TRE ANNI PIU' 6.300 EURO DI MULTA
E' una sentenza quantomeno inusuale da un punto di vista procedurale (ma anche per la durezza della pena rispetto al reato commesso), quella emessa dagli organi di giustizia FEI contro il notissimo dressagista brasiliano Leandro A. da Silva. La particolarità sta nel fatto che la Federazione nazionale brasiliana si era chiamata fuori dal caso, ma la FEI lo ha riaperto lo stesso punendo infine il cavaliere. Vediamo cosa è successo.
Il cavaliere fu filmato nel 2020 ( il video fu messo sui social, a lato un fotogramma) mentre montava a casa in modo troppo energico e invasivo ("mistreating") il pony di piccola taglia di sua figlia. In un video si vedono delle jerkate piuttosto energiche (considerando la taglia del pony), in un altro una "rovinosa" o forse meglio maldestra caduta su una crocetta. Il cavaliere ha successivamente ammesso pubblicamente di essere lui stesso in sella al pony. E' una sentenza quantomeno inusuale da un punto di vista procedurale (ma anche per la durezza della pena rispetto al reato commesso), quella emessa dagli organi di giustizia FEI contro il notissimo dressagista brasiliano Leandro A. da Silva. La particolarità sta nel fatto che la Federazione nazionale brasiliana si era chiamata fuori dal caso, ma la FEI lo ha riaperto lo stesso punendo infine il cavaliere. Vediamo cosa è successo.
Dopo che il caso fu sollevato , la federazione brasiliana nel 2020 si chiamò fuori dal caso, poichè il fatto NON era successo in campo gara e quindi era fuori dalla sua competenza.
Proprio in ragione di ciò, la FEI ha aperto successivamente al mese di dicembre un fascicolo (art 30 e art 142 regolamento Fei). In un primo momento il cavaliere sembrava avere patteggiato con FEI una possibile sospensione di 18 mesi ma poi, non accettando la pena finanziaria accessoria, aveva chiesto un nuovo giudizio. Da qui la ultima decisione FEI di sospendere per 3 anni dalle gare FEI l'atleta e di comminare una multa per complessivi 6.300 euro circa.
qui sopra trovi anche i video
VEDI ANCHE