17 giu 2022

IN MEMORIA DI OTELLO UGOLINI (+), UNO DI NOI...

ERA OTELLO, DA BOLOGNA. ALLA CONQUISTA DEL WEST E RITORNO

"Il Tam Tam dei tamburi  tristi, purtroppo corre veloce sul web, più di ogni altra notizia..." 

E da stamattina la notizia della sua scomparsa, da poco superati i 70, sta rimbalzando da vari profili social. Del suo Centro equestre, di amici e clienti. Tante persone erano legate a lui.  In fondo, alzi la mano chi di voi western riders non ha conosciuto di persona o non ha almeno sentito nominare una volta Otello Ugolini?

Dalla sua amata Scuderia Veduro alle porte di Bologna, alla conquista del West e ritorno. Generazioni di bambini - oggi tanti di loro sono ormai negli 'anta - hanno vissuto il sogno western style nella sua struttura e attraverso le sue iniziative che spaziavano dai caroselli per i più piccini alle prime gare agonistiche di livello nazionale organizzate qui in Italia.

18/6 - NELLE DUE FOTO A FIANCO UN MOMENTO COMMOVENTE DELLE ESEQUIE. IL FERETRO VIENE  SCORTATO DA ALCUNI AMICI A CAVALLO SINO ALLA SEPOLTURA NEL CIMITERO DELLA SUA  CASTENASO (BO).




Lui era Otello. Eclettico, guascone, sognatore. Ovunque presente, in qualsiasi evento dove ci fosse bisogno di una sella con il pomo e un cappellone western style. Il Reining? Era vagamente nei suoi pensieri (tante volte lo abbiamo incrociato a bordo Ring a guardarsi gli scivolatori dallo stand dell'amico Omer durante le finali - vedi foto, presente anche Filippo, un altro grandissimo mancato da poco) ma questa non era la sua passione. I vitelli, la velocità, questa era la vera adrenalina che lo ha mosso e lo ha guidato in tutti gli step della sua vita. Una vita piena, a tratti strabordante, vissuta sempre spingendo al massimo.


Perchè Otello negli anni è stato soprattutto una "gigantesca macchina organizzativa e commerciale", capace di portare le gare western  ovunque (!)  di fare sbarcare in Italia il suo amato Team Penning (qui da noi arrivato negli anni 90 e della cui associazione ANTP è stato a lungo ai vertici) non solo a Verona e Reggio Emilia ma anche nel cuore assoluto della tradizione inglesista, al GESE di Bologna (una cosa impensabile, ai suoi tempi!) e addirittura con una Demo apprezzatissima durante la World Cup di Salto Ostacoli a Casalecchio di Reno (!)

La sua storia equestre la conosciamo tutti, ma  il suo reale pensiero e le tante sfumature del suo carattere, forse sono davvero note solo ai suoi familiari - in primis la figlia Stefania, apprezzatissima professionista  nel settore equestre in Europa e in Usa - e agli amici più  intimi. In fondo nei suoi occhi profondi, sempre velati di una vena vagamente malinconica, ognuno poteva vederci qualcosa di diverso.

Lo abbiamo detto in tanti e in tante occasioni. Con le sue capacità e la sua verve quasi "magnetica", avrebbe potuto costruire un piccolo impero e vivere semplicemente di rendita . Ma ognuno ha il suo demone, dentro.... 

Forse per questo Otello ha dovuto ricominciare e risollevarsi tante volte. Lo ha fatto, anche a dispetto di chi voleva che la sua stella dovesse smettere di brillare, a dispetto di quello che pensavano i suoi amici che gli volevano bene davvero -  e anche di quello che pensavano i suoi detrattori. Come una Fenice, rinasceva dalle sue ceneri ogni volta, più forte di prima.

Speriamo allora che un giorno qualcuno possa rimettere in fila e in ordine la sua vita, i suoi pensieri e la sua opera. Perchè Otello ha seminato la passione per il mondo western style dentro molti  di noi. Quello che un tempo sognavamo nei telefilm di Furia e dintorni, con lui era diventato  realtà - una realtà abbordabile e concreta - per tantissimi, per intere generazioni. Cavalieri  che magari oggi fanno altro, che oggi hanno qualche capello bianco ma ancora la voglia di stare in sella, perchè quella... è la miglior prospettiva del mondo per guardare le colline lontane e immaginare l'avventura.

Il profilo social di Scuderia Veduro oggi lo ricorda. Domani (18/6) si terranno le eseuqe nella sua Castenaso alle 10.00. Tra le altre cose leggiamo: " ... diciamocelo, la vecchiaia non faceva per te. Tu sei uno da buvette, champagne e limousine, quindi fai un brindisi per me e continua a controllarmi da lassù. Questo "No Time" però, potevi risparmiartelo! "

Comunque la pensiate, qualunque sia stato il vostro approccio con l'uomo e con il cavaliere, penso che oggi per noi tutti sia una giornata triste. Una di quelle in cui il grande puzzle delle nostre vite complicate e sempre di corsa, perde un suo piccolo ma prezioso tassello.

E allora giù il cappello, Cowboys

Ci è dolce immaginarti seguito da carovane di bambini e sognatori festanti,  pronto finalmente ad organizzare lo Show equestre più bello di sempre, nelle praterie sconfinate del cielo. 

Ciao Otello.  

con delicatezza e rispetto per la figlia Stefania e i suoi familiari e amici tutti.

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QUI IL RICORDO POSTATO POCHE ORE FA DAL PROFILO SOCIAL UFFICIALE DI SCUDERIA VEDURO. A CURA DI CAMILLA PUPETTA PICCIOLI

Potrei raccontare mille cose su di te belle e meno belle, mille viaggi insieme, mille sguardi, mille assurdità fatte e vissute.
Potrei anche raccontare le volte in cui sono corsa in scuderia piangendo a qualsiasi ora del giorno e della notte e tu scendevi giù consolandomi ed abbracciandomi.
Potrei raccontare le risate, le arrabbiature, i tuoi insegnamenti, la tua follia, la tua precisione nel pianificare un evento, le delusioni.
Potrei raccontare scrivendo un libro la tua faccia quando ti ho detto spaventata di essere incinta e pochi giorni dopo hai rifatto le scale "...perché sennò poi, Pupetta, magari scivoli... ".
Potrei raccontare che ogni gara che facevo (se eri sobrio ☺) mi guardavi ed al di là del risultato, io cercavo il tuo sguardo quando uscivo dall'arena, perché alla fine, in effetti, mi interessava di più vedere la tua soddisfazione... E quando mi davi una pacca sulla gamba e mi dicevi "brava Pupetta" per me era come aver vinto un futurity.
Sei stato uno zio, un amico ed alcune volte anche un nemico ma sei sempre stato il mio porto sicuro.
Sei mancato, manchi e mancherai.
Ormai non c'eri più da tempo e diciamocelo, la vecchiaia non faceva per te. Tu sei uno da buvette, champagne e limousine, quindi fai un brindisi per me e continua a controllarmi da lassù.
Questo "No Time" però, potevi risparmiartelo!