"...quella volta che Bobby portò in finale un Mustang!"
Reining o non Reining, quando un uomo di cavalli raggiunge le 80 primavere (per di più in sella!) merita quella attenzione e rispetto che vanno ben oltre la disciplina praticata in arena. Cowboys Up!Classe 1939, il giovane Bobby ebbe ben chiaro cosa volesse fare già a 12 anni quando il padre lo portò in California a vedere uno show di monta vaquera. Lui semplicemente disse "un giorno, è questo che voglio fare" Tre anni dopo, vinse la sua prima gara. Ed è così che da 65 anni circa addestra cavalli. L'intervista rilasciata a QH News nelle settimane scorse, non a caso, è stata in gran parte fatta al telefono mentre Bobby Ingersoll montava a cavallo. I cavalli, o in generale la passione per le cose che ci piacciono per davvero, è quella cosa che ci mantiene giovani, anche quando le primavere inevitabilmente si accumulano.
Bobby Ingersoll è stato tra i padri fondatori della NRCHA,
la disciplina che forgia quei Super Horses versatili sia nel ring del reining che nel lavoro sul bestiame. 50 anni fa, contro il parere di tanti, organizzò il primissimo Futurity di specialità. Corsero 27 cavalli e lui ne montò 5 di questi vincendo la storica prima edizione a bordo di Leocita Chex.
L'anno prossimo si festeggerà l'edizione n. 50 di quel Futurity, a cui lui ha partecipato sinora per 43 volte. Una gara, quella di Reined Cow Horse, che oggi si tiene a Forth Worth e ospita una media di 300 cavalli da Futurity distribuendo un montepremi di circa 1.2 ML di dollari e un premio per il campione Open pari a 125.000$.
Bobby Ingersoll è un Hall of Famer, vincitore di tre titoli mondiali (e tre volte reserve) e unico detentore del Triple Crown di specialità ( Futurity, Hackamore e Bridles Open). Ma è soprattutto noto nell'ambiente per la sua pazienza e per l'idea di mettere insieme cuore e testa del cavallo . Con una apertura mentale che è raro incontrare in questo ambiente. Molti infatti ricordano che una volta si presentò ad un Futurity montando un Mustang (!) acquistato per circa 100 dollari e riuscì pure a piazzarlo alla fine ventunesimo !
Una fortuna che Bobby Ingersoll abbia percorso questa strada, ispirando tanta gente lungo il percorso. Ed è una fortuna che suo padre, quel giorno, lo volle portare a vedere i suoi primi cavalli e fece nascere la magia.
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Articolo originale su QH USA a cura di J.Henry . Foto courtesy QH News