contributo pubblicato su pagina FB e inviato via mail
LA MIA IRHA 2.0
Sarà un quadriennio fondamentale ed è importante la presenza di tutti i soci, purtroppo questa pandemia e poi l’Herpes Equino ci hanno portato a tensioni e scelte difficili ma abbiamo il dovere di partecipare. Possiamo e dobbiamo tutti avere la forza di continuare a migliorare la nostra Associazione che da sempre è garante della nostra disciplina, ma non possiamo farlo solo da casa o dai social dobbiamo farlo nelle assemblee ed in maniera concreta.
Lo Sport in generale oggi è diventato una realtà lavorativa seria, a cui orbitano tantissime attività collegate. Dobbiamo, come Associazione, rinnovarci sulla base di questo, tenendo sempre presente: la nostra storia, il rispetto del lavoro svolto in passato e l'importanza dei soci e delle loro attività, creando un nuovo Direttivo che rappresenti tutto il territorio, le sue figure e l’allevamento.
Il nuovo direttivo IRHA in questo prossimo quadriennio dovrà e potrà lavorare finalmente su molti punti perché in questi anni sono state gettate le fondamenta per un rinnovo su molti fronti, un rinnovo obbligatorio e naturale una evoluzione che non può essere contrastata perché determinata dal tempo e dai tempi.
Dovrà mantenere però anche gli standard elevati che si sono raggiunti, sia nell’organizzazione degli eventi (vedi doppia arena durante il Futurity), sia nella distribuzione degli Added con un Totale nel quadriennio di Euro 3.605.000 circa con una garanzia che proviene dai programmi allevatoriali Nomination EU e IRBHA di soli Euro 1.860.000circa (nel 2017 595.000 nel 2018 1.150.000 nel 2019 1.070.000 nel 2020 790.000) per una distribuzione in premi pari a 4.588.000 circa garantita: dal lavoro fatto, dal vecchio consiglio, dai sponsor a cui va il mio personale ringraziamento e dal comitato organizzatore, il tutto condizionato non per essere monotono da una doppia pandemia.
Dobbiamo avere come soci e da addetti ai lavori la volontà di migliorarci sempre in maniera compatta senza guerre o litigi dettati da personalismi e dobbiamo pretendere una crescita condivisa con le varie realtà che circondano l’IRHA . Potremmo quindi secondo il mio personale parere affrontare i seguenti punti:
Consolidare il Settore Allevatoriale che con IRBHA ci caratterizza e ci vede come Nazione leader, solo dopo gli USA, distinguendoci dalle altre discipline dell’equitazione. Un settore che ci garantisce la base economica per le nostre attività negli Special Event ma che va rafforzato, modernizzato e anche pensato su base Europea.
Aggiornare il suo statuto per poter ampliare i suoi traguardi, ridefinendo il ruolo e le attività delle sue Associazioni Regionali creando degli obbiettivi sportivi comuni con dei bonus a raggiungimento degli stessi, con maggiore comunicazione confronto servizi e trasparenza verso le associazioni regionali e i propri soci.
Suddividere le attività di IRHA in tre fasce con attività distinte: Promozionale, Sportiva e Agonistica, ognuna di queste con servizi, tesseramenti e costi differenti. Ottenere una calendarizzazione degli eventi regolamentata, sia nelle attività Internazionale, Nazionale, Regionale, Provinciale e dei Centri. Con un ammodernamento delle categorie arrivando finalmente ad un unico RuleBook IRHA/FISE/NRHA.
Rafforzare il suo Legame con la FISE, maggiormente nelle attività regionali riferito ai dialoghi tra Associazioni e Comitati. La Federazione è l'unica realtà di esperienza e qualità, che ci tutela da un punto di vista legale garantendoci i principi sani dello Sport. Ne è stato esempio lampante questo periodo tra Covid, Herpes Equino e Benessere Animale e spero che ormai anche i più scettici ne abbiano capito l'importanza sia sociale che economica.
Ridefinire i rapporti con la NRHA e soprattutto con il Board Europeo nella sua eleggibilità e funzione. L’Europa deve avere obiettivi comuni a livello Internazionale per creare nella fascia Agonistica un circuito di eventi con Added veri per tutti i livelli sia Open che Non Pro. Allevare, Addestrare, Fare Trasferte e Comprare Cavalli ne deve valere la pena.
Se deve esistere un Europa lo deve dimostrare sul campo.
Entrare direttamente nell'organizzazione degli Eventi Nazionali/Internazionali demandando la parte lavorativa e di sponsorizzazioni a figure professionali che operano a percentuale e su raggiungimento di obbiettivi chiari e bilanci in trasparenza a tutela dei soci e degli sponsor.
Nel 2021 il contratto con fiere di Cremona terminerà e il nuovo direttivo dovrà e potrà operare in tal senso.
Creare, operare e dialogare maggiormente con le Commissioni esterne: Trainer, Tecnici, Non Pro, Youth, Giudici e Regioni.
Ringrazio tutti i soci per la fiducia dimostratami in questi anni e spero di essere stato all’altezza del vostro voto, aggiungo solo un ultimo pensiero l’IRHA è vostra e di nessun altro dimostriamolo votando.
Grazie
Alessandro Meconi