TETANO, NO GRAZIE !
LUGLIO 2019 L'Ansa ha riportato i dati alcuni giorni fa. Anche se nel 2018 le cose per fortuna sono andate un pò meglio, nel quadriennio 2013/2017, in Italia si sono verificati il 45% dei casi acclarati di TETANO di tutta Europa, con punte del 50% nel 2017.
Da sempre questa malattia è collegata nell'immaginario collettivo a ferite procurate su materiali arrugginiti (foto).
Certo è che l'equitazione, tra tutti gli sport, presenta certamente dei rischi più evidenti. C'è un contatto giornaliero con ferri, chiodi, "zoccoli e curasnetta", con la possibilità di procurarsi piccole ferite superficiali , area di possibile contagio, che vadano in contatto con ferri, terra e feci. Non a caso tra gli obblighi previsti per chi va a cavallo, c'è anche la profilassi antitetanica che ha una copertura di 10 anni (dopo di che, va rifatta) .
Le spore del Tetano si trasmettono anche attraverso le feci del cavallo e rimangono nell'ambiente (a terra) attive per molto tempo. In assoluto, parliamo di numeri molto bassi (alcune decine di casi) e legati per buona parte a persone mature/anziane, ma non mancano casi di bambini e giovanissimi
Opportuno insomma accertarsi per voi e per i vostri figli, che la copertura Antitetanica sia effettivamente in corso di validità.
NOTA BENE: la malattia NON è contagiosa
QUI LA SCHEDA ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA'