12 mar 2021

VIRUS EHV-1, I PRIMI CAVALLI LASCIANO VALENCIA MA SI ALLARGA NUMERO DEI TRACCIATI FEI

I CASI IN ITALIA: TRENTO E CREMONA,  NON E' EHV-1
I cavalli deceduti a Valencia sono adesso diventati 12. Ma intanto  un primo gruppo di cavalli lascia finalmente la sede dello Show di Valencia (dove sono tuttora presenti oltre 100 cavalli bloccati dalla fine dello show in isolamento) per rientrare in Francia, grazie a un accordo tra le autorità sanitarie dei due Paesi e avendo trovato una stalla in Francia dove proseguire in isolamento il monitoraggio dei sintomi.

Le autorità italiane hanno anche chiarito che nei  4 focolai italiani (2 a Milano, poi Trento e Cremona) i due milanesi riguardano cavalli rientrati dalla Spagna e quindi in osservazione. A Trento e Cremona invece "casi risolti": si trattava di EHV-4, una forma non collegata all'epidemia in corso in Spagna e che va a toccare solo le vie respiratorie, ma non dà le complicazioni neurologiche riscontrate in questa ondata di EHV1.

Tuttavia, si allarga in Europa  la "quarantena Fei " degli esemplari coinvolti: dopo il blocco del lungo  Sunshine Tour in corso sempre in Spagna a Vejer e bloccato domenica scorsa, sono risultati 10 i cavalli positivi al virus in rientro a casa (Francia, Belgio)  e pertanto la FEI ha bloccato i passaporti sportivi in Database di oltre 2050 esemplari che dovranno a questo punto seguire la quarantena e la procedura sui tamponi di riscontro. Stessa sorte per gli 85 cavalli presenti in Qatar (un positivo tra loro). In tutti i casi si tratta di circuiti di Salto Ostacoli, ma è chiaro che la diffusione del virus può avvenire rapidamente in caso di compresenza in scuderia o anche eventualmente di viaggi  in mezzi contaminati e non sanificati. 

Stasera 12 marzo la Redazione di Cavallo Magazine (molto attenta al problema) organizza una nuova Diretta WEB a cui parteciperà il Vet ufficiale Fise Dr. G.Giovagnoli (SEGUILA QUI ALLE 21.00)

VIRUS E GARE: La FEI come noto ha sospeso le competizioni internazionali fino al 28 marzo. I Paesi europei hanno di fatto tutti recepito il divieto anche a livello nazionale . In Italia, la Fise di concerto con le autorità sanitarie  ha per ora sospeso anche le gare nazionali fino al 21 marzo. Si spera, in assenza della scoperta di nuovi focolai, che si possa quindi ripartire con le gare già a fine mese.