3 set 2018

DA PEGUS UN NUOVO MANGIME PER I CAVALLI DA FUTURITY

OMER MAURIZZI, MISTER  "PEGUS"

“IL FUTURITY…VIEN MANGIANDO….”
 (foto A.Bonaga) Chi non conosce  Omer Maurizzi?  Impossibile nell’ambiente equestre della Performance (dal salto Ostacoli al Reining) non essersi imbattuti almeno una volta in questo gigante buono, sempre sorridente e disponibile, che ad ogni manifestazione importante è sempre presente con il suo stand e in verità  – alzi la mano chi non è andato almeno una volta a prendere l’aperitivo da lui durante le principali Fiere di settore ! -

Omer è  oggi Presidente di PEGUS , la notissima azienda bolognese di proprietà della sua famiglia che (festeggeranno i 60  anni di attività nel 2019) commercializza produce mangimi, foraggi  e lettiere di alta qualità e che con il suo marchio in campo verde è presente da moltissimi anni nelle principali manifestazioni equestri.


L’occasione di farci due chiacchiere è il lancio di un nuovissimo prodotto: si tratta di "PEGUS REINER FUTURITY" e gli chiediamo di dirci qualcosa in più rispetto a questo mangime dedicato ai giovani cavalli in Training
“Vedi, per mettere in produzione questo nuovo prodotto sono partito da due considerazioni. Nel Reining il percorso di addestramento inizia molto
presto rispetto ad altre discipline e inoltre, il Futurity rimane la vetrina più importante per gli allevatori e per i professionisti. Frequento da molti anni l’ambiente dei Reiners e capisco bene che tenere insieme queste due cose sia imprescindibile in questo settore.
Allora ho pensato che fosse importante studiare un prodotto bilanciato e specifico per i giovani cavalli, affidandomi ovviamente ai nostri nutrizionisti ma anche all’esperienza e alla consulenza di alcuni importanti trainer del settore . Assieme a loro e ai nostri esperti abbiamo calibrato i vari componenti e posso dirti che oggi il REINER-FUTURITY ( vedi qui scheda tecnica) è un alimento che presenta davvero alcune caratteristiche vincenti, in grado di accompagnare la fase di crescita del prospect, dargli la necessaria energia, mantenerlo calmo e pulito di testa.
Ma si tratta di un mangime per uso quotidiano o di un integratore alimentare
Il Reiner Futurity è un vero e proprio alimento  per uso quotidiano che forniamo in sacchi da 25 Kg. Non è stato facile mettere a punto il progetto, ma posso dire che cominciamo già ad avere dei ritorni soddisfacenti.
La vostra azienda è conosciuta perché da sempre punta su prodotti Top Quality ed è questo di cui stiamo parlando. Però quando poi giri nelle scuderie sono in molti a “tagliare qualche angolo” proprio su mangimi e lettiere affidansoi a prodotti “fai da te”. Come riesci a conciliare la tua collocazione nel mercato con questa tendenza.
La cosa non mi sorprende, ovviamente. Tieni conto che
quando ho iniziato io trent’anni fa a lavorare in azienda e andavamo in giro con mio padre a proporre i primi mangimi composti, in scuderia ci guardavano con gli occhi sgranati. Allora la tendenza era quella di dare 7/8 chili di avena ai cavalli e oggi ben sappiamo che conseguenze ha l’avena pura sui piedi e sulla testa dei cavalli, non parliamo poi dei Reiner. Nel tempo la gente ha capito e ci ha seguito perché alla fine, al di là di quello che possiamo raccontare noi, parlano i fatti.
Niente di male a provare la strada del risparmio, a patto che lo si faccia con qualche conoscenza di alimentazione e cercando sempre di avere prodotti di qualità. Un mangime va ben bilanciato tra le sue componenti, devi essere sicuro di quello che compri. O ad esempio prendi il  pellet che di per sé non è “il diavolo” come invece alcuni pensano, ma questo dipende ovviamente da quello che c’è realmente dentro, dai residui fissi, dalla reale capacità nutrizionale del prodotto. Come in ogni lavoro, anche il mio mestiere non si può improvvisare. E i cavalli atleti, devono prendere peso e massa muscolare, che è cosa diversa dal fatto di vederli “tondi” come si dice ogni tanto nell’ambiente.

Per farti un esempio comprensibile a tutti, te la racconto così. Se al tuo cavallo atleta devi dare 5 kg al giorno di un prodotto “scadente” o invece  3 KG di un mangime di qualità come è PEGUS, alla fine il tuo risparmio non solo non lo hai realizzato,  ma oltretutto  hai appesantito stomaco e apparato digerente/digestivo del tuo cavallo, che è la cosa più delicata degli equini come sappiamo. Un errore di valutazione come questo, prolungato nel quotidiano e poi per anni, può a volte avere degli effetti davvero negativi, soprattutto se del mangime utilizzato non abbiamo nessuna garanzia o controllo reale.
Stessa cosa per le lettiere. Il nostro AlpenSpan viene da legno vergine non trattato in alcun modo, privo di qualsivolgia additivo chimico, dopo di che viene  essicato negli altiforni e depolverato. In sintesi, è legno che nasce in modo specifico per la lettiera dei cavalli.
 Le camionate di materiale di risulta di segheria che a volte vedi parcheggiate in alcune scuderie, non solo non hanno le stesse caratteristiche di resa ma possono contenere collanti, vernici, chiodi o persino quel famoso tarlo che, a causa di  materiali non trattati e disinfettati , ci portiamo in quel modo in scuderia e nei piedi dei nostri cavalli con gli effetti che tutti conosciamo. Un ballino di Alpen Span ha una capacità di volume espanso superiore ai  500 L. dichiarati su ogni singola confezione. Un prodotto comune difficilmente supera i 350 L. Qualche differenza ci deve essere per forza nel prezzo, ma poi alla fine il risparmio è reale se utilizzi un prodotto più scadente?
Per lavoro , tu oscilli spesso tra monta inglese e monta americana tra gare e manifestazioni di vario genere. A parte il fatto che tutti sono sempre i benvenuti al tuo stand in fiera,ormai da tutti conosciuto come #casapegus,  dove credo chiunque sia passato almeno una volta a prendere un calice di frizzantino, che cosa vedi con gli occhi dell'addetto ai lavori?  Quale è secondo te la cosa positiva e la cosa negativa del nostro ambiente ?
Guarda, la monta americana sta avendo  una parabola simile a quella del salto ostacoli di venti anni fa. Ed è in un momento di grazia. Io alle vostre gare, che durano fra l’altro fino a 9/10 giorni come è per il Futurity, vedo soprattutto una  grande voglia di stare insieme. C’è una forte convivialità che forse voi date per scontata. I grandi cavalieri sono mescolati agli allevatori e ai non professionisti, c’è una forte contaminazione di persone diverse e tutto questo produce dopo le gare cene, feste e divertimento. Non a caso si chiamano SHOW! Questo aspetto si è quasi completamente perso nel salto ostacoli dove si fa vita assai separata, manca la convivialità del dopo gara e ogni atleta, soprattutto quelli al top, spesso arrivano poco  prima della competizione e spariscono subito dopo le gare.
Ma se mi chiedi un aspetto fortemente negativo, io non lo trovo. Non è per fare il piacione, ma i vostri eventi sono organizzati con grande accuratezza e lo dico sia come sponsor che come espositore. E’ tutto molto preciso e incasellato, non ci sono delle incertezze, hai l’impressione che la gente stia molto insieme e si diverta. Non ho particolari consigli da dare al vostro ambiente, se è questo che mi stai chiedendo se non quello di rimanere così come siete e non settorializzarvi troppo come è accaduto in altre discipline. C’è casomai la necessità  di trovare una formula che consenta di ampliare la conoscenza, il coinvolgimento di nuove persone e quindi la fruibilità stessa del Reining, ma è un problema comune di tutte le discipline equestri, di non facile soluzione.
Omer e i cavalli, solo business o anche un po’ di passione
Come sai, mio figlio Luca si è appassionato all’equitazione e monta una bella Quarterina. E’ molto importante per me nel suo processo di crescita, perché il contatto con l’animale gli dà qualcosa che nessun altro sport gli darebbe. Più sensibilità, più voglia di capire cosa succede da un semplice sguardo, la consapevolezza di essere in qualche modo responsabile di un altro essere vivente. E quindi di occuparsi del suo benessere, del suo stato di forma. Poi l’aspetto sportivo certo, ma lui è ancora all’inizio. Vive questa passione in scuderia dall'amico Ettore Baldazzi , vedremo se vorrà fare anche dell’agonismo. In questo non freno ma non lo spingo.
E tu, con la tua stazza imponente, non hai ancora trovato il cavallo giusto ?
(ride, ndr) Quando ero bambino avevamo dei cavalli da campagna nella casa di Mercatale e ovviamente andavo a cavallo. Recentemente sono andato dall’amico Otello Ugolini (chi non lo conosce almeno di nome?) al quale ho detto “Ehi, bisogna che mi rimetto un po’ in sella perché se Luca mi domanderà mai  di fare con lui una passeggiata , mica posso cadergli davanti  come una pera cotta…”
E lui cosa ti ha detto?
“Il buon Otello ha alzato il sopracciglio e ci ha pensato un po’  “Ostia. Tocca trovare un cavallo abbastanza robusto però…..”. Così mi ha detto.  

Tocca dargli tanto mangime della Pegus, allora!
Beh...se è per quello, direi che ne abbiamo abbastanza, dai….