Se devo essere sincero, la curiosità di capire se ci sono Quarter in Cina mi è venuta in questi giorni guardando la Fiera Cersaie di Bologna. Qui nella patria dei ceramisti di Sassuolo è sbarcato infatti un imprenditore cinese che da solo produce in Cina l'intera produzione italiana di ceramiche e lo fa in capannoni industriali che tutti insieme coprirebbero la superficie di 1.000 ettari (!!!).
E allora capite che questo post, non è il titolo di un film western, ma piuttosto prove di un futuro prossimo possibile.
Forse non tutti lo sanno ma ormai da alcuni anni il mondo western è presente ufficialmente anche in Cina.
E si capisce facilmente il perchè. Il più grande mercato del mondo (1.3 Miliardi di abitanti) presto sarà pronto per accogliere domanda di sport, intrattenimento e quindi, perchè no, anche uno spicchio della grande leggenda che è il WESTERN STYLE, forse il più importante marchio worldwide della cultura americana nel mondo.
La AQHA Cina, benchè ancora in embrione, è oggi una delle 35 nazioni oggi affiliate alla sede di Amarillo (Texas). Lo si deve in particolare all'azione dell'americano David Snodglass, insieme all'imprednitore cinese An Tao , che è stato anche il primo cinese a correre in un evento AQHA negli Usa. I due gestiscono in Cina una facility nota con il nome di Unbridled China ( Cina senza redini) nella regione del Beijing.
l'Organizzazione, che è impresa a resp.limitata totalmente privata, ha già importato oltre 100 Quarter in Cina e organizzato diversi eventi tra cui l'American Horse Week del 2016, partecipato dal manager NRHA Hally Hover che ha dato fra l'altro una dimostrazione di Reining. Da allora la NRHA è partner di Unb. China che oltre alla presenza della AQHA, registra anche un importante interesse da parte della APHA. Nrha lo ha ufficializzato in una nota emessa alla fine dell'anno scorso. D'altra parte Business is Business e non si sa mai che tanti cinesi scoprano improvvisamente l'amore per i cavalli scivolatori.
In questo momento per la verità, il mercato cinese è più attento a discipline western come il Barrel Racing, il Trail , l'Horsemanship ma si capisce bene come questo mercato sia in grande e rapida espansione.Anche se una ricerca fatta da universitari olandesi alcuni anni fa, concludeva che il principale ostacolo al mercato equestre in Cina è il fatto che per legge i privati NON possono trasportare cavalli sulle strade in trailer o camion.
Altro problema (ma per gli americani) è che è vietata per il momento l'importazione di bestiame dagli States. E voi capite che Quarter e vitelli, in alcune discipline, sono un binomio indissolubile quanto cavallo-cavaliere. Ma è altrettanto vero che in Cina le cose cambiano alla velocità della luce, visto che all'ombra dell'ultimo Paese che continua a definirsi "comunista" si è ormai andata radicalizzando una delle economie capitaliste più galoppanti e selvagge mai viste sul pianeta.
Sia come sia, obiettivo dei manager cinesi di UC è quello di portare almeno un concorrente negli USA in occasione dei WEG 2018 in una delle discipline presenti. E questa sarebbe davvero una grande vetrina promozionale che potrebbe aprire le porte a un nuovo, grande - grandissimo - mercato di cavalli, trainer, materiali e compagnia cantando.
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An Tao, Generael manager
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