PRIMAVERA...A PROPOSITO DI BREEDING...
Esattamente sospesa lì nel mezzo tra la nostra voglia di tornare a cavallo (now!) e l'umano bisogno di darsi obiettivi per il futuro, sta il tema del Breeding nel comparto equestre. La nascita dei nuovi cavalli durante l'anno è sia il termometro dello stato di salute del settore, sia un primo abbozzo su tela di quello che ci aspetta dietro l'angolo. Perchè, sia chiaro a tutti, ciò che sarà domani nel nostro settore , lo decidiamo con le nostre scelte di oggi!"
Lo abbiamo chiesto ai principali competitors del settore. In primis a Luca Vescovi (Serequine) e Francesco Groppelli (In Foal Partners) ma anche a notissimi allevatori come Cecilia Frediani e Claudio Risso , Roberto Cuoghi e Domenico Lomuto. Ne è uscito un quadro piuttosto unitario e per questo miscelerò gli ingredienti in una sorta di risposta "collettiva" (grazie, ragazzi!):
Brutalmente, la domanda è : come va la stagione di monta 2020 ai tempi del Covid-19?
Da un certo punto di vista la fiducia degli addetti ai lavori è ancora intatta. Per certi versi si stanno ripetendo i numeri del 2019 e pensiamo che questo trend sia assai simile sia in Usa che in Europa. Tuttavia c'è da dire che ad andare bene è soprattutto la spedizione del seme congelato. Quello che ne risente è il "seme fresco" vista la difficoltà dei corrieri ad operare assicurando la consegna nelle 24 ore. Per non parlare di alcune zone di Italia - ben note - dove al momento sembra esserci un blocco totale e fa fatica ad arrivare anche il congelato.
In tempi di crisi sanitaria, resiste di più la fascia alta?
Si potrebbe dire anche così, se guardi ai nomi degli stalloni più venduti oggi. D'altronde le difficoltà sul "fresco" inevitabilmente si abbattono di più proprio sulle fasce medie della riproduzione e su tanti allevamenti italiani medio/piccoli.
Teniamo conto poi di un'altra cosa: il settore di "nicchia" degli allevatori è costituita da clienti e operatori abituali, consolidati. Ci siamo già passati con la crisi del 2008 e il pensiero è sempre lo stesso: chi si ferma, è perduto. Se non investi ora, tra due o tre anni non avrai il prodotto da vendere sul mercato e sarà persino peggio, una volta tornati alla normalità. Dopo di che, negli allevamenti che ospitano fattrici di pregio, la stagione deve andare avanti. Sarebbe una follia lasciarle vuote. Certo, il fatto di non avere in azienda il consueto via-vai di appassionati, non aiuta, non agevola le decisioni da prendere. ma bisogna guardare avanti.
La recente direttiva sui trasporti degli animali (QUI) vi ha dato una mano?
Non esattamente. Diciamo che è vero che sono autorizzati, tra gli altri motivi, anche gli spostamenti per inseminazione. Ma è un provvedimento che va a beneficio di chi si reca presso una clinica o una stazione di monta. Quindi di una fascia assai ristretta, comunque meglio di niente. Diverso è il caso di chi riceve il seme in scuderia e lavora con il proprio Veterinario. Un tema su cui per fortuna la rete dei professionisti sta rispondendo in modo puntuale, nonostante i timori e le legittime preoccupazioni che hanno tutte le persone che lavorano in questo momento.
Un pensiero più amarognolo sullo sfondo ?
S, uno c'è. E' che il Breeding sta tenendo, a nostro avviso, anche perchè la percezione generale è che il "fermo-macchine" durerà per un tempo limitato. Due, tre mesi, una cosa di questo genere. Ma se è vero che i puledri di oggi sono i campioni di domani, è altrettanto vero che senza l'agonismo e le gare, il settore intero entrerà in forte difficoltà. Più che mai, una volta usciti dalla emergenza sanitaria, ci sarà bisogno di tornare alla normalità, al nostro quotidiano, a guardare i puledri tranquilli a pascolare in un prato con le loro mamme e immaginarli quando esploderanno in arena il loro talento e la loro potenza. Ma in quell'arena, ci devono tornare !
Ho colto però anche una sfumatura ironica con qualcuno di voi...
E certo ! Cosa vuoi mai , tra corone, virus e pandemie ... vedremo quanto peserà questa storia anche nei nomi scelti per i nati del 2020 !
(PS è solo una battuta per esorcizzare il problema, nel massimo rispetto per chi di Covid sta soffrendo per davvero)
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Un ringraziamento sincero va a tutti gli amici citati in testa all'articolo, che mi hanno risposto volentieri, sinceramente e con grande sollecitudine (tipica della passione!) dandomi il quadro della situazione e diversi spunti interessanti.
E grazie tra questi a Domenico per l'idea di questo pezzo. Parlando con lui di altro e condividendo al telefono le comuni preoccupazioni sulla stagione, a un certo punto mi ha detto: perchè non senti dagli allevatori come sta andando il Breeding ? Ottima Idea!!