8 lug 2020

SEMINARIO ON LINE : LE SANZIONI DISCIPLINARI SPORTIVE

MERC 8 LUGLIO ORE 21.15
Ecco alcune anticipazioni dell'Avv. S.Cappa sui temi trattati per SEF Italia. 
QUI VEDI IL REPLAY SU WEB 
Quando si parla di giustizia sportiva, di  illeciti o infrazioni a Leggi o regolamenti da parte di un atleta, siamo soliti  considerare solo la parte relativa al Codice Civile e Penale
Tuttavia in realtà pochi sanno che la "macchina" che agisce più velocemente (visti i tempi della giustizia ordinaria) è proprio quella relativa ai  provvedimenti disciplinari sportivi inflitti dalla stessa Federazione (FISE per il reining) di appartenenza. Che possono essere anche durissimi (sospensione o persino radiazione) al di là dei pronunciamenti dei Tribunali ordinari. Come ci conferma in queste brevi anticipazioni  l'Avv. Stefania Cappa, legale esperta di diritto sportivo :“Non solo i tempi del giudizio del procedimento disciplinare sono molto più rapidrispetto al giudizio ordinario, ma altresì lo standard probatorio richiesto ai fini della decisione è molto diverso. Capita, infatti, che in un giudizio penale, ad esempio per maltrattamento, un tesserato venga completamente prosciolto dalle accuse; mentre può venire condannato in sede disciplinare considerati, per l’appunto, i tempi più celeri del giudizio sportivo nonché il minore standard  probatorio richiesto ai fini della decisione”.
Quali sono i tipi di illeciti su cui normalmente la giustizia sportiva si pronuncia?
Stasera entrerò nel merito di alcune situazioni "tipo
" che di norma si verificano più di frequente nello Sport: parleremo quindi di Doping, ma anche di maltrattamenti verso gli animali, così come di comportamenti diciamo così "inopportuni" tenuti in maneggio, verso gli allievi o infine anche sui Social, un fenomeno quest'ultimo purtroppo in crescita in questi anni in parallelo con un certo tipo di  cyber-bullismo. 
Una tua impressione, anche da praticante appassionata del mondo equestre, su questo tema quando devi affrontarlo come professionista?
L'impressione che spesso ho, quando incontro per la prima volta un cliente, è quella di una scarsissima informazione sulle norme che disciplinano il nostro Sport e allo stesso tempo percepisco una sorta di immaginaria "impunità" rispetto alle azioni compiute, quasi come se il mondo sportivo non fosse parte del mondo reale. Ma attenzione: la sensibilità collettiva verso un certo tipo di reati o comportamenti inappropriati, cresce di anno in anno. E credo che chi esercita questa professione deve conoscere almeno le regole-base del mondo in cui ha deciso di investire il suo futuro.
Ma una volta combinato diciamo così "un guaio" (un inciampo può capitare a chiunque in una vitaintera), è possibile opporsi al pronunciamento di un Tribunale Federale sportivo ? 
Certo, perchè anche qui sono previsti tre gradi di giudizio. Va detto che per un fatto illecito compiuto in gara, competente a decidere in prima istanza è il Giudice Sportivo e, in seconda istanza la Corte Federale D’Appello in funzione di Corte Sportiva. Per gli illeciti commessi, diciamo “a casa nostra”, nel contesto associativo, in prima istanza giudica il Tribunale Federale e, in seconda, la Corte Federale D’Appello. Certamente la pronuncia del Tribunale Federale può essere impugnata con un reclamo avanti la Corte Federale D’Appello. Medesimo discorso vale per la decisione del Giudice Sportivo. In ogni caso, in ultima istanza troviamo la "Cassazione dello Sport", ossia il Collegio di Garanzia dello Sport del CONI.
Tuttavia prima di "compiere un guaio", è bene prevenirlo, comportandosi con lealtà, correttezza e rettitudine sportiva nell’ambito della vita associativa e federale.

____
Da queste brevi battute, si capisce che quello di stasera è un tema delicato e importante da conoscere, soprattutto per i tanti professionisti di "prima generazione" che  si affacciano in questi anni al mondo del lavoro.  Protagoniste in diretta web Alessandra Lavista e appunto l'Avv. Stefania Cappa,  legale esperta di diritto sportivo che in questi mesi avete già imparato a conoscere essendo intervenuta diverse volte nel dibattito equestre in periodo di lock down con un suo punto di vista sempre puntuale ed esaustivo