PRATONI DEL VIVARO (ROMA), 15/25 SETT. 2022
Mi permetterete in questi giorni un pensiero un filo nostalgico. Proprio in questi giorni a Roma si tengono i Mondiali FEI 2022 di Completo e Attacchi. D'accordo, per motivi finanziari la vecchia formula dei WEG (tutto nella stessa Location) è stata abbandonata e quindi le diverse discipline Fei quest'anno impegnate nei Mondiali, si tengono in una sorta di "spezzatino" (bruttino, in verità) di date e location (QUI AD ESEMPIO QUANTO SVOLTO IN DANIMARCA).Dopo 24 anni i Mondiali FEI tornano a Roma (sia pure su due discipline più laterali) e l'eco mediatico si respira dappertutto, compresi giornali e Tv generalisti, come sempre succede in queste occasioni, per gli Sport meno seguiti dal grande pubblico. D'altronde lo stesso Bernard Fonck, grandissimo Oro individuale agli ultimi WEG 2018 disputati in casa dei cugini americani (e dove il nostro Manuel Cortesi arrivò 5° assoluto) dichiarò "In nessun grande evento NRHA vinto in carriera ho mai ricevuto l'attenzione mediatica che c'è stata su di me dopo i Weg, tra foto , articoli, copertine e interviste per le TV e i media di tutto il mondo) .
Lasciamo allora da parte tutte le considerazioni già fatte a suo tempo. Alla fine la verità è che nel 2021, quando il Reining è uscito dall'orbita FEI dopo vent'anni di giochi continentali e 5 WEG disputati (LEGGI QUI LA STORIA) si è spento il più potente riflettore mediatico che potevamo avere sulla nostra disciplina. Ossia quello dei Mondiali (quelli veri, non il surrogato Nrha), che nessun montepremi al mondo può replicare (è la stessa differenza che c'è nel Calcio tra vincere uno scudetto e un Mondiale: i Mondiali non li giochi mica per i soldi(!), ma per la Storia).Questa riflessione (amarognola) è tanto più vera per gli sport di nicchia, come è il nostro. Mi è facile un esempio recente. Pensiamo all'eco mediatico dei super Mondiali disputati e stravinti pochi giorni fa dalla italiana Sofia Raffaeli nella ginnastica ritmica. Chi la conosceva prima?Alla fine, saremo pure usciti da FEI (e qualcuno sarà anche contento per motivi a me ignoti) ma in ogni caso....la cosa buffa è che ci ritroviamo tra l'altro lo stesso invischiati nel dibattito avvelenato sull'antidoping in Usa. A volte... siamo vittime del nostro stesso narcisismo ombelicale: d'altronde tutto il litigone è partito da una disputa ben nota tra Fei e Nrha USA, nonostante i mille tentativi di mediazione delle associazioni europee (e italiana in primis).
Mentre i più complottisti staranno magari pensando a un qualche collegamento, io dico solo - da modestissimo e polveroso Reiner di periferia e cronista per diletto - che su questo palcoscenico mondiale di Roma, sarebbe stato davvero bello vedere impegnati anche i Reiners di tutti i Continenti tra cavalieri e proprietari, Giudici, ufficiali di gara e tutto il circo mediatico al seguito!
"Che festa sarebbe stata! Per una volta, senza added money (ma viviamo solo per i soldi, davvero?). Così, solo per il gusto di scrivere la Storia...."
GOOD BLESS THE REINERS!