PENTATHLON: VIA IL CAVALLO, DENTRO LA BICI
La Federazione Internazionale Pentathlon Moderno (UIPM) ha deciso ufficialmente di eliminare l'equitazione dalle 5 Prove previste (attualmente sono: Scherma, Corsa, Nuoto, Tiro, Equitazione ) e sostituire il cavallo con una prova che con ogni probabilità sarà di "ciclismo".La decisione è stata presa da UICM (che l'ha ufficializzata solo ieri pomeriggio) dopo i fatti occorsi alle recenti Olimpiadi di Tokyo dove un cavallo impegnato nella prova di salto è stato frustato e malmenato da una amazzone tedesca e dalla sua allenatrice durante la prova OLIMPICA e sotto gli occhi impietosi delle telecamere...di tutto il mondo (LEGGI QUI) .
Nel Penthatlon , i cavalli sono peraltro scelti da un gruppo di equini solo poco prima della prova: questo può pesare molto sui risultati finali ma soprattutto causare inutili rischi. Il Pentathlon come disciplina in 5 prove fu voluta da De Coubertein in persona per saggiare le doti poliedriche degli atleti ma soprattutto dei militari, qualora avessero dovuto sopravvivere dietro le linee nemiche.
L'equitazione sarà quindi sostituita alle Olimpiadi partire da Los Angeles 2028 da una prova che con ogni probabilità sarà la bicicletta in tutte le gare ufficiali, con prove che certamente saranno svolte già negli anni a venire e ben prima delle olimpiadi
Controverse le reazioni. La decisione è stata presa dopo settimane di riflessioni da parte del Direttivo di UICM e come per tutti i cambiamenti, trova atleti e federazioni favorevoli e altre assolutamente contrari.
La domanda è: questo "battito d'ali di farfalla" sarà la scintilla in grado di causare un effetto domino anche sulle altre tre discipline equestri presenti oggi alle Olimpiadi (Salto, Dressage, completo) ? Si vedrà nei prossimi anni. D'altronde è noto che il CIO, già nel 2016 parlandone in sede FEI, argomentò che in ragione del costo degli impianti per le gare equestri, il gruppo "ristretto" di appassionati e la conseguente difficoltà a reperire sponsor importanti - escludeva di inserire nuove discipline equestri alle Olimpiadi, virando decisamente verso sport più giovani, freschi - in una parola "Cool" - come ebbe a dire il loro referente in quella occasione.