Di questo tema se ne è parlato molto, in relazione a due questioni: la riforma complessiva dello Sport (vedremo ora con il nuovo Governo) e l'urgenza innescata dalle perplessità del CIO Comitato Olimpico Internazionale sulla effettiva indipendenza dell'italico CONI dalla Politica, condizione richiesta dalla Carta Olimpica internazionale. Il DL "Salva-Coni" (organismo presieduto da Giovanni Malagò) di febbraio di fatto in poche righe ribadisce l'indipendenza del CONI (Com.Olimpico Nazionale Italiano): gli atleti italiani potranno quindi competere a Tokio 2021 sotto il Tricolore (e non a titolo individuale, come si temeva).
L'Avv S.Cappa, esperta di diritto sportivo, ne parla per il Sole 24 Ore chiarendo che sistemato ora il lato formale, rimane il complicato intreccio secondo il quale lo Stato, sin dal 2002, concede risorse al CONI non più direttamente ma attraverso una società di servizi (oggi si chiama Sport e Salute SPA) che di fatto va ad "annacquare" l'autorevolezza stessa del CONI rispetto alle Federazioni sportive.
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S.Cappa per Sole 24 Ore "Norme e Tributi"
S.Cappa per Sole 24 Ore "Norme e Tributi"