24 lug 2023

NOMINATION DERBY OBBLIGATORIO, COSA NON CONVINCE NON PRO E TRAINERS

REINING, LAVORI IN CORSO? 
L'APPELLO DELLA BASE E DEI PROFESSIONISTI: RIPENSATECI
Montepremi con effetti speciali in grado di attirare  grandi nomi e pompare il valore di cavalli e riproduttori? Si, ma a quali costi? Il nostro sport comincia (forse) a interrogarsi sulla direzione di marcia da prendere nei prossimi anni. 

L'Associazione NON PRO Reiners di concerto con la Commissione Trainers hanno scritto ai vertici IRHBA e IRHA chiedendo spiegazioni sull'introduzione del Nomination Derby Obbligatorio dal 2027. (LEGGI QUI ARTICOLO DEL 5/7)

Una decisione presa in modo troppo autoreferenziale e senza vere consultazioni , sostengono i Non Pro, che chiedono addirittura di considerare la revoca del provvedimento.

La lettera peraltro arriva alla vigilia del 31 luglio data di scadenza per i  puledri nati tra il 2019 e il 2022, poi prorogata in corsa (vedi dopo) al 30 OTTOBRE.

Il sistema della Nomination  è una forma di autofinanziamento generale che ha prodotto innegabili benefici nel tempo (si pensi al Futurity e al 50% ca di montepremi prodotto da Irbha sul programma stalloni), ma oggi va probabilmente a sommarsi a un'altra serie di oboli e iscrizioni che gravano su soci professionisti e non, soprattutto su quei piccoli allevatori chiamati a fare  queste scelte iniziali, che determinano la maggiore commerciabilità di un Foal. Anche sui social troverete alcune considerazioni da parte di noti atleti che si interrogano sull'opportunità della cosa e sulla somma di oboli amministrativi che gravano su un atleta prima ancora di arrivare in arena.

Siamo certi che una discussione generale sui questi temi e sul futuro del nostro sport verranno quanto prima intrapresi dai vertici dell'Associazione. 

L'importante è farlo con il buon senso generale e comprendendo (TUTTI) che in mancanza di grandi investitori/sponsor/media esterni al settore (Vedi coppa del mondo si salto) , la possibilità di garantire montepremi appetibili - inevitabilmente passa da scelte di questo tipo. Cambiare rotta e disegnare il nostro sistema su basi profondamente diverse (meno costi, meno added) richiede una discussione altrettanto profonda e seria perchè per quanto la base ogni tanto guardi ai grandi piloti L4 con una certa insofferenza (Spese VS benefici) è vero che una cosa senza l'altra - semplicemente non esiste: siamo tutti legati a filo doppio. Nè si può pensare che questo sport poggi ancora a lungo sulle spalle dei suoi "padri nobili" che decennio dopo decenniio hanno assicurato che i "conti tenessero" comunque e sempre. Chi verrà dopo ci metterà la stessa passione e visione d'insieme a lungo termine e sarà disposto a coprire eventuali perdite?

 Può davvero  la base del nostro sport, pur animata di buonissime intenzioni, assicurare sul serio la tenuta (contabile) dei grandi eventi che sono cosa assai diversa dal circuito delle regionali?

Una riflessione profonda, eventualmente affiancando al dibattito una analisi economica del nostro micro-settore commissionata a  una società esterna di consulenza che abbia esperienza in materia sportiva, forse sarebbe utile per capire meglio chi siamo, chi vorremmo essere e dove realmente sta andando. il nostro piccolo microcosmo dorato. Senza magari giocare troppo  a fare i rivoluzionari, per favore. Per una questione di ...buon gusto.


QUI IRHBA NUOVE SCADENZE DECISE IL 28/7

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QUI STAT NRHA 2022