4 lug 2024

STORIE DI ABUSI NEI CENTRI EQUESTRI, FISE NEL MIRINO DI ALCUNE "MAMME CORAGGIO"

 La donna: «Ho incontrato il presidente Coni Malagò per avere risposte ad anni di silenzio». Nasce l’associazione Giacomo Fornasier

Purtroppo si  torna a parlare di abusi nei centri equestri. Torna alla ribalta il caso di un ragazzo minorenne, Giacomo Fornasier, che a seguito di molestie  - era una delle giovani 15 vittime - si è purtroppo tolto la vita.

 Tutto questo in un centro equestre piemontese dove l'Istruttore fu poi condannato in tutti i gradi di giudizio e radiato a vita da qualsiasi incarico sportivo federale. 

Tuttavia l'istruttore in questione - seppure radiato - si è ritesserato come proprietario di cavalli e ha continuato ad esercitare  la sua professione (sembra che i suoi cavalli siano stati anche usati in gara da atleti minorenni). Solo in modo tardivo, a seguito di una azione giudiziaria, FISE ha revocato l'affiliazione a uno dei centri dove questa persona esercitava ancora la professione.

La mamma di Giacomo, che  assieme ad altre madri coraggiose ha dato vita a una associazione, è stata per questo motivo ricevuta dal Presidente del CONI Malagò, a cui ha richiesto di commissariare la FISE visto il lungo filo a suo dire di inadempienze o "distrazioni" in una materia peraltro delicatissima. A sua volta, per inciso,  la signora è stata tuttavia  querelata per diffamazione dal Presidente della Fise, che ritiene di avere fatto tutti i passi necessari.

Per chiudere su questo tema assai delicato, ribadiamo quanto sia importante il tema del SAFEGUARDING OFFICER introdotto dalla riforma dello sport e come sapete di stretta attualità.  

La Stampa di Torino ha dedicato pochi giorni fa un lungo articolo a questa storia, certo in un clima che (inevitabilmente) risente anche della prossima competizione elettorale nazionale di inizio  settembre in cui oltre a Marco di Paola (attuale Presidente) sono di recente scesi in campo come candidati  Duccio Bartalucci (notissimo uomo di cavalli, per molti anni referente delle discipline non Olimpiche)  e Clara Campese (Pres. CR Veneto) 

QUI ARTICOLO LA STAMPA