WESTERNSIDE & DARIO BEZZI, ANNO 2019
"Yes, we are back !
Dario Bezzi, classe 1950 dalle terre di Lombardia, è ufficialmente di nuovo in pista. Ha sempre il suo solito pizzetto corsaro, lo sguardo sorridente e sincero, un entusiasmo da adolescente ma soprattutto un lungo curriculum in sella che lo colloca d'ufficio tra i padri della monta western in Italia e del Barrel & Pole in particolare. Eppure sono in molti ad associare il suo nome alla prima avventura editoriale che portò finalmente in edicola il "lato western" dell'equitazione nostrana . Stiamo parlando di Westernside, la sua famosa creatura patinata nata negli anni 90 (con in redazione la preziosa Monica Russo) e poi sospesa per lunghi anni, dopo l'avvento tombale e profano dell'era digitale. Bezzi, già Presidente della NBHA Italia e organizzatore dei primi europei di Barrel prima ad Americana e poi in Italia, ci riprova oggi e ci spiega perchè Westernside, tornerà dall'oblio, nelle edicole italiane .
Dario, il mormorio su questo progetto si era sentito giàà prima di Natale. Ma cosa ti ha spinto a tornare in pista?
Vedi, quando ho deciso di fermare la rivista, in quegli anni iniziava quell'innamoramento digitale per il WEB che ha un pò causato direttamente o indirettamente la chiusura di diverse testate del settore. Io ho anticipato i tempi e una probabile agonia, auto-sospendendo la rivista.
Ma allo stesso modo oggi, sento nell'aria il profumo della carta appena stampata, la voglia di tornare a sfogliare tra le dita - e non con il mouse - una rivista di carta, magari da conservare con cura su qualche scaffale per ricordarsi un domani come eravamo.
Il principale punto di difficoltà della carta stampata oggi, lo dico da Blogger, è l'immediatezza dell'informazione rispetto alle gare.
E' vero, ma alla fine è solo un problema di posizionamento e di semplice convivenza. Il tema dei risultati c'è, ma non è più quello a disaffezionare il lettore E' ormai chiaro all'appassionato che troverà in rete i risultati di una gara il giorno dopo - quindi è impensabile, come succedeva una volta-, raccontare semplicemente quella gara su carta, il mese dopo. Motivo per cui lo stesso appassionato s aspetterà altro da una rivista. Il nuovo progetto editoriale prevede
infatti approfondimenti vari, che saranno centrali rispetto al semplice dovere di cronaca. Quindi, per capirci, troverete le classifiche principali di un evento, ma non sarà quella la notizia centrale di un servizio su quella gara.
infatti approfondimenti vari, che saranno centrali rispetto al semplice dovere di cronaca. Quindi, per capirci, troverete le classifiche principali di un evento, ma non sarà quella la notizia centrale di un servizio su quella gara.
Mi dicevi però che la tua ambizione è un pò più grande, stavolta
Esatto. Siamo tutti partiti da una passione comune negli anni 80. Dopo di che, dai tempi della contaminazione reciproca di allora dove cavalli e cavalieri si cimentavano in quasi tutte le discipline, siamo diventati tutti degli specialisti ossessivi. Ma non solo i professionisti, anche gli appassionati per i quali, amio avviso, la stella polare dovrebbe rimanere quella di divertirsi e non di inseguire il sogno di un titolo, o almeno non solo quello.. Con il passare degli anni, ci siamo divisi rigidamente per disciplina o addirittura, abbiamo assistito alla nefasta gemmazione di associazioni diverse che organizzano le stesse gare.
Io credo davvero che oggi sia di nuovo tempo di una rivista che non sia troppo verticale su una sola disciplina e che faccia buona informazione su tutto il mondo western style. Con il problema di fare comunque una rivista di qualità, di trovare alcune buone penne, di capire nei vari argomenti dove sta l'interesse dei lettori.
Da dove ricomincia l'avventura di Westernside 2019?
Dal numero di maggio, che troverete in edicola, dove per le gare siamo aggiornati al Barrel on The Beach e all'Europeo di Rening, tutto in collaborazione con i fotografi ufficiali degli eventi.
E poi saremo presenti al Salone del Cavallo Americano ( Cremona 23/25 maggio) con uno stand in cui spero di ritrovare tanti amici vecchi e nuovi. Al momento abbiamo anche una pagina Facebook (mi raccomando, cliccate "mi piace"!) ma lavoreremo anche ad una vetrina web, che è oggi comunque una cosa irrinunciabile. Ci proviamo con lo stesso entusiasmo di allora e spero che le diverse associazioni di categoria partecipino con convinzione a questo progetto. Dopo di che come sempre, saranno i lettori a decretare se abbiamo preso la direzione giusta.
In campana, cowboys
WESTERNSIDE, IS BACK