26 giu 2021

ASSEMBLEA IRHA, IL NUOVO DIRETTIVO 2021/2024

ARIA (PESANTE) DI DIMISSIONI IN BLOCCO, POI PREVALE IL BUON SENSO: UN MIX DI ESPERIENZA, TERRITORI  E INNOVAZIONE NEL NUOVO BOARD IRHA 
VEDI QUI SOTTO I NUOVI CONSIGLIERI IRHA
I risultati delel ultime stagioni? Ottimi. In un Reining "stagnante" in tutto il mondo e in Usa in particolare, con i suoi 14.000 o poco più soci globali, brilla la stella  italiana. Oltre 4.5 milioni di euro distribuiti da IRHA in premi negli ultimi anni, un management di successo nell'organizzazione di tutti i major events europei a noi affidati , Italia saldamente  seconda nazione della galassia Reining mondiali, tutto però messi nel frullatore degli  ultimi  due anni, tormentati e flagellati da Covid-19 e EHV.

 La relazione del Presidente uscente Roberto Cuoghi è molto intensa ma anche laconica, si  parla dei risultati importanti ottenuti ma anche della necessità di  aprire una nuova fase di maggiore condivisione delle scelte con le regioni, i trainers, i giovani. I tempi sono cambiati, la comunicazione è un bene primario.  Cuoghi si presenta da subito  come dimissionario, annuncia anzi di avere  già spedito le dimissioni dal Board Europeo dopo 10 anni di leadership . Anche a livello europeo gli ingranaggi sono arrugginiti, da rivedere. Troppo facile fare fronda, mentre alcuni lavorano per portare avanti il palinsesto.  L'impressione insomma è che dopo 15 anni di guida di Irha e 10 in Europa, il Presidente  senta oggi il peso della stanchezza, ma  soprattutto quello delle divisioni di questi ultimi mesi. 

E infatti Arcese e Risso chiamano un applauso in sala al Capitano. Comunque la si pensi, Cuoghi ha il dono raro

di essere sempre stato  super partes, giocando il suo ruolo di leader in una chiave unitaria e nazionale. Mai ha pesato la provenienza dalla sua regione, mai nemmeno il fatto che sia lui stesso un allevatore di successo (Hall of Famer)  nonchè competitor con la sua scuderia in tutte le finali degli special events. 

Dopo la votazione di prassi dei Bilanci (obbligatoria entro il 30/6) la discussione prende una piega surreale  sulla opportunità di fare le assemblee on line . Lunga discussione a seguire (ma non basta per queste cose "l'entusiasmo dei social", servono adeguamenti statutari in assemblea straordinaria, non è cosa che si può inventare e gestire all'improvviso );dopo di che  Risso spazientito richiama tutti al senso di responsabilità, a  tornare  a parlare delle cose importanti, magari proprio di quelle critiche  che echeggiano solo nei corridoi e che qui nemmeno vengono sfiorate. Molti dei Consiglieri uscenti tra cui il Presidente annunciano quindi di non volersi ricandidare pur confermando il pieno sostegno all'Associazione. Difficile anche per Basile, sempre valido tessitore e pontiere, mantenere la tranquillità in sala (ma sarà alla fine proprio lui il più votato).

Non passa la proposta di Cuoghi di creare un Executive Committee parallelo di "saggi" ( non sarebbe stato giusto, proposta subito scartata). Dopo una breve sospensione dei lavori necessaria a sbollire, con  le diplomazie al lavoro nei corridoi -  è infine   l'Assemblea stessa - con i presenti in sala interrogati espressamente da Meconi e da Arcese (Eleuterio come sempre molto lucido e concreto) , a chiedere a chiare lettere che nelle votazioni del nuovo Direttivo siano presenti anche i rappresentanti del Consiglio nell'ottica di assicurare la necessaria continuità al lavoro del Direttivo. Tutti tornano quindi sulla lavagna dei candidati. Una scelta di buon senso, che riporta sulla lavagna un parterre di 16 candidati, provenienti da territori ed esperienze diverse. Tutti durante il meeting hanno modo di spendere alcune parole di presentazione. Il Coach Manzi e Lara Maiocchi confermano tuttavia di non volersi ricandidare. Parla anche Doardo (cosa rarissima), spesso chiamato in causa in questi mesi di stop and go;  ha così occasione per intervenire per ricordare e  ribadire il suo leale sostegno al fianco dell'Associazione da oltre trent'anni e a dissipare una volta per  tutte i dubbi sulla sua gestione degli eventi.

Dalle oltre 120 schede scrutinate emerge infine la seguente composizione del nuovo Direttivo che guiderà IRHA per il quadriennio 2021/2024. I più votati tra tutti sono Basile (97) e Arcese , a seguire Marinoni. Secondo quanto previsto da Statuto sarà il Direttivo stesso a eleggere/nominare al suo interno durante la prima riunione Presidente e Vice Presidente. 

Territorialità ampia (bene!)  ma adesso cerchiamo di lavorare tutti con una ottica NAZIONALE dimenticando la rispettiva maglia di appartenenza, please. Lo dico soprattutto per i soci (e amici) entrati  nel nuovo direttivo nazionale, che hanno anche incarichi regionali .  Dicendo Nazionale intendo PER TUTTI e che per le rivendicazioni regionali, ci sarà (spero) un posto a fianco del direttivo Irha,  per una persona designata dalle regioni. 

In ultimo, lo Statuto Irha last but not least - ormai arcaico, da rifondare e largamente adeguare al modello Federale. Abbiamo alcuni anni senza elezioni, è questo il momento per nominare una commissione di esperti  che lo metta a punto

Un paio di consigli di buon senso: invece di aspettare sempre il punto di rottura, una sola cosa impariamola dagli americani (ma solo questo, sapete come la penso su una certa ottusità  dei nostri cugini oltreoceano, quando bisogna decidere): formiamo da subito all'interno del Direttivo un vero Vice (o due) con l'idea che una persona sia veramente pronta   a prendere le redini, quando sarà il momento. Lasciamo che chi ha più esperienza continui a occuparsi delle relazioni internazionali, sempre molto delicate. Senza più affidarsi a invenzioni movimentiste last minute. Serve continuità allo sport, non  tirare "conigli fuori dal cilindro". Le rotture melodrammatiche tra vecchio e nuovo, lasciamole alla politica. Che è davvero e per fortuna un'altra cosa. 

Ecco i nove Consiglieri eletti dall'Assemblea del 26.06.2021; un buon mix di esperienza, innovazione e territorialità. 

GIUSEPPE BASILE
ELEUTERIO ARCESE
ALICE MARINONI
ALESSANDRO MECONI
MANUELA MAIOCCHI
ALBERTO CAPELLO
ROBERTO CUOGHI
FILIPPO MASI (+1/2022)
ADRIANO MEACCI (dimessosi 9/2021*)
VITTORIO RABBONI*

A tutti  i nostri Consiglieri nazionali gli auguri più sentiti di Buon Lavoro