3 mag 2021

HORSE STORIES : PETIZIONE IN CANADA PER FERMARE "I VOLI DELLA MORTE"

UN ORRORE: CAVALLI VIVI STIPATI IN VOLO DAL CANADA AL GIAPPONE, SOLO  PER FINIRE NEL "SASHIMI"EQUINO 

Lo ammetto. Questa storia mi ha colpito (alla pancia) e la ripropongo da queste mia pagine, sperando che stia per chiudersi questa pratica orribile e che chi può agire, agisca in qualche modo.

I fatti. Succede che in Giappone  è molto apprezzato  il Sashimi di cavallo (detto basashi), che pare sia una nuova tendenza tra i rampolli nipponici della buona società. Questo fatto, come è facile immaginare, ha innescato da alcuni anni una catena commerciale orribile per approvvigionare gli affamatissimi giapponesi, catena che parte dal civilissimo Canada

Per soddisfare questo "insano voglino Equi-Gourmet" , ogni settimana decollano voli aerei dal Canada (dagli aeroporti di  Calgary, Edmonton e Winnipeg) stipati di giovani cavalli ammassati vivi dentro piccole casse per moltissime ore (11/15 di volo più i preparativi), con l'unico scopo di farli atterrare, macellare  e mangiare "freschi, il più fresco possibile" in Giappone. Nel 2019 sono partiti almeno 2800 cavalli in queste condizioni.

Dopo le prime battaglie nel 2017/2018, mesi di segnalazioni da diverse Associazioni e proteste in aeroporto (foto sopra), a seguito delle denunce di diversi Vet canadesi,  il Parlamento del Canada finalmente ha aperto  UNA PETIZIONE ufficiale per i suoi cittadini, il cui lo scopo è fermare definitivamente il viaggio sistematico di CAVALLI VIVI organizzato dal Canada al Giappone, dove vengono inviati  solo per essere macellati all'arrivo e utilizzati nel Sashimi di cavallo. La petizione (potete leggerla qui sopra) entra nel dettaglio della questione e quindi non è frutto delle fantasie di qualche associazione animalista.

Di fatto i puledri (tutti giovani, per ovvi motivi, a volte anche cavalli da tiro di grossa taglia) viaggiano in aereo per 11/15 ore, almeno in quattro stipati in  casse  piu' piccole e tutte chiuse di quei container "singoli, tipo box" che conosciamo e dove di norma viaggerebbe un cavallo sportivo. Dal tetto delle casse in legno, spuntano appena le orecchie dei cavalli. Niente mangiare, niente bere, niente spazio  - manco a dirlo - e nessun minimo interesse alle condizioni mediche con cui partono e arrivano (quelli che arrivano, visto che sono frequenti le morti a bordo). Per non parlare dell'abbattimento degli animali, in un Paese come il Giappone dove non esistono norme precise sulla macellazione.

Chi mi legge sa bene che non amo quelle associazioni che non perdono occasione per attaccare lo sport equestre in generale per ogni maltrattamento che si verifica. Ma qui si parla d'altro. Almeno la dignità degli animali portati al macello per scopi alimentari (che siano bovini, suini, equini o altro) va salvaguardata e non può diventare una pratica inumana solo a scopo di aumentare il profitto.

Speriamo che i voli della morte si fermino ma anche  che una volta che si fermerà questa ignobile ponte aereo, i giapponesi non aggirino la norma da qualche altra parte del globo, magari utilizzando  soluzioni persino peggiori di questa perchè a volte l'uomo, sa essere  una vera bestia.   

QUI UNO DEI TANTI ARTICOLI DI UN NETWORK CANADESE

QUI RIVISTA HORSE CANADA 

La qeustione è andata in onda sul nwtork