Dal Canada a Capalbio (Grosseto) il passo non è affatto breve. E la news è di quelle importanti, quasi da "calciomercato". Dopo la fine del contratto con Dalla Pozza (Reserve al recente Derby) arriva da Bevilacqua un grande Trainer in ascesa come Cody Sapergia (675.000$ vinti) ufficialmente sbarcato in Italia alla Bevilacqua QH (si, quelli proprietari di Star Spangled Whiz - Sire già fully booked per il 2010) che annuncia dal proprio sito scintille già per la stagione in corso ! La news mi arriva dal mio "compagno di Blog-Arer" Paolo Muccini con cui ho condiviso un misto di stupore e ammirazione per la scelta fatta.
Primo perchè spostare un Trainer di questo calibro, significa davvero crederci - Nel Reining e in quello europeo . Secondo, perchè in tempi di crisi, non molti sono disposti a colpacci di questo tipo, terzo perchè sembra quasi di rimettere in moto una stagione "Erasmus" che da tempo non vedeva Top Trainers Usa in Italia (lontani ormai i tempi dei Kiser, Latimer, Loomis & Co) . Magari con un effetto domino?
UN COMMENTO (FORSE) AZZARDATO...
Fin qui la notizia. Però, questa news fresca di stampa, mi dà modo di allargare il tiro e provare a fare una riflessione su un fenomeno che da qualche anno abbiamo tutti sott'occhio. Si va sempre più formando una sorta di nucleo, di "Super League" o di èlite del Reining - o chiametela come volete - in cui la mescola magica di pochissimi allevatori-cavalli-piloti saranno in grado di reggere il passo. Che significa investimenti significativi -in un periodo per nulla facile-, perchè uscire dal mazzo nella categoria Open (diciamocelo!) senza avere questo genere di numeri, diventerà a breve come scalare una Vetta sopra gli 8mila.
Non mi fraintendete. Non mi faccio certo prendere da facili malinconie, anzi. Forse è davvero necessario spettacolarizzare ancora di più questo sport, con una nuova stagione di grandi investimenti che ci avvivicino ancora di più nella Top Quality al mercato Usa e magari portino nel magico mondo degli scivolatori, Sponsors (grossi) e Media.
Tutto questo non deve però avere come effetto primario quello di "spaventare/innervosire" la base pulsante del Reining, quella dei sacrifici nonostante tutto, quella che fa numero, che porta avanti il reining anche nelle arene di periferia - e che da anni più soffre la crisi e i costi crescenti sulla propria pelle di piccoli proprietari.
Diciamolo. Il fatto di giocare "nella stessa sabbia e allo stesso tempo" con i Super Big è una cosa che succede, se ci pensate, solo nel Reining e nella Maratona. Una emozione fantastica che sarebbe impensabile nel calcio o nel tennis o nel basket, davvero "rivoluzionaria" per qualunque sport; ma questa apparente "Democrazia dell'Arena aperta a chiunque" ha la contropartita nei suoi costi elevati che ovviamente vengono spalmati su tutti, anche se poi a poter vincere per davvero sono in pochissimi.
Non voglio però costruire un Teorema sull'annuncio di un singolo Trainer in arrivo dagli Usa. Registro solo, negli ultimi anni, qualche cambiamento significativo ai vertici della piramide. Senza contare una certa "viscosità" dei nuovi meccanismi federali Fise che a mio avviso creerà ancora modifiche alle regole del nostro (piccolo) segmento e più di quanto non sia stato annunciato in Assemblea, almeno sul "chi può gareggiare dove - perchè così è già nel salto ostacoli..."
Un Reining a due velocità? Un livello TOP in cui starsene sereni in Tribuna a godersi lo Show senza soffrire inutilmente e uno in cui invece partecipare? Forse si va verso questa strada. E non è detto che una formula di questo tipo non sia quella più conveniente anche per i comuni mortali come me e tanti altri.
Attendo fiducioso, cercando di captare qualche segnale che mi aiuti a decifrare meglio la solita domanda che l'uomo si pone da millenni. Chi siamo e dove andiamo ? Per il momento, welcome in Italy, Cody. Have a good ride!!!