22 giu 2016

OLIMPIADI: NUOVE DISCIPLINE SI - MA DIFFICILE CHE SIANO EQUESTRI

PIU' EQUITAZIONE ALLE OLIMPIADI? 
"I tempi  non sono maturi..."
E' in realtà di aprile l'ultima grande kermesse FEI di Losanna in cui è intervenuto il Delegato Olimpico per la Comunicazione & Media, l'americano  Alan Abrhamson. Ad oggi come sappiamo sono solo 3 le discipline equestri rappresentate nei Mondiali FEI che sono anche parte ufficiale dei Giochi Olimpici. Si tratta  di Salto Ostacoli, Completo e Dressage. 
E il Reining? Il Reining, con l'entrata nel panorama FEI dal 2002, è lì da anni sulla porta pronto ad entrare in gioco e probabilmente abbiamo anche già raggiunto il numero minimo di Nazioni in cui questo sport è praticato e regolamentato, ma è anche vero che i tagli sui costi dei giochi olimpici  e il "pubblico potenziale interessato" percepito come poco numeroso, non facilitano certo il compito di spingere il nostro amato sport nell'orbita dei cinque cerchi olimpici. Il delegato dell'Olympic Press Commitee, non si è sottratto al dibattito e ha così fatto capire ai 320 delegati in rappresentanza del mondo equestre FEI una cosa precisa e non priva di una certa ruvidità: nuove discipline si, ma oggi non è probabile che una ulteriore disciplina equestre sia inserita in cartellone (NB non si stava parlando necessariamente di Reining, come sapete sono diverse le discipline equestri Fei, ancora NON Olimpiche) 

 “Quello che ora state affrontando è una sorta di check realistico su quella che è la vera realtà del vostro sport. E la realtà è che molte persone non sanno davvero nulla degli sport equestri. 
Ora,considerate che ci sono tantissimi nuovi sport che bussano ogni anno alle porte del  comitato olimpico internazionale per cercare di entrare a far parte della grande famiglia Olimpica. Skateboard, Surf e Free Climbing, saranno i prossimi
QUI SOTTO LEGGI TUTTO
ad entrare, sono praticamente certi di entrare nel mondo Olimpico già dai Giochi di Tokyo 2020. Non solo per la diffusione ormai planetaria di questi sport ma anche  perchè sono percepiti da un pubblico giovanissimo come sport letteralmente <cool and sexy> (LEGGI: quindi assai interessanti per TV e sponsor, ndr) 
Voi sapete di rappresentare un grande sport ma allo stesso tempo sapete di avere un audience rappresentato da una sorta di  nocciolo duro, mentre quello che manca è un grande pubblico che vi segua e un popolo di giovani fans. Questa non è una critica, non deve nemmeno diventare un momento di disperazione per voi, piuttosto va colto come una nuova opportunità".

Insomma. il delegato americano ha parlato chiaro. 

In poche parole....ci vorrà ancora molta, molta...pazienza.