion e al secondo Crop ha prodotto il Futurity Open Champion Gunna Be Step (Champion con Nico nel 2023, ndr) , insomma il mio obiettivo è consolidare quanto abbiamo fatto in questi ultimi anni e mttere basi ancora più solide su cui costruire il futuro di Quarter Dream.

Ma per risponderti proprio su tutto, raccolgo anche la tua riflessione su quanto non è invece andato nel 2024: diciamo che ho bisogno di innestare nel Team assistenti che possano portare avanti al meglio il nostro programma nelle lunghe settimane di assenza dell'Head Trainer. Nico è stato fuori per molte settimane è questa cosa si è sentita e ha impattato come sappiamo sul finale di stagione. Ma questo non mi preoccupa. E' solo un dettaglio su cui lavorare per impostare al meglio la stagione 2025. E come sempre, ci faremo trovare pronti".

QUI INTERVISTA N.SICURO 3/2024