PARLA IL DIRETTIVO: DAL BOARD IRHA ALCUNE RIFLESSIONI E PROPOSTE IN VISTA DELL'ASSEMBLEA DEI SOCI DI PARMA
La domanda è di grande attualità: grandi Added, super Shows, costi crescenti. Dove va il nostro Reining? E' ancora possibile tenere insieme la base sportiva del Reining regionale e di avviamento e la sua "Formula-1 fatta di grandi scuderie e piloti Top, che ne è allo stesso tempo grande vetrina e imprescindibile elemento di valorizzazione dei nostri cavalli e del nostro sport? Quale ricetta possiamo realmente mettere in campo per farle crescere entrambi?
Dopo le interviste fatte da queste pagine alle diverse regioni (LEGGILE QUI) ed un primo Briefing svolto dal Board Irha con i Presidenti, ci attende adesso la due giorni di Parma dove ci saranno prima sessioni tematiche e poi l'Assemblea dei Soci 2024, dove discutere di tutte le questioni più importanti.
Il Vice Presidente IRHA Alessandro Meconi, a nome del Direttivo, ci fa alcune anticipazioni sui ragionamenti oggi in corso a livello nazionale, per tracciare una rotta che possa guidare la discussione. Alessandro, quali sono i ragionamenti in corso nel Direttivo IRHA?
<< Partiamo da un punto fermo: ossia l'eccellenza dei nostri risultati, a tutti i livelli. Vorrei partire da qui, soprattutto rispetto a chi tende a vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto. Ma il bicchiere casomai è stracolmo! Siamo cresciuti nei numeri e negli Added:
Vorrei che tutti noi, oltre alle varie lamentele da corridoio (e ci sta, per carità), riconoscessimo l'enorme sforzo compiuto e la grandissima qualità raggiunta negli ultimi anni dai cavalieri, dagli allevamenti, dagli istruttori e da tutti gli addetti ai lavori, non ultimo il patrimonio di Ufficiali di gara che abbiamo formato e che oggi ci affiancano nella gestione di tutti gli Show.
Giusta la tua premessa, ogni tanto è bene che ci rendiamo conto di quanto siamo cresciuti negli ultimi venti anni. Eppure in molti aleggia una certa sensazione di "scontento" legata da un lato ai costi crescenti del nostro sport, dall'altro a un sempre maggiore scollamento tra il Reining Formula-1 e tutto il resto. Hai parlato di una nuova proposta, quale è la vostra visione del Reining del futuro, vista dal "ponte di comando"
Premesso che non ci sono ponti di comando e tutti noi ci confrontiamo con grande umiltà ogni giorno con tutti, io dico che semplicemente la lamentela sui costi la sentiamo tutti i giorni al Telegiornale, mica solo nelle nostre arene! Tutto è oggi più caro. Dall'acquisto dell'auto a un semplice caffè. Mentre gli stipendi rimangono sempre gli stessi. Lo leggiamo ogni giorno sui giornali. Come qualcuno ha detto prima di me, nel nostro Sport ad oggi non ci sono diritti televisivi nè grandi Sponsors esterni: dobbiamo e possiamo tenere alta la catena del valore (puledri e cavalli) solo attraverso politiche che si basano largamente sull'autofinanziamento dei soci. Comprese le iscrizioni e il costo dei box, mica solo i programmi allevatoriali, che comunque qui in Italia rimangono a prezzi abbordabili e con impatti importanti sugli added (vedi Irhba) Questa cosa non la possiamo cambiare, ma possiamo lavorare sul resto.
Voi avete davvero una ricetta per mantenere alto il "Glamour" dei grandi Show coltivando la base - che rappresenta poi il futuro, compresi i campioni di domani che oggi sgambettano nelle prime classi di avviamento ?
Io penso di si. Questa ricetta passa però da una profonda riorganizzazione del nostro sport, da fare insieme a partire da queste considerazioni a cui però ne aggiungo subito una: siamo una "piramide rovesciata" e questo non va affatto bene. Una splendida piramide, ma pur sempre rovesciata.
Una metafora egizia che mi ha catturato, spiegati meglio.
Nel Reining siamo un pò meno di 2.000 tesserati in tutto. Di cui circa 100 tra Open e NP, in grado di competere sui palcoscenici internazionali. In Federazione, nella monta inglese, per esprimere un numero di atleti "vincenti" di questo numero, ci sono circa 150.000 tesserati. Gran parte di quali Patenti A o Brevetti iniziali.
Cosa voglio dire? Che rispetto ad altri sport, la nostra piramide è rovesciata. Grandi atleti al vertice, con alle spalle una base molto ridotta, troppo ridotta. Non è nemmeno una piramide, a ben vedere.
E su questo innestiamo la solita considerazione che facciamo ogni volta e che è l'incipit anche di questo articolo.
Fammelo ripetere: sappiamo bene che sono proprio i numeri della base a mantenere tutto in equilibrio permettendo a tanti centri di periferia di prosperare, fare lezioni, vendere qualche cavallo e portare i più capaci fino alle gare: più business, più occupazione, più qualità, più campioni di domani.
D'altro canto, fortunatamente abbiamo persone come il Pres Arcese che sanno come valorizzare il contesto dei grandi Show, di quella che tu chiami "Formula-1" (VEDI QUI SUA INTERVISTA 01/2024) . Per quel Reining, è inutile raccontarci storie, occorrono i grandi montepremi. E' inutile giocare a fare i "rivoluzionari" da cortile. L'equitazione fatta a un certo livello è uno sport costoso, ma è altrettanto vero che senza quella vetrina glamour - che diventa il "sogno" da rincorrere per piloti e allevatori- forse non esisterebbe tutto il resto. E viceversa. Ecco perchè occorre ora "riorganizzarci, per crescere".
E' possibile declinare queste dichiarazioni di principio in un progetto strutturato più concreto?
Certamente si. Dopo la call con i Presidenti del 29 gennaio, ci rivedremo in una riunione che precederà l'Assemblea dei Soci. E vedremo anche le Commissioni Trainers/NP.
Assieme al Board IRHA abbiamo messo a punto una proposta da discutere di riorganizzazione, che poggia su 4 pilastri. Assieme ai colleghi del Direttivo abbiamo pensato di anticiparli qui per sommi capi, proprio per stimolare una discussione che sia già operativa e non sui massimi sistemi, quando ci vedremo tutti a Parma.
Ti ascoltiamo con attenzione.
PUNTO 1: lo sport del Reining, va articolato più chiaramente in tre fasce; fasce che in parte si sovrappongono e che in parte possono anche convivere all'interno del medesimo Show:
1. REINING PROMOZIONALE: solo Tessera Fise (Pat A), per iniziative di tipo ludico promozionale come il Progetto Avviamento Reining, le Debuttanti e cosi via.
2. REINING SPORTIVO: Tessera IRHA+FISE , questa fascia riguarda principalmente il mondo delle gare Regionali, ma anche eventi nazionali come la Coppa ITA a Squadre, le Finali Avviamento/Debuttanti/Ita, Special e Trophy di livello regionale.
3. REINING AGONISTICO: Tessera IRHA-NRHA-FISE dove troviamo le categorie più alte delle regionali (gli Assoluti) assieme al mondo degli Special Events nazionali/europei, le Finali ITA Assolute; insomma quello spicchio di mondo dove ci sono i grandi montepremi.
PUNTO 2: detto questo, la mission di IRHA è quella di occuparsi di promuovere ed organizzare la parte agonistica di vertice, con Special Events che abbiano Added adeguati alle aspettative di scuderie e piloti; ma deve anche coordinare le Regioni nella loro attività sportiva, offrendo altri palcoscenici dedicati anche a chi compete nelle categorie di base. Da qui il progetto Avviamento Fise, il saggio scuole, la Coppa delle Regioni, le finali Debuttanti eccetera.
Se però il ruolo di IRHA è abbastanza chiaro, la domanda è: in questa riorganizzazione, quale deve essere il ruolo delle regioni ?
Intendiamo allora porre due domande/questioni precise ai Presidenti delle Regioni, parlando di questo anche con le Commissioni Trainers/NP.
n.1) In una agenda così affollata a livello europeo, ha ancora senso che le regioni organizzino 6/7 gare ciascuna tenendo sempre insieme tutte le categorie? Ha senso, ad esempio, che chi fa le categorie Assolute (Nrha) faccia ancora 6/7 uscite all'anno più gli special e le finali ?
Le regioni, a nostro avviso, oggi tendono ad offrire un unico prodotto troppo "monolitico" dove tengono insieme parte sportiva e agonistica, spesso mettendoci dentro pure un pezzo di promozionale.
Che è un pò lo stesso "errore" che oggi le regioni imputano ad Irha...
Esatto! Se le regioni devono davvero allargare e stimolare la base, allora noi crediamo che potrebbero piuttosto puntare a organizzare solo 3/4 Tappe con tutte le categorie (servono 3 gare per le qualifiche nazionali), offrendo invece più occasioni di gareggiare a chi ne ha bisogno maggiormente (le categorie sportive Irha-Fise e promozionali Fise) e a costi decisamente più bassi. Supportando inoltre i Centri affinchè a loro volta si attivino per organizzare anche in autonomia gare di tipo promozionale, sfruttando ad esempio la cornice del progetto Avviamento Fise o delle cat. Debuttanti.
n.2) La seconda questione è che diverse regioni (lo hanno ribadito anche nelle tue interviste di inizio anno) LEGGI QUI, non sono più soddisfatte della gestione delle Finali del Campionato Italiano e ci hanno posto il tema in modo preciso.
Ne discutemmo animatamente anche l'anno scorso, direi.
Esatto ed infatti Cremona 2023 è stata decisa proprio dall'Assemblea Irha dell'anno scorso, nell'ottica che era meglio stare "tutti insieme nello stesso evento". Con fatica, assieme a G.Doardo di TFY, abbiamo introdotto due miglioramenti: tutte le finali si sono tenute nella stessa arena, con premiazioni uguali per tutti e avendo infine 80.000 euro di montepremi.
Ora il vento sembra però cambiato: si chiede più spazio per chi monta nelle finali, più luce alla base sportiva, non rimanere insomma al traino di uno Special troppo ingombrante sia come costi e come gestione dell'agenda quotidiana.
Per IRHA, andrebbe benissimo. Voglio chiarire che non c'è alcun vantaggio oggi ad avere 200 cavalli in più tutti condensati a novembre . Perchè occorre impegnare la fiera per TRE giorni in più con costi operativi, che superano di gran lunga le entrate di Box e delle iscrizioni dei finalisti(!)
Dobbiamo allora ragionarne insieme, ma mi permetto qui di fare una prima ipotesi che è più frutto di una mia personale riflessione(mi scuseranno i colleghi del Board).
Le finali sportive IRHA-FISE (ossia quelle NON Nrha) cubano circa 160/170 cavalli ogni anno. Non c'è tempo per gestirli in contemporanea al Futurity e si tratta di categorie dove chi compete ha maggiore esigenza di essere seguito e di montare.
La mia proposta è quella di spostare in blocco queste finali nell'evento di DICEMBRE assieme alle Finali Avviamento e Saggio delle Scuole. Ci sarà la possibilità di inserire pay time e sessioni Any Horse AR, si avrà più tempo per montare assieme al proprio Trainer e queste finali diventeranno il "punto luce" della intera manifestazione di fine anno, che sarà itinerante, organizzata sulla base delle candidature delle varie regioni.
E ai colleghi Trainers dico anche: smettiamo di ragionare secondo il miraggio della "trasferta unica". E' il nostro lavoro. Avremo più tempo per preparare i nostri cavalli, daremo più valore ai nostri allievi avendo tempo di seguirli tutti come meritano e senza inutili maratone notturne.
Ci sono altre proposte per sdoppiare l'evento? Parliamone.
PUNTO 3: UN NUOVO PATTO IRHA-REGIONI: IL REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE GARE DI REINING
Il Board IRHA, con la massima apertura e condivisione, vuole scrivere in questo 2024 un nuovo telaio di regole condivise con le regioni.
Viviamo un momento di "caos" con calendari spesso troppo affollati e sovrapposti e gare che compaiono e poi magari scompaiono dall'agenda.
Come Direttivo siamo felici e orgogliosi che le Regioni più strutturate propongano 1/2 Special di rango superiore all'anno, ma se questa cosa diventa la norma - e non più l'eccezione - andiamo a distruggere il tessuto delle regionali, invece di ampliarlo.
Io penso che già quest'anno ci sia il rischio di un certo "nomadismo regionale" da parte dei Trainers (e dei loro allievi) più strutturati, a vedere il Calendario.
Lo dico subito. E' del tutto normale per chiunque faccia questo mestiere, inseguire il montepremi. E' il loro lavoro. Ma diamoci delle regole chiare.
La prima domanda che dovremo porci assieme alle regioni è: quale è il vero ruolo delle regioni? Che tipo di eventi deve organizzare e con quali eventuali limiti(es: Added massimo?) . Quale è il punto in cui una Associazione smette di essere tale e di fare l'interesse dei propri associati e diventa invece a tutti gli effetti un "Comitato organizzatore" privato che ha la logica del profitto di fine anno ? Non c'è nulla di male, ben vengano le grandi gare. Ma in questo caso l'ombrello delle Associazioni regionali forse allora non è quello giusto.
Ancora: che tipologia di impianti o servizi occorre avere per candidarsi ad ospitare un evento nazionale? Chi e quando può organizzare un Test Event, prima di uno Special? E le risorse raccolte, a cosa devono servire?
Parliamone, confrontiamoci e stabiliamo quali regole vogliamo avere in comune. E troviamo, perchè no (!) anche il modo di sanzionare comportamenti scorretti, soprattutto se ripetuti.
Infine, bisogna avere una "Next Year Agenda" generale che sia già pronta entro la fine dell'anno, per evitare contrasti e sovrapposizioni. A partire da IRHA, lo ammetto, che dovrà comunicare prima di Natale tutte le date dei propri Special, anche se non si ha ancora l'esatta location.
Su questo punto si innesterà lo strumento concreto del Calendario Gare On Line FISE. Mutuando questo punto dal mondo Federale. le Associazioni regionali (così come Irha o altri soggetti privati) agiranno tutte in futuro da vero e proprio Comitato Organizzatore Fise, iscrivendosi nei ruoli federali e inserendo con una procedura ON LINE entro i tempi indicati, le date di propria competenza. Sarà comunque sempre possibile modificare/cancellare un evento in caso di necessità.
PUNTO QUATTRO: Non Pro/Open, regole più chiare. Sappiamo che in molte regioni ci sono figure border-line. Persone con brevetti minori che magari fanno lezioni di base (qualcuno sui pony) o comunque seguono allievi che iniziano semplicemente a montare sulle andature. Qualcuno altro vorrebbe provare a farne una carriera, ma non ha il coraggio perchè poi occorrono tre anni per ritornare allo status di non pro. Oggi tutte queste persone non hanno categorie di sbocco e finiscono per "nascondersi" nelle classi Non Pro dove vengono additati per il loro ruolo non perfettamente trasparente. Lo stesso vale per un giovane Assistente, che certo alle prime gare non può confrontarsi da subito con cavalieri LTD Open decisamente più strutturati e spesso rimane a piedi.
Noi proponiamo allora di introdurre nei palinsesti regionali e nazionali le categorie ROOKIE PRO (1 mano) e GREEN PRO (2 mani). E' una soluzione in parte già adottata anche in Usa. Inoltre la FISE nel 2024 proporrà un percorso straordinario per qualificarsi come Tecnico Fed L.1 (LEGGI QUI) aperta sia a tesserati Fise che a brevetti rilasciati da EPS, cosa che potrebbe completare la formazione di questi ragazzi. Invito anzi tutti a cogliere l'occasione e recepire questa possibilità.
Doveva essere un "indice ragionato" utile all'Assemblea di Parma ma è diventato qualcosa di più su cui spero tutti possiamo già farci un'idea per intervenire a segno e rendere utile l'occasione del 9/10 febbraio.
Spero che ognuno colga uno spunto utile alla riflessione. Assieme ai colleghi del Direttivo, riteniamo davvero che occorra oggi uno scatto in avanti, ma a tutti livelli ! Ragioniamo sulle regole di ingaggio nuove, disegniamo un nuovo telaio di regole e usiamo questa stagione 2024 per affinare le varie questioni in modo da essere pronti a tutti gli effetti dal 2025. Arrivederci a Parma !>>
QUI ASSEMBLEE IRHA E IRHBA, 9/10 FEB 2024