In memoria dell'eroe comune per eccellenza - a partire dal nome! -, il Campionissimo indimenticabile dei "sei giorni d'oro (5/11 Luglio )" ai Mondiali di calcio del 1982, che fu poi per queste sue gesta epiche Pallone d'oro. Con i suoi sei goal in sei giorni , iniziati con il triplete inaspettato e incredibile sul Brasile galactico di quell'anno (che allora - tutti noi consideravamo imbattibile!) , Paolo Rossi trascinò l'Italia di Sandro Pertini e di Enzo Bearzot a vincere il terzo mondiale, traghettandoci allo stesso tempo idealmente fuori dagli anni di Piombo.
Mi ha fatto piangere nel 1982 quando quindicenne, sventolai il mio primo tricolore per la prima volta sul lungomare di Rimini fino a notte fonda, in una 128 verde e con gli amici di allora, ebbri di gioia. Mi ha fatto piangere ieri lasciandoci a soli 64 anni, malato peraltro ...di un male assai simile a quello che pochi anni fa (con un decorso rapido e assai simile) ha portato via mio fratello Roberto, che di "Pablito" amava ogni volta ricordare le gesta, in quei primi anni ottanta che poi furono definiti ruggenti, simbolo di una rinascita ideale per l'Italia tutta, unita dal Dio pallone in anni di meravigliosa spensieratezza e fiducia nel futuro. Forse eravamo solo più giovani. O forse no.