SPORT: NESSUNA SOSTANZIALE NOVITA' IN VISTA
In Europa si punta ora decisamente sull'istituzione del PASSAPORTO VACCINALE. Il Comm. UE Breton (foto qui sotto) lo ha annunciato ieri. Sarà un documento non obbligatorio , strutturato con un QR leggibile da cellulare (es qui a fianco) e disponibile sia in formato cartaceo che in digitale. Si pensa di introdurlo a partire da metà giugno.
Un documento pensato in primis per fare ripartire il turismo in Europa (crollato nel 2020) ma anche il comparto dei viaggi ed eventi business e ricreativi, degli esercizi pubblici (ristorazione in particolare) e ovviamente delle attività ludico sportive. Cina e Israele lo hanno già attivato, in USA ci si sta pensando. Ovviamente va studiato e approfondito da un punto di vista legislativo (anche in Europa, ovviamente) sul fronte diritti, privacy e certezze scientifiche. Basterà dotarsi di questo Passaporto per tornare alla vita di un tempo o quasi ? Nel frattempo il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha incontrato le regioni e ascolterà martedì gli esperti del CTS. Dopo il giro di boa della Pasqua (nel week end tutta Italia sarà in rosso fino alla sera del 5 aprile) il Governo prepara alcune timide riaperture. Si parla ad esempio di scuole di nuovo aperte dal 7 aprile anche in Zona Rossa ma solo fino alla prima media.Ad aprile, rimarranno in ogni caso attive le 4 fasce di colore (rosso,arancione, giallo e bianco) e quasi certamente il coprifuoco. Dopo di che sulle attività commerciali e sui pubblici esercizi molto dipenderà dalla svolta della campagna vaccinale, che ha obiettivamente accelerato e che da maggio potrebbe avere una ulteriore accelerazione grazie al vaccino J&J monodose (che quindi non necessita del richiamo).
I VACCINI FATTI IN ITALIA (DATI QUI)
Ad oggi sono 2.9 ML gli italiani vaccinati, mentre 6,4 ML di italiani hanno per ora ricevuto solo la prima dose. Un importante effetto si è visto in Gran Bretagna dove si è già coperto il 50% della popolazione adulta e i nuovi contagi sono a picco in discesa (l'isola si è ora blindata rispetto all'estero proprio per non perdere questo vantaggio) ma anche in Israele dove grazie ad una copertura vaccinale del 100% si sta tornando ad una vita sociale di quasi normalità.
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