Si è tenuta il mese scorso la Convention AQHA di Las Vegas la neo Presidente Sandy Arledge ha tenuto una sorta di discorso di insediamento. La Arledge succede infatti al Dt Glenn Blodgett (veterinario) alla Presidenza AQHA per il 2016 anche in ragione del decesso avvenuto lo scorso anno di George Phillips, allora primo Vice Presidente e che quindi avrebbe dovuto ricoprire la carica quest'anno. Qui la parte più rilevante del suo discorso di Las Vegas:
<<In questi anni di collaborazione in ambito AQHA che mi hanno portato sin
qui, ho imparato moltissimo da tutti voi e dai colleghi del Comitato Esecutivo.
C’è una persona speciale che mi insegnato tantissimo e dovrebbe essere su
questo podio al posto mio: vorrei dedicare un minuto di raccoglimento in
memoria di George Phillips. Grazie !
Come Comitato, cercheremo di prendere le migliori decisioni possibili per conto dei nostri soci. Per rme è
un grande onore davvero , l’opportunità di portare i miei anni di conoscenza,
esperienza e passione per i cavalli al servizio dell’Associazione come
Presidente.
L’opportunità di “fare la differenza”
gira nella mia testa ormai da alcuni anni e ho avuto molto modo di riflettere
sulle cose su cui vorrei concentrarmi durante quest’anno.
La cosa più importante è quella di portare avanti gli sforzi del Dr. Glenn Blodgett (Presidente uscente, ndr) sul tema del “welfare animale”.
Essendo la più grande associazione di razza (equina, ndr) di tutto il mondo, dobbiamo assumerci la
responsabilità di
avere un ruolo di Leader nel proteggere i nostri cavalli.In questo senso continueremo il lavoro di ricerca su tecniche di training e attrezzature che siano per noi corrette e accettabili, mantenendo un forte
impegno anche sul fronte dell’educazione dei nostri soci e per mantenerli
responsabili sulle proprie azioni.Essendo la più grande associazione di razza (equina, ndr) di tutto il mondo, dobbiamo assumerci la
Per questo è ANCHE importante un programma di formazione adeguato degli Stewards (assistenti
di gara, ndr) e sono impaziente di vedere i risultati del recente cambio di
programma su questo punto.
Inoltre, continueremo a sostenere i valori dei progetti Aqha, come ad
esempio il Programma “Ranching” o “Sistema di Violazioni Mediche Multiple” per
assicurare che le risorse finanziarie della AQHA siano utilizzate nel modo
migliore per raggiungere i nostri obiettivi.
Detto questo, vorrei precisare meglio alcuni dei punti su cui focalizzerò
il mio personale impegno durante quest’anno:
1.
COMUNICAZIONE, forse il punto più difficile. Dobbiamo imparare a comunicare
meglio con i nostri allevatori, soci, giovani, trainers, con il settore Racing così come con i settori più ludici in senso più ampio. Dobbiamo saperli assistere nelle
loro specifiche domande. Credo che il nostro sito web vada aggiornato con tempestività
così come occorre dare risposte telefoniche alle persone in modo chiaro e
tempestivo.
2.
FORMAZIONE E BREEDING: Il tema del momento va posto ai soci nel modo più
semplice possibile. Dobbiamo saper formare i nostri Breeders, sia che abbiano
una sola fattrice o lo facciano per professione, sui pericoli delle malattie
genetiche e su come proteggere il proprio "branco". Io spero che i Breeders
sappiano ascoltare anche quello che ci dice la Statistica di questi anni:
accoppiare la grande maggioranza delle fattrici con un ristretto numero di
stalloni assottiglierà ulteriormente il "set genetico" necessario per mantenere la nostra razza solida anche in
futuro.
3.
PERCEZIONE: Durante i miei viaggi e nelle tante conversazioni avute, ho
capito che molti soci hanno perduto fiducia nella AQHA. Questa cosa mi rattrista
molto. Abbiamo una grande organizzazione che può contare su impiegati capaci e
fedeli che cercando davvero di fare il proprio meglio. Abbiamo la benedizione
di poter contare inoltre su soci appassionati che credono nella nostra associazione
e innumerevoli volontari che ci dedicano tantissimo del loro tempo. Anche se abbiamo
dovuto affrontare alcune sfide recentemente : un calo nei conti economici e il fallimento di un sistema computerizzato (vedi oltre, ndr),
dobbiamo capire che quello che viene percepito all’esterno alla fine diventa la
realtà. E che proprio noi che siamo al vertice dell’Associazione impariamo ad
ascoltare le esigenze dei soci e a rappresentare al meglio quella che è la
prima linea di ascolto delle vostre
esigenze. Sono rassicurata in questo dall’atmosfera che sto respirando in
questa convention, dove mi sembra che ci sia una positività palpabile.
4.
INTERNATIONAL PROGRAMS Voglio mettere il mio impegno per dare più vigore al
programma internazionale delle affiliate. Per una serie di motivi, questo
settore ha languito negli utlimi anni ma rimane di importanza critica per l’intera
AQHA. Dobbiamo sapere mettere radici nel mondo e questo programma fu istituito
con questo scopo. Sapremo dare nuovo vigore al programma delle Affiliate,
ascoltando i bisogni dei vari Stati, province e ovviamente delle nazioni estere
che ci aiuteranno così a raggiungere gli obiettivi di una comunicazione
efficace nel raggiungere tutti coloro che non hanno necessariamente bisogno di
contattare l’associazione ogni giorno o ogni settimana . Le informazioni e i moduli devono essere resi disponibili in un
numero maggiore di lingue rispetto ai Paesi dove siamo presenti. Possiamo
davvero fare grandi cose nell’assistere i nostri soci e nel semplificare le
procedure di registrazione e di Transfer per i nostri affiliati esteri. Forse,
proprio attraverso il contatto con l’estero potremmo fare diventare la nostra
AQHA Professional Horsemen’s Association
un organismo di livello mondiale, aumentando il numero dei professionisti nel
mondo.
Questi obiettivi possono sembrare ambiziosi, ma sono determinate a
raggiungere miglior risultato possibile durante l’anno.
Come sapete, abbiamo investito circa 6 milioni di dollari nel nuovo sistema
informatico. Il vecchio sistema aveva ormai oltre 25 anni e lavora su un
software e su un hardware ormai obsoleti. Investendo in strumenti innovativi,
miglioreremo anche l’accessibilità per i nostri soci, creando un risparmio a
lungo termine per la nostra Associazione. Al momento tutto il nostro business
viaggia su un sistema off-data e dobbiamo aggiornarci per dare un servizio
migliore ai nostri cosi. So bene che la transizione non è stata facile, ma
state certi che vi semplificherà la vita una volta completata.
Il Dr. Blodgett ha detto bene nel suo saluto iniziale. Dobbiamo unire i
nostri sforzi per un obiettivo comune, l’American Quarter Horse. E’ nostro
dovere fare del nostro meglio per il bene della nostra razza e dobbiamo
lavorare insieme per fare i prossimi passi in avanti.
Grazie ancora per la fiducia nel conferirmi questo enorme onore della
Presidenza. Farò ogni cosa in mio potere per fare la cosa migliore per i nostri
cavalli, i soci e l’Associazione. Sarà un anno davvero stupefacente !>>