21 gen 2021

EUROPA E COVID ANNO 2021: "SI, VIAGGIARE...."( e gareggiare!)

Il Covid e la stagione agonistica sportiva 2021
VIAGGI E GARE, CONSIDERAZIONI  TRA NORMATIVA E QUESTIONI VARIE DI OPPORTUNITA'  
Parliamo di Sport. In modo responsabile, come sempre.
Senza ignorare quindi  che di Covid sono morti due milioni  di persone nel mondo in un solo anno. Di cui 400.000 nei soli Usa (più dei soldati americani morti nel secondo conflitto mondiale). L'equivalente di una guerra.  Ieri il picco assoluto europeo in GB (1820 vittime in un giorno). 

In tutto questo, torniamo a gareggiare, con convinzione: lo sport muove anche l'Economia. Come il lavoro nelle imprese, non ci possiamo fermare o i danni sarebbero ancora peggiori. Occorre tornare sui  campi da gioco, in sicurezza, come già abbiamo fatto per tutto il 2020.  "Let's get back to play and play safe" in un contesto che va però analizzato, soprattutto quando la scala degli eventi si fa internazionale.

In attesa del mantello protettivo globale dei Vaccini che verrà  - quando la % dei vaccinati sarà realmente significativa- , l'onda del virus e delle sue varianti non allenta la sua morsa,  nonostante tutti i Paesi europei e nel mondo  abbiano introdotto Lock Down di varia entità e severità. 

Fatti salvi i motivi di lavoro e di urgenza, viaggiare verso altri Paesi europei in questo contesto per semplice "diporto o tempo libero" è fortemente sconsigliato se non quando  vietato.  Ma lo sport agonistico ha già, come noto, un suo lasciapassare anche a livello eruopeo (leggi dopo) 

In Europa, a livello formale tiene ad oggi il patto di "Schengen" e non ci sono divieti espliciti a muoversi all'interno della UE. Tuttavia alcuni Paesi (tra i quali Germania e Francia) spingono per chiudere i propri confini o fare controlli serrati alle frontiere, come già fatto in primavera (ma la UE per ora frena).   I viaggi DA/Verso gli Usa: su questo pesa invece quello che si deciderà nei prossimi giorni sul rinnovo del blocco dei voli transcontinentali (leggi qui)

IN TUTTO QUESTO, LE COMPETIZIONI SPORTIVE?

Show must go on. Lo sappiamo, siamo pronti. Non temano il contrario tutti quelli che a vario titolo  sono impegnati a livello lavorativo nel settore, tra centri sportivi e indotto.

Gli eventi sportivi agonistici, spogliati dalla parte espositiva e dalla presenza di pubblico generalista, gli Show  di preminente interesse nazionale (lo sono anche le nostre regionali, purchè in elenco CONI - (così come chiarito del Dpcm Art 1, comma 10, lettera E") si svolgeranno e ci terranno compagnia anche nel 2021

L'equitazione è saldamente tra questi eventi: non è oggi infatti  in dubbio "se" si possa gareggiare  , ma  solo se il "format" più largo e internazionale di alcuni eventi Reining, vada a Matchare perfettamente con le poche settimane che abbiamo davanti nell'immediato del nostro calendario in partenza.  E' infatti comprensibile che - in discipline dove non ci sono grandi sponsor o diritti Tv come il Reining- siano altre le questioni a farsi driver; tra le quali la piena sostenibilità dell'evento in base ai numeri dei partecipanti, le quote di montepremi che sono legate a programmi di natura Europea (Nomination Pr. Nrha) e quindi anche la "comprensione" dei partner europei, rispetto alle esigenze concrete di un calendario che si annuncia "assai compresso" anche nel 2021.  Considerazioni su cui il Board IRHA e il Presidente Cuoghi, assieme ad Nrha e partners europei, stanno lavorando in queste ore per definire le ultime questioni.

Oltre a quelle sportive e di opportunità, pesano ovviamente  anche diverse considerazioni che riguardano la reale e concreta  capacità di mobilità europea degli atleti (Open, Non Pro) e dei loro entourage.

A LIVELLO STRETTAMENTE LEGALE, SI PUO' VENIRE A GAREGGIARE IN ITALIA.  SI.

Parlando dell'italia  , c'è  un primo aspetto legale legato al Dpcm vigente(l'art 1, comma 10, lettera H) , che di fatto permette all'atleta agonista straniero di partecipare all'evento in Italia di preminente interesse nazionale/internazionale (da lista Coni)  facendosi un Tampone obbligatorio nelle 48h precedenti all'ingresso. Stessa considerazione per chi si muove tra le regioni, ma senza obbligo di tampone.

Ma  ci sono anche gli aspetti "di opportunità" che pesano per ragioni diverse: perchè assieme agli atleti si muovono familiari o altre figure non necessariamente tesserate, perchè in diversi Paesi al rientro dall'estero e dall'italia in particolare , occorre poi osservare un periodo di isolamento fiduciario e/o rifarsi il tempone, perchè non tutti sono ben disposti ad affrontare un viaggio e i relativi pernottamenti per disputare una gara, ancorchè importante; non ultimi infine i motivi legati ad alcune voci importanti  del Montepremi che sono, come già detto,  di rango europeo (es Nomination Pr. Nrha) se parliamo di Futurity o Derby UE. 

Nel Salto Ostacoli o nel Dressage, sono in agenda anche ora alcuni eventi del "Global Tour" ma si tratta di eventi che muovono un numero contenuto di atleti. Verissimo. Infatti non a caso anche nel Reining, ci sono in questo senso assai minori problemi a far decollare  i Campionati regionali e in questo senso siamo tutti desiderosi e pronti a ripartire in sicurezza, così come abbiamo fatto nel 2020 .  

CHE DICE LA LEGGE - VIAGGI ALL'ESTERO /DALL'ESTERO

Sugli spostamenti DA/VERSO ESTERO, vista l'estrema fluidità delle norme in vigore, consigliamo due siti: la sezione Viaggiare Sicuri del Ministero AAEE e la guida del  Touring Club , che fa  una ottima sintesi di quanto succede per i vari Paesi . Le norme per l'ingresso in un Paese possono anche essere lette al contrario come "norme per il rientro", provenendo dall'Italia. 


Sul sito del Ministero Affari esteri, la sezione "viaggiare sicuri" offre una lista aggiornata di quanto in vigore Paese per Paese. Perchè alcuni paesi hanno applicati ulteriori restrizioni