CIAO, ANGELICA.
Come spesso faceva nel tempo libero, anche sabato scorso, in un tiepido pomeriggio di autunno, stava semplicemente passeggiando con la sua fidata
Principessa nelle campagne di Partinico quando, per cause non ancora accertate, è caduta da sella sbattendo violentemente la testa sull'asfalto. Portata in ospedale dall'elisoccorso, la giovane Angelica non ha poi purtroppo superato la notte.Difficile darsi un perchè in questi casi. Sia per la giovane età della ragazza, che lascia tutti sgomenti. Sia perchè ogni volta che succedono queste cose cerchiamo una motivazione (inesperienza, azzardo o altro) che possa giustificare ciò che è invece spesso ingiustificabile. La verità è che l'imprevisto , a cavallo come in tanti altri sport è purtroppo sempre dietro l'angolo, anche per i più esperti.
Possiamo solo immaginare la disperazione dei genitori, dei familiari, del suo ragazzo e degli amici di questa ragazza che amava i cani e i cavalli e desiderava semplicemente vivere le sue passioni.
Nei suoi giovani occhi limpidi, nelle tante foto da lei postate sui social, si legge la storia comune di tanti cavalieri che in una vita spesa in sella sono guidati dalla stessa passione, qualcosa che va assai oltre ogni considerazione e che accomuna sia chi popola il variegato mondo agonistico, sia chi semplicemente prende a prestito la bellezza di questi animali per prendersi qualche ora di libertà in mezzo alla natura che ancora resiste aggrappata ai bordi delle tante città della nostra bella Italia.
Ecco perchè Angelica era e rimarrà per sempre, semplicemente una di noi. Una di noi disperatamente, tenacemente e per sempre Equestrians. Una preghiera.
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