14 mag 2020

NRHA, BELLO RIPARTIRE A MAGGIO ! SI, MA...

WE'RE JUST A  WORLD WIDE WHOA!
Ricorderete che la NRHA  ha deciso che i suoi Show Nrha Approved (QUI) possono ripartire dal 1 maggio . Anzi, la prima occasione è già in agenda e sarà un Show in Arizona da 120.000$ (QUI). 

Diciamolo subito: la Nrha, consapevole che non in tutte le aree del mondo (e nemmeno in tutti gli Stati dell'Unione) si può ad oggi gareggiare, ha subito stabilito  che quanto vinto nel 2020  - e fino a nuova disposizione - NON vale per gli eventuali titoli di fine anno di Campione del Mondo Nrha. Questo almeno finchè non ci saranno eguali condizioni ovunque.

E' un passo importante, che quantomeno in parte definisce quanto auspico da tempo:  NRHA, anche se in alcune occasioni preferisce trincerarsi dietro al suo ruolo americano, per molti altri versi è  - e così si definisce - l'unico World Governing Body del Reining.
Cosa che genera onori ma anche oneri, Verso i Soci e verso le  Nazioni.

In questo periodo nessun europeo o australiano o giapponese (...) può gareggiare nè tantomeno recarsi in Usa. E poi, anche alcuni Stati americani sono in stretta quarantena.

Se pure è  un passo importante quello di prendere atto della "NON validità ai fini delle World Championships 2020", un altro passo da fare - soprattutto se questo STOP perdurerà per diversi mesi-, sarebbe  quello di pensare anche agli effetti sugli  LTE ossia su quei "contatori" fisiologici degli atleti, ma ancor di più delle vincite di stalloni e fattrici.

Sono in pochi (al mese di maggio e oltre) quelli che potranno competere per davvero o muoversi anche solo da un confine di Stato (se pensiamo agli Usa). E un cavaliere europeo o australiano. Potrebbero oggi volare negli States per competere? Qualche classifica ne risentirà senza dubbio, qualche allevatore potrebbe beneficiare più di altri di una mancanza di concorrenza in una gara "casalinga". Forse allora un ragionamento più ampio che estenda le considerazioni già fatte per il titolo mondiale anche agli altri "contatori" Nrha, sarebbe molto  apprezzato da cavalieri e allevatori  di tante parti del mondo e forse anche negli stessi USA.

E in ogni caso, una scelta "fair" fino in fondo, ci farà sentire ancor di più, una unica grande famiglia!